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I quotidiani in edicola sulla vittoria del Milan contro il Real Madrid
GDS: Milan galattico. Real a lezione dai rossoneri. Notte d'oro. Real dominato. Leao vola. Che lezione al Bernabeu. Thiaw, Morata e Reijnders stendono i campioni d'Europa. Ottavi di Champions più vicini. Se sarà la partita della svolta, lo vedremo, ma il Milan è ripartito con una nuova consapevolezza. Il Milan aveva vinto solo un'altra volta a Madrid, nel 2009. E questo dà il senso dell'impresa. Ancelotti ha presentato un Real squilibrato e senza anima. Ma questo di certo non toglie i meriti del Milan. Leao finalmente immerso nella partita. Ha mezzo lo zampino in tutti e tre i gol. Anche per lui il Real può segnare una ripartenza. Una fetta di meriti va a Fonseca che ha preparato la partita alla perfezione.
CorSera: è il Milan il vero Real. Fonseca non sbaglia nulla nella notte di Madrid. I rossoneri comandano e segnano tre volte Leao, tornato titolare, dà spettacolo al Bernabeu. Una notte da vero Diavolo. Una notte d'altri tempi. Chissà che non possa essere davvero l'inizio della svolta. Vittoria meritatissima. Ieri ha funzionato tutto. Attacco, difensa, testa e gambe. Un piccolo grande capolavoro tattico e caratteriale. La qualificazione agli ottavi ora torna apertissima, con Slovan, Stella Rossa, Girona e Zagabria prossimi impegni. Si può fare.
Tuttosport: il Milan spacca. Rossoneri galattici a Madrid. La squadra di Fonseca dà continuità al successo contro il Bruges, centrando una vittoria preziosissima in ottica qualificazione ai playoff. Il Milan ha vinto con merito, grazie alla prova coraggiosa della squadra e le scelte tattiche di Fonseca, capace di imbrigliare, dopo Inzaghi nel derby con quel 4-2-4, anche Ancelotti con un 3-4-3 - in difesa 5-3-2 - che ha tolto ritmo e trame al Real. Il Milan non aveva nulla da perdere, sapeva che le sue chance di approdare alla seconda fase della Champions dipendevano dalle ultime quattro gare in calendario - Slovan Bratislava, Stella Rossa, Girona e Dinamo Zagabria -, ma ha vinto e con 6 punti (come il Real) ora può guardare con più serenità al futuro. In Champions e pure in campionato, dove è ancora attesa la vera svolta.
CorSport: Milan, notte da sogno. Al Bernabeu la commozione di squadre e tifosi che ricordano le vittime di Valencia. Poi i rossoneri salgono in cattedra e condannano l’amico Ancelotti a un pesante ko. Thiaw la sblocca subito, Vinicius fa 1-1 su rigore ma il Diavolo ne ha di più: Morata non perdona poi Reijnders chiude i conti. Capolavoro Fonseca. Milan a tratti travolgente e impresa servita.
Repubblica: il Diavolo sveste il Real. Dopo 15 anni il Milan passa al Bernabeu: 3-1. Capolavoro tecnico del Milan, che ha strabattuto a domicilio, dominandoli, i campioni d’Europa in carica. Ha annichilito Mbappé, Vinicius e gli altri ricamatori scritturati dal cacciatore d’arte Florentino Perez, alla seconda disfatta casalinga dopo la batosta con il Barcellona. L’impresa milanista, che va innegabilmente ascritta alla vena ritrovata di Leao, ma anche alle mosse tattiche dell’ispirato e riabilitato Fonseca, andrà consolidata attraverso un calendario non impossibile (Slovan, Stella Rossa, Girona, Dinamo Zagabria). Ma diventa realistica la qualificazione diretta agli ottavi, che pareva utopia. Nel gioco degli opposti, è invece inguaiato il Real di Ancelotti, che rischia seriamente gli spareggi: inimmaginabile a inizio stagione.
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GDS: Milan galattico. Real a lezione dai rossoneri. Notte d'oro. Real dominato. Leao vola. Che lezione al Bernabeu. Thiaw, Morata e Reijnders stendono i campioni d'Europa. Ottavi di Champions più vicini. Se sarà la partita della svolta, lo vedremo, ma il Milan è ripartito con una nuova consapevolezza. Il Milan aveva vinto solo un'altra volta a Madrid, nel 2009. E questo dà il senso dell'impresa. Ancelotti ha presentato un Real squilibrato e senza anima. Ma questo di certo non toglie i meriti del Milan. Leao finalmente immerso nella partita. Ha mezzo lo zampino in tutti e tre i gol. Anche per lui il Real può segnare una ripartenza. Una fetta di meriti va a Fonseca che ha preparato la partita alla perfezione.
CorSera: è il Milan il vero Real. Fonseca non sbaglia nulla nella notte di Madrid. I rossoneri comandano e segnano tre volte Leao, tornato titolare, dà spettacolo al Bernabeu. Una notte da vero Diavolo. Una notte d'altri tempi. Chissà che non possa essere davvero l'inizio della svolta. Vittoria meritatissima. Ieri ha funzionato tutto. Attacco, difensa, testa e gambe. Un piccolo grande capolavoro tattico e caratteriale. La qualificazione agli ottavi ora torna apertissima, con Slovan, Stella Rossa, Girona e Zagabria prossimi impegni. Si può fare.
Tuttosport: il Milan spacca. Rossoneri galattici a Madrid. La squadra di Fonseca dà continuità al successo contro il Bruges, centrando una vittoria preziosissima in ottica qualificazione ai playoff. Il Milan ha vinto con merito, grazie alla prova coraggiosa della squadra e le scelte tattiche di Fonseca, capace di imbrigliare, dopo Inzaghi nel derby con quel 4-2-4, anche Ancelotti con un 3-4-3 - in difesa 5-3-2 - che ha tolto ritmo e trame al Real. Il Milan non aveva nulla da perdere, sapeva che le sue chance di approdare alla seconda fase della Champions dipendevano dalle ultime quattro gare in calendario - Slovan Bratislava, Stella Rossa, Girona e Dinamo Zagabria -, ma ha vinto e con 6 punti (come il Real) ora può guardare con più serenità al futuro. In Champions e pure in campionato, dove è ancora attesa la vera svolta.
CorSport: Milan, notte da sogno. Al Bernabeu la commozione di squadre e tifosi che ricordano le vittime di Valencia. Poi i rossoneri salgono in cattedra e condannano l’amico Ancelotti a un pesante ko. Thiaw la sblocca subito, Vinicius fa 1-1 su rigore ma il Diavolo ne ha di più: Morata non perdona poi Reijnders chiude i conti. Capolavoro Fonseca. Milan a tratti travolgente e impresa servita.
Repubblica: il Diavolo sveste il Real. Dopo 15 anni il Milan passa al Bernabeu: 3-1. Capolavoro tecnico del Milan, che ha strabattuto a domicilio, dominandoli, i campioni d’Europa in carica. Ha annichilito Mbappé, Vinicius e gli altri ricamatori scritturati dal cacciatore d’arte Florentino Perez, alla seconda disfatta casalinga dopo la batosta con il Barcellona. L’impresa milanista, che va innegabilmente ascritta alla vena ritrovata di Leao, ma anche alle mosse tattiche dell’ispirato e riabilitato Fonseca, andrà consolidata attraverso un calendario non impossibile (Slovan, Stella Rossa, Girona, Dinamo Zagabria). Ma diventa realistica la qualificazione diretta agli ottavi, che pareva utopia. Nel gioco degli opposti, è invece inguaiato il Real di Ancelotti, che rischia seriamente gli spareggi: inimmaginabile a inizio stagione.
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