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I quotidiani in edicola sulla vittoria del Milan contro il Lecce
GDS: il Milan vola alto. Ai rossoneri vengono i... cinque minuti e rifilano tre gol al Lecce. Decidono Morata, Theo e Pulisic. In una settimana è cambiato tutto. Rossoneri in vetta insieme al Torino. E San Siro si scalda. Una settimana fa Fonseca era ad un passo dall'esonero. Ora è primo. Ma guai a pensare che tutto sia risolto. Calma. L'attacco funziona bene: già 14 i gol segnati. Media di 2,33 a gara. Porta lasciata inviolata. Ma occhio: Maignan ha comunque compiuto 2-3 interventi di rilievo anche ieri. Fino all'1-0 i rossoneri non avevano brillato. Le partite contro Bayer e Fiorentina diranno di più.
CorSera: Morata apre il Milan show. Il Lecce regge per poco più di mezzora poi viene travolto in cinque minuti. Un anno dopo il Milan torna in vetta alla classifica. La vittoria contro il Lecce ha un sapore speciale per i rossoneri. Fonseca una settimana fa era sul ciglio del burrone. Ora guarda tutti dall'alto. Una bella rivincita per il portoghese gentile. Ora i rossoneri arrivano in grande condizione, e con un morale perfetto, alle prossime partite contro Bayer e Fiorentina.
Tuttosport: freccia Milan. Tre gol in 4 minuti e 30 secondi. Lecce steso. Morata show. Alvaro segna e va ad abbracciare i gli, poi tocca a Theo Hernandez e Pulisic: gara chiusa in un tempo. Vinta la terza partita di fila in Serie A, cosa che non accadeva dallo scorso aprile. Il Milan è finalmente sbocciato, il derby ha ridato fiducia a tutto l'ambiente. Ora Fonseca è primo in classifica, insieme al Torino.
CorSport: Milan show in 5 minuti. Comanda Fonseca. Morata, Theo e Pulisic stendono il Lecce già nel primo tempo: Fonseca ha trovato la strada e almeno per un giorno sale in vetta. Bella conferma dopo il successo contro l’Inter: i rossoneri superano Gotti e si ripresentano al primo posto dopo un anno. Nella notte del derby è rinato il Milan, e contro il Lecce Fonseca ha riproposto la stessa formazione. Avvio lento, poi valanga rossonera e pratica chiusa in meno di 4 minuti. Ora testa al Bayer. Bisogna trovare le giuste misure anche in Europa, dopo il KO col Liverpool.
Repubblica: cinque minuti da Milan per una notte in vetta. Tre gol a un Lecce confuso. Basta il finale del primo tempo: apre Morata, poi Theo e Pulisic Raggiunto il Torino in testa alla classifica Bartesaghi, ingresso e rosso immediato. La squadra che pareva destinata a una stagione di pianto e stridore di denti, dopo la disfatta tecnica e tattica col Liverpool, si è rianimata con la vittoria nel derby. Al netto degli sbalzi di umore del cangiante mondo milanista, va comunque riconosciuto a Fonseca il merito di avere tenuto nelle difficoltà un equilibrio psicologico non da tutti, e di avere plasmato una tattica davvero efficace, approdando in breve all’inimmaginabile bilanciamento tra i reparti e alla formazione titolare. Lui ha dimostrato saggezza, facendo qualche passo indietro. Ha ripristinato la presenza, tra gli 11 di partenza, di 5 calciatori della rosa dello scudetto 2022, quasi azzerata con la Lazio all’Olimpico, dove il superstite era solo Maignan.
In aggiornamento
GDS: il Milan vola alto. Ai rossoneri vengono i... cinque minuti e rifilano tre gol al Lecce. Decidono Morata, Theo e Pulisic. In una settimana è cambiato tutto. Rossoneri in vetta insieme al Torino. E San Siro si scalda. Una settimana fa Fonseca era ad un passo dall'esonero. Ora è primo. Ma guai a pensare che tutto sia risolto. Calma. L'attacco funziona bene: già 14 i gol segnati. Media di 2,33 a gara. Porta lasciata inviolata. Ma occhio: Maignan ha comunque compiuto 2-3 interventi di rilievo anche ieri. Fino all'1-0 i rossoneri non avevano brillato. Le partite contro Bayer e Fiorentina diranno di più.
CorSera: Morata apre il Milan show. Il Lecce regge per poco più di mezzora poi viene travolto in cinque minuti. Un anno dopo il Milan torna in vetta alla classifica. La vittoria contro il Lecce ha un sapore speciale per i rossoneri. Fonseca una settimana fa era sul ciglio del burrone. Ora guarda tutti dall'alto. Una bella rivincita per il portoghese gentile. Ora i rossoneri arrivano in grande condizione, e con un morale perfetto, alle prossime partite contro Bayer e Fiorentina.
Tuttosport: freccia Milan. Tre gol in 4 minuti e 30 secondi. Lecce steso. Morata show. Alvaro segna e va ad abbracciare i gli, poi tocca a Theo Hernandez e Pulisic: gara chiusa in un tempo. Vinta la terza partita di fila in Serie A, cosa che non accadeva dallo scorso aprile. Il Milan è finalmente sbocciato, il derby ha ridato fiducia a tutto l'ambiente. Ora Fonseca è primo in classifica, insieme al Torino.
CorSport: Milan show in 5 minuti. Comanda Fonseca. Morata, Theo e Pulisic stendono il Lecce già nel primo tempo: Fonseca ha trovato la strada e almeno per un giorno sale in vetta. Bella conferma dopo il successo contro l’Inter: i rossoneri superano Gotti e si ripresentano al primo posto dopo un anno. Nella notte del derby è rinato il Milan, e contro il Lecce Fonseca ha riproposto la stessa formazione. Avvio lento, poi valanga rossonera e pratica chiusa in meno di 4 minuti. Ora testa al Bayer. Bisogna trovare le giuste misure anche in Europa, dopo il KO col Liverpool.
Repubblica: cinque minuti da Milan per una notte in vetta. Tre gol a un Lecce confuso. Basta il finale del primo tempo: apre Morata, poi Theo e Pulisic Raggiunto il Torino in testa alla classifica Bartesaghi, ingresso e rosso immediato. La squadra che pareva destinata a una stagione di pianto e stridore di denti, dopo la disfatta tecnica e tattica col Liverpool, si è rianimata con la vittoria nel derby. Al netto degli sbalzi di umore del cangiante mondo milanista, va comunque riconosciuto a Fonseca il merito di avere tenuto nelle difficoltà un equilibrio psicologico non da tutti, e di avere plasmato una tattica davvero efficace, approdando in breve all’inimmaginabile bilanciamento tra i reparti e alla formazione titolare. Lui ha dimostrato saggezza, facendo qualche passo indietro. Ha ripristinato la presenza, tra gli 11 di partenza, di 5 calciatori della rosa dello scudetto 2022, quasi azzerata con la Lazio all’Olimpico, dove il superstite era solo Maignan.
In aggiornamento