Guarda, ti spiego io come si fa a manipolare un sondaggio. Io questa cosa me la sono studiata bene e ho costruito un metodo che produce un meta-sondaggio (combinazione di vari sondaggi) che applicai all'elezione Obama contro Romney e ci presi in pieno. Se ci sono interessati posso dirvi come funziona il metodo. Comunque, venendo al dunque, quelli che sono riportati non sono mai i valori grezzi del risultato del sondaggio ma valori aggiustati. L'aggiustamento e' legittimo perché il campione usato (tipicamente un migliaio di persone) non e' mai sufficientemente rappresentativo della reale distribuzione dei votanti, cosi' lo si corregge per quella che dovrebbe essere la tipica distribuzione locale (stato o nazione per esempio) come: quanti uomini o donne, la razza, religione, eccetera. Queste sono comunque correzioni del secondo ordine. La correzione più' importante pero', come e' da aspettarsi, e' quella dell'affiliazione politica degli intervistati: democratica, repubblicana, o indipendente. Ora molti sondaggisti forniscono i cosiddetti "internals" cioè la distribuzione originale e poi quella aggiustata. E' li' che si vede lo scempio, dove saltano fuori distribuzioni che favoriscono pesantemente un partito o l'altro secondo chi ha pagato per il sondaggio. Per mia esperienza il partito democratico e' quello che ne giova molto di più' che il repubblicano. A volte anche aggiustamenti minimi come il numero degli indipendenti e come si decide che questi ultimi voteranno fanno cambiare l'esito del sondaggio per uno stato o l'altro. Infatti per gli indipendenti bisogna decidere se la maggioranza va al nuovo o all' "incubement" (quello che e' in carica). Ecco dunque spiegata la magagna dei sondaggi.