Elliott: doppia irritazione con arabi (rinunciano?) Altri soggetti interessati.

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jumpy65

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E niente, come previsto da qualcuno avevamo beccato gli unici arabi con le pezze al chiulo..qua avevamo la potenza di mubadala che finiva come il ruggito di huarong..

Parere personale: qua arrivano solo soggetti che tentano l'affare della vita.. Ci conviene restare con Elliott finché non si presenta un vero miliardario
concordo che ci convenga restare con Elliott. Io non ho nessuna fiducia in investcorp, specie dopo le ultime notizie sulle formule di finanziamento. Se finiamo noi come zmilan a garanzia di questi prestiti finiamo peggio che col cinese anche se questi puntano milioni per la campagna acquisti come il cinese. Non è proprio quello di cui abbiamo bisogno. I risultati sportivi sono arrivati ancora prima del prestivoved è bene continuare su questa linea.
 

JoKeR

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Non si capisce perché a livello mediatico trattano il Milan come un cadavere cannibalizzato dagli avvoltoi.
Ah no, l’ho capito: Silvio Berlusconi.
Ciò che ci stanno facendo dal 2015 e Mr. Bee è qualcosa che non ha nulla a che fare con lo sport… sono schifato a livelli assoluti…
E ovviamente stanno facendo di tutto per distrarci..
 

koti

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CorSport: la possibile acquisizione del Milan è ormai una piazza virtuale in cui piomba ogni giorno un retroscena, spesso in contrasto col precedente, o l’indiscrezione clamorosa uscita da chissà dove. In realtà, si lavora all’operazione in stanze chiuse da cui le parti non lasciano trapelare nulla e gli advisor sono vincolati al più rigoroso segreto professionale. Si sa con certezza dell’esistenza di due proposte (Investcorp e RedBird) pervenute alla proprietà nelle ultime settimane. La stampa finanziaria internazionale ne ha riferito, divulgando cifre da non prendere al centesimo (come spiegheremo più avanti), precisando che Investcorp ha go- duto per 15 giorni di un’esclusi- va ormai scaduta. L’esistenza di due acquirenti è stata confermata da Scaroni: pur non essendo un decisore nell’affare, il presidente del Milan è comunque a conoscenza dei fatti. Scaroni ha precisato che «ci vuole del tem- po per completare il perimetro delle offerte, capirle bene e per compararle»? Che significa «perimetro dell’offerta»? In un’acquisizio- ne il prezzo è uno degli elementi dell’offerta, non sempre il più importante. Spesso le proposte contengono dettagli sulla struttura finanziaria: pagamento in cash o attraverso carta (escluso tra due fondi) ma anche l’eventuale presenza di prestiti-ponte concessi da banche o investitori finanziari (da negoziare), finan- che l’accensione di debito in capo alla società acquisita che configura tecnicamente un LBO (leveraged buy out): comprare una società attraverso debito da mettere a carico della stessa società. Elliott ha fatto sapere di non essere disponibile a tale struttura. Altro elemento in gioco è il timing dei pagamenti, non tanto come dilazione ma in rapporto a elementi che configurino compartecipazioni nel rischio tra compratore e venditore. È il caso delle clausole di earn-out che condizionano parte del prezzo al raggiungimento, negli anni, di specifici obiettivi (fatturato, utile ecc.). Perciò sarebbe sbagliato pensare che Elliott abbia esclusivo interesse a incassare il corrispettivo massimo dall’operazione: la gestione futura può danneggiare il venditore che può ritenere di tutelarsi. Ecco perché, in certi casi, si preferiscono offerte di valore inferiore se quella più alta contiene condizioni rischio-
se. Non ha dunque senso ipotizzare confronti di prezzo in base a illazioni piuttosto casuali, senza conoscere i dettagli delle proposte. Sul presunto ultimatum che Investcorp avrebbe lanciato a Elliott, occorre ricordare che l’aut- aut a mezzo stampa è quanto di più lontano dalla dialettica tra due controparti finanziarie di tale profilo. In una trattativa l’ultimatum si dà semmai invian- do una proposta vincolante valida entro un termine di alcuni giorni. Su quella il venditore deve valutare la convenienza ad accettarla o meno. Qualcuno ci ha visto una exit strategy di Investcorp non riuscendo a mettere in piedi una proposta ma siamo nel campo delle illazioni Che Elliott tentenni o invece rilanci, perché sorpreso dal prezzo dell’operazione Chelsea, pare francamente inverosimile. Intanto perché la cessione dei Blues era in pista da due mesi, l’ordine di grandezza noto da tempo nella comunità finanziaria e anticipato dalla stampa. Poi perché le esitazioni di una parte sono in genere interrotte da una proposta vincolante a breve scadenza. In tutto ciò, è nata una nuova categoria di tifosi: quelli di un potenziale azionista rispetto all’altro. Agitati da aspettative irrealistiche sulle capacità di spesa per il mercato, fuorviati da informazioni irrilevanti (gli asset in getione del fondo assunti a metro della potenza di fuoco), suggestionati da luoghi comuni (arabi spendaccioni e americani parsimoniosi). Come già scritto, in realtà, chi prenderà il Milan ne acquisterà anche la gestione virtuosa condotta da Elliott in questi anni. Farà differenza la capacità di incrementarne i ricavi o di competere ottimizzando le risorse, cosa che la dirigenza rossonera ha dimostrato di fare con maestria. Sull’esito della trattativa, in assenza di notizie, sarebbe meglio abbassare i toni e concen
trarsi sul finale di stagione
Perfetto il CorSport qui
 

Milanforever26

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Non si capisce perché a livello mediatico trattano il Milan come un cadavere cannibalizzato dagli avvoltoi.
Ah no, l’ho capito: Silvio Berlusconi.
Ciò che ci stanno facendo dal 2015 e Mr. Bee è qualcosa che non ha nulla a che fare con lo sport… sono schifato a livelli assoluti…
E ovviamente stanno facendo di tutto per distrarci..
Io credo anche che dobbiamo fare i conti con l'amara realtà: oggi il Milan è una vetrina per speculatori e avventurieri.. Mi spiego meglio, la serie a e in generale l'Italia (vedi questione stadio) non sono un ambiente adatto allo sviluppo di progetti vincenti.. Alla fine investitori seri guardano alla premier o alla Bundesliga se vogliono entrare nel calcio con progetti sportivi ambiziosi.. Da noi si affecciano invece quelli che vogliono solo tentare la scalata della vita perché come milan potremmo dare possibilità di crescita economica e comunque dare anche enorme visibilità.. Ma se poi va male a questi frega poco nulla, scappano col malloppo o ci mollano nella melma..
Da sto punto di vista almeno Elliott è una garanzia di solidità e ha una reputazione da non compromettere..
Mi ero illuso su questi arabi ma credo che Elliott li abbia stanati subito, non ci vedo garanzie concrete né futuro roseo anzi si rischia davvero un yogurt li bis se si presentano con operazione tutta a debito, mercato scriteriato e conti mandati a donne di facili costumi..
Attualmente abbiamo una proprietà solida e una chiara idea progettuale, abbiamo l'unico limite del fatturato ancora troppo basso ma se tornano i risultati sportivi gli sponsor miglioreranno..
Non voglio essere pessimista ma tra Elliott e avventurieri dell'ultima ora mi tengo i primi
 

7AlePato7

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Non si capisce perché a livello mediatico trattano il Milan come un cadavere cannibalizzato dagli avvoltoi.
Ah no, l’ho capito: Silvio Berlusconi.
Ciò che ci stanno facendo dal 2015 e Mr. Bee è qualcosa che non ha nulla a che fare con lo sport… sono schifato a livelli assoluti…
E ovviamente stanno facendo di tutto per distrarci..
E infatti non bisogna cascarci, restiamo concentrati sul campionato, è il campo ciò che conta. Con lo scudetto sul petto poi faremo le valutazioni del caso, anche perché può essere pure che davvero sia tutto fatto per il passaggio e si attende la fine del campionato.
 
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CorSport: la possibile acquisizione del Milan è ormai una piazza virtuale in cui piomba ogni giorno un retroscena, spesso in contrasto col precedente, o l’indiscrezione clamorosa uscita da chissà dove. In realtà, si lavora all’operazione in stanze chiuse da cui le parti non lasciano trapelare nulla e gli advisor sono vincolati al più rigoroso segreto professionale. Si sa con certezza dell’esistenza di due proposte (Investcorp e RedBird) pervenute alla proprietà nelle ultime settimane. La stampa finanziaria internazionale ne ha riferito, divulgando cifre da non prendere al centesimo (come spiegheremo più avanti), precisando che Investcorp ha go- duto per 15 giorni di un’esclusi- va ormai scaduta. L’esistenza di due acquirenti è stata confermata da Scaroni: pur non essendo un decisore nell’affare, il presidente del Milan è comunque a conoscenza dei fatti. Scaroni ha precisato che «ci vuole del tem- po per completare il perimetro delle offerte, capirle bene e per compararle»? Che significa «perimetro dell’offerta»? In un’acquisizio- ne il prezzo è uno degli elementi dell’offerta, non sempre il più importante. Spesso le proposte contengono dettagli sulla struttura finanziaria: pagamento in cash o attraverso carta (escluso tra due fondi) ma anche l’eventuale presenza di prestiti-ponte concessi da banche o investitori finanziari (da negoziare), finan- che l’accensione di debito in capo alla società acquisita che configura tecnicamente un LBO (leveraged buy out): comprare una società attraverso debito da mettere a carico della stessa società. Elliott ha fatto sapere di non essere disponibile a tale struttura. Altro elemento in gioco è il timing dei pagamenti, non tanto come dilazione ma in rapporto a elementi che configurino compartecipazioni nel rischio tra compratore e venditore. È il caso delle clausole di earn-out che condizionano parte del prezzo al raggiungimento, negli anni, di specifici obiettivi (fatturato, utile ecc.). Perciò sarebbe sbagliato pensare che Elliott abbia esclusivo interesse a incassare il corrispettivo massimo dall’operazione: la gestione futura può danneggiare il venditore che può ritenere di tutelarsi. Ecco perché, in certi casi, si preferiscono offerte di valore inferiore se quella più alta contiene condizioni rischio-
se. Non ha dunque senso ipotizzare confronti di prezzo in base a illazioni piuttosto casuali, senza conoscere i dettagli delle proposte. Sul presunto ultimatum che Investcorp avrebbe lanciato a Elliott, occorre ricordare che l’aut- aut a mezzo stampa è quanto di più lontano dalla dialettica tra due controparti finanziarie di tale profilo. In una trattativa l’ultimatum si dà semmai invian- do una proposta vincolante valida entro un termine di alcuni giorni. Su quella il venditore deve valutare la convenienza ad accettarla o meno. Qualcuno ci ha visto una exit strategy di Investcorp non riuscendo a mettere in piedi una proposta ma siamo nel campo delle illazioni Che Elliott tentenni o invece rilanci, perché sorpreso dal prezzo dell’operazione Chelsea, pare francamente inverosimile. Intanto perché la cessione dei Blues era in pista da due mesi, l’ordine di grandezza noto da tempo nella comunità finanziaria e anticipato dalla stampa. Poi perché le esitazioni di una parte sono in genere interrotte da una proposta vincolante a breve scadenza. In tutto ciò, è nata una nuova categoria di tifosi: quelli di un potenziale azionista rispetto all’altro. Agitati da aspettative irrealistiche sulle capacità di spesa per il mercato, fuorviati da informazioni irrilevanti (gli asset in getione del fondo assunti a metro della potenza di fuoco), suggestionati da luoghi comuni (arabi spendaccioni e americani parsimoniosi). Come già scritto, in realtà, chi prenderà il Milan ne acquisterà anche la gestione virtuosa condotta da Elliott in questi anni. Farà differenza la capacità di incrementarne i ricavi o di competere ottimizzando le risorse, cosa che la dirigenza rossonera ha dimostrato di fare con maestria. Sull’esito della trattativa, in assenza di notizie, sarebbe meglio abbassare i toni e concen
trarsi sul finale di stagione
Ecco finalmente qualcuno lo ha scritto pubblicamente e non soltanto noi qui sul forum. Nessuno sa niente di niente e tutto quello pubblicato fino ad ora sono solo chiacchiere.
 
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Se non sarà Redbird sarà comunque un'altra proprietà a stelle e striscie
Non conviene a nessuno investire nella serie A ma solo agli americani.
Chissà come mai nessun giornalista ce lo spiega questo
Forse perchè c'è a prospettiva stadio/speculazione edilizia???
 
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Ma qualcuno ha il numero di cellulare di Abramovich? S'è liberato del Chelsea ed ha incassato anche un bel pò di danaruzzi.......
 
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In tutto ciò, è nata una nuova categoria di tifosi: quelli di un potenziale azionista rispetto all’altro. Agitati da aspettative irrealistiche sulle capacità di spesa per il mercato, fuorviati da informazioni irrilevanti (gli asset in getione del fondo assunti a metro della potenza di fuoco), suggestionati da luoghi comuni (arabi spendaccioni e americani parsimoniosi). Come già scritto, in realtà, chi prenderà il Milan ne acquisterà anche la gestione virtuosa condotta da Elliott in questi anni. Farà differenza la capacità di incrementarne i ricavi o di competere ottimizzando le risorse, cosa che la dirigenza rossonera ha dimostrato di fare con maestria. Sull’esito della trattativa, in assenza di notizie, sarebbe meglio abbassare i toni e concentrarsi sul finale di stagione
Perfetto.
Non avrei saputo dirlo meglio.
 
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