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Marta Fascina, penultimo deputato per presenze alla Camera con il 99.47% di assenze, dopo 5 mesi di giustifiche mediche si è presentata nuovamente ieri in Parlamento.
E' giunta a Roma con un jet privato di Berlusconi e risiede nella residenza romana berlusconiana di Villa Grande.
Si è presentata con la scorta, un dog sitter e due segretari di Berlusconi.
Entrata dal retro per evitare i giornalisti, accolta dal capogruppo di FI e dall'amico Ferrante sottosegretario ai Trasporti.
"Sono contenta di essere tornata, un mio dovere esserci ma ancora soffro per la scomparsa terrena del mio Silvio
Una sofferenza indescrivibile"
nei giorni scorsi aveva rilasciato un'intervista "struggente" al Corriere della Sera:
"La notte prima di andarsene mi ha detto “ti amo” e mi ha ribadito quanto fossimo indispensabili l’uno per l’altra; mentre nell’ultimo istante, il più terribile, quello che ho stampato nella mente e nel cuore, mi ha stretto forte la mano
Soprattutto nei momenti di sconforto, ascolto le tante canzoni d’amore che il mio Silvio era solito dedicarmi ed intonare.
Tra le tante cose, è stato anche un abile compositore di canzoni, ne ha scritte ben 130.
Ma al di là della musica, ciò che mi fa compagnia è il ricordo di ogni istante trascorso insieme
Ha lavorato fino all'ultimo, voleva candidarsi di nuovo in Europa
Intitolargli il Ponte sullo Stretto sarebbe giusto"
E' giunta a Roma con un jet privato di Berlusconi e risiede nella residenza romana berlusconiana di Villa Grande.
Si è presentata con la scorta, un dog sitter e due segretari di Berlusconi.
Entrata dal retro per evitare i giornalisti, accolta dal capogruppo di FI e dall'amico Ferrante sottosegretario ai Trasporti.
"Sono contenta di essere tornata, un mio dovere esserci ma ancora soffro per la scomparsa terrena del mio Silvio
Una sofferenza indescrivibile"
nei giorni scorsi aveva rilasciato un'intervista "struggente" al Corriere della Sera:
"La notte prima di andarsene mi ha detto “ti amo” e mi ha ribadito quanto fossimo indispensabili l’uno per l’altra; mentre nell’ultimo istante, il più terribile, quello che ho stampato nella mente e nel cuore, mi ha stretto forte la mano
Soprattutto nei momenti di sconforto, ascolto le tante canzoni d’amore che il mio Silvio era solito dedicarmi ed intonare.
Tra le tante cose, è stato anche un abile compositore di canzoni, ne ha scritte ben 130.
Ma al di là della musica, ciò che mi fa compagnia è il ricordo di ogni istante trascorso insieme
Ha lavorato fino all'ultimo, voleva candidarsi di nuovo in Europa
Intitolargli il Ponte sullo Stretto sarebbe giusto"
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