Fosse successa al sud una roba del genere la reazione di parenti e amici sarebbe stata più teatrale, passatemi il termine, ma sicuramente più sanguigna, virile, genuina.
Qua tra parenti di lei che giustificano l'assassino e ne sminuiscono il gesto estremo prendendosela con il sistema, sorella che ha dato di testa e parenti di lui che invece non cercano attenuanti.. perdonatemi ma faccio quasi fatica a realizzare chi ha ucciso chi.
Ma piangere e pregare per questa povera ragazza no?
È proprio vero che anche la capacità di soffrire dipende dal livello socioculturale e ,in tal caso, mi pare deviata non poco.
Rimpiango lo zio ruspante del sud di turno che minaccia fuoco e fiamme.
Reazione spropositata forse ma comprensibile e ,se non altro, vera in un mondo ormai di plastica.
Stima per chi porta il dolore con classe e dignità, ovviamente, ma condanna per i fenomeni malati di protagonismo.