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Fedez scarica Alessandro Zan, l'esponente PD con la quale fece una celeberrima diretta social anni fa a favore del suo DDL.
Le parole del rapper scritte nel suo libro autobiografico “L’acqua è più profonda di come sembra da sopra”, dove critica anche la legge che un tempo elogiava: "...con Zan il discorso è complesso tutti mi hanno descritto come 'paladino arcobaleno', perché purtroppo, in questo Paese, ormai ogni cosa viene ridotta a un’etichetta. Ma se si va a riprendere il motivo per cui ho difeso la legge Zan, si scoprirà che non mi riferivo ai contenuti del disegno di legge: la mia critica era più verso il fatto che un singolo – il leghista Andrea Ostellari – stesse ostruendo il processo democratico. Per me era un provvedimento scritto male".
Ed infine la stoccata finale, dicendo di preferire Adinolfi a lui: "Non ho grande stima di Alessandro Zan, credo che reciti una parte e, quando gli chiedi di partecipare a un confronto con Adinolfi, lui non lo fa: 'Non devo avvicinarmi a questa gente sennò le do popolarità'. Invece è perché lo teme. Dialetticamente, Adinolfi lo uccide. E quindi apprezzo più Adinolfi, che nonostante abbia idee totalmente diverse dalle mie non si tira mai indietro di fronte a un confronto”.
Le parole del rapper scritte nel suo libro autobiografico “L’acqua è più profonda di come sembra da sopra”, dove critica anche la legge che un tempo elogiava: "...con Zan il discorso è complesso tutti mi hanno descritto come 'paladino arcobaleno', perché purtroppo, in questo Paese, ormai ogni cosa viene ridotta a un’etichetta. Ma se si va a riprendere il motivo per cui ho difeso la legge Zan, si scoprirà che non mi riferivo ai contenuti del disegno di legge: la mia critica era più verso il fatto che un singolo – il leghista Andrea Ostellari – stesse ostruendo il processo democratico. Per me era un provvedimento scritto male".
Ed infine la stoccata finale, dicendo di preferire Adinolfi a lui: "Non ho grande stima di Alessandro Zan, credo che reciti una parte e, quando gli chiedi di partecipare a un confronto con Adinolfi, lui non lo fa: 'Non devo avvicinarmi a questa gente sennò le do popolarità'. Invece è perché lo teme. Dialetticamente, Adinolfi lo uccide. E quindi apprezzo più Adinolfi, che nonostante abbia idee totalmente diverse dalle mie non si tira mai indietro di fronte a un confronto”.

