Sono chiaramente d'accordo che i toni usati sono intollerabili, però è meschino anche questa "protezione" aldilà di ogni possibile replica che possiede Greta, in virtù della sua adolescenza intoccabile. Essendo una bambina o poco più, viene sfruttata la sua "debolezza" come scudo per imporre all'attenzione chissà quali secondi scopi. In questo momento è né più né meno che un'arma in mano a qualcuno. E poi che significa, se uno è adulto e vaccinato può reggere qualunque affronto a prescindere? Tutta la questione non torna, e ci dovrebbero essere dei meccanismi sociali automatici secondo i quali una persona può o non può farsi carico di simile visibilità a livello politico, visto la sua età, istruzione e status civile.
Ma io non dico che abbia ragione a prescindere, eh. Però, fino a ora, nessuno ha mai ribattuto SUL MERITO di quello che lei dice. Ci si limita a buttare allusioni complottiste e a insultarla. Stop.
Cosa dice di sbagliato? Perché è giusto continuare a distruggere l'ambiente? Da chi sarebbe manovrata? Quale sarebbe lo scopo ultimo di questo gombloddone mondiale?
Peraltro, il fatto che una bambina sia attivista è tutt'altro che una novità nella nostra storia. Giusto per restare ai casi più recenti, ricordo Iqbal Masih, morto ammazzato all'età di 12 anni e Malala, che ha subito un gravissimo attentato all'età di 15 anni. Tutti burattini di qualcuno?
Per concludere, le questioni che pone Greta sono questioni sulle quali scienzati, associazioni ambientaliste, organizzazioni internazionali e una parte della politica invita a riflettere da decenni. Non sta certo parlando di cose nuove.
Quindi tutto l'astio che vedo è spiegabile solo ed esclusivamente col fatto che a molti dia fastidio che una bambina sbatta in faccia la realtà agli adulti: siamo dei folli che stanno distruggendo il bene primario che garantisce la nostra stessa sopravvivenza.