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Bè ma anche in Italia si parla di over 65, soggetti deboli (qualsiasi età con malattie particolari) e operatori sanitari (qualsiasi età).
Mica in Italia si parla di vaccinare ventenni, almeno da quanto ho letto
no mi dispiace, c'e' una differenza sostanziale. NHS England che e' l'ente sanitario che coordina le attivita' degli ospedali in Inghilterra ha detto chiaramente che il vaccino anti covid non e' disponibile per under 65 in salute e che non lavorino in ambito ospedaliero. La direttiva e' molto chiara, e immagino sia dovuta al fatto che oramai e' ben chiaro a tutti che il rapporto costi/benefici per un soggetto sano non giustifica in alcun modo la somministrazione di un farmaco che puo' causare effetti collaterali (ormai questo e' conclamato) con un virus attenuato al punto tale di essere un banale raffreddore. In Italia invece il soggetto adulto, in salute e under 65, magari terrorizzato dalla solita nota stampa nazionale, corre in ospedale disperato a supplicare di essere vaccinato, magari andando incontro a rischi evitabilissimi. Per me e' grave la cosa. Non solo, aggiungerei il danno erariale di dover comprare dosi in piu' per questo motivo (in realta' tutte le dosi sono gia' state approvvigionate, quindi se si e' tenuto in conto di doverle dare anche alla popolazione generale, o c'e' stato addirittura dolo in questo, o semplice negligenza. Sarebbe comunque un fatto da denunciare).
Detto questo, chi mi conosce sa quanto ho difeso i vaccini 3 anni fa. Io ho 3 dosi, e sono ancora convinto che hanno avuto un ruolo importante con il virus originale e variante alfa. Ora la situazione e' ben diversa.