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Premetto che, da quel che ho letto, il reddito di cittadinanza è uno strumento che si è dimostrato fallimentare e quindi penso dovrebbe essere eliminato.Al di là dello schieramento politico un paese che si basa su un reddito di cittadinanza è destinato al fallimento.
Chiunque ha un minimo senso civico non può pensarla diversamente.
Giusto aiutare i più deboli, ci mancherebbe.
Ma sta passando il concetto, sopratutto verso i giovani, che se non fanno nulla prendono 700/800€ Mentre se vanno a lavorare prendono le stesse cifre per i primi 1/2 anni di inserimento nel mondo del lavoro e poi magari 1.200€ Lavorando 8 ore al giorno. Per molti lo sbatti non vale la candela, e li capisco, è razionale come ragionamento.
Conosco un ragazzo giovane alle prime esperienze che era dispiaciuto di aver ricevuto un’offerta da Conad come magazziniere a 1.000€ e doveva capire come poterla rifiutare per mantenersi dentro il protocollo del reddito.
Una parte dei giovani, che può permettermelo, è chiaro che tira i remi in barca perché 3/400€ In alcune zone non gli spostano granchè e preferiscono incassare meno ma vivere a casa, al bar, giocando a calcetto con gli amici di pomeriggio ecc. ovviamente non a Milano, dove per vivere servono determinate cifre, ma in qualche paese in provincia del sud ti assicuro che se hai già la casa di proprietà con 6/700€ De reddito Vivi discretamente e non hai nessuna voglia di cercarti un lavoro.
Senza considerare che almeno il 10% dei redditi sono per gente che non lo merita ma che fa i “furbetti”. Ma facciamo finta di nulla, non è questo il punto ovviamente. Non è che puoi penalizzare il 90% perché il 10% fa il furbo se fosse uno strumento corretto funzionante.
Il reddito di cittadinanza così come è attualmente è un fallimento ed è concettualmente sbagliato.
Dovrebbero dare un reddito di cittadinanza (più alto, non 6/700€ ma almeno 1.000€) a chi fa figli, ha chi ha problemi fisici, a chi viene licenziato. Il resto si dovrebbe dare sgravi fiscali per le assunzioni di disoccupati o altri meccanismi per facilitare la ricerca de lavoro, non degli incentivi a stare sul divano o a sperare di non trovare lavoro.
Prender soldi per far nulla è il sogno di tutti. Io stesso prendessi 1.000€ Preferirei il reddito con 6/700€ ma senza tutte le rotture che un lavoro comporta, sia fisiche che di livello di stress e salute.
E se tutti ragionano così eliminiamo pure dalla costituzione “l’Italia è una repubblica fondata sul lavoro”.
Però mi sembra che si faccia un po’ di retorica eccessiva. Nel senso, ho letto per curiosità le varie casistiche e in quasi tutte le diverse situazioni mi riesce difficile credere che, mettendo da parte gli intenti propagandistici che mirano alla sua demonizzazione, sia effettivamente più conveniente starsene a casa che trovare lavoro. Per dire, da quel che ho letto, una famiglia di due adulti e due figli minori, con casa in affitto, prende al massimo 1300 euro e rotti al mese. Non conosco il costo della vita in tutta Italia, ma 1300 al mese per quattro persone con affitto da pagare mi sembrano insufficienti ovunque.
Anche il ragazzo che prende 300-400 deve comunque essere inserito in un nucleo familiare con determinati requisiti di reddito.
Ovviamente il discorso vale per le persone per bene. Se, invece, si prendono anche solo 50 euro di rdc e nel frattempo 1000 al mese in nero, il discorso cambia. Ma questo problema esisterà sempre per qualunque sostegno al reddito, finché non si farà qualcosa di serio contro il lavoro nero.