Edicola: inferno Milan. Nono posto, Europa a rischio.

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I quotidiani in edicola sul KO subito dal Milan contro la Lazio

GDS: inferno Milan. Conceicao va KO. Europa a rischio. I rossoneri vanno sotto, riprendono il match in 10 ma poi decide un rigore di Pedro al minuto 98. Nonostante l'inferiorità numerica il Milan ha fatto leva sull'orgoglio e tenuto il campo con dignità. Ma i rossoneri ora sono noni ed attualmente fuori dall'Europa. Ora resta solo la Coppa Italia. Vincerla lenirebbe un pò la stagione. Ma l'importante è che non si sbagli l'allenatore per la prossima stagione.

CorSera: Milan in caduta. Il rigore della rabbia. Contro la Lazio arriva la terza sconfitta consecutiva Il penalty contestato rende vano il pari raggiunto in 10. Stagione compromessa, contestazione sempre più feroce, è un Milan che non c'è più. Finale amarissimo anche se ieri avrebbe meritato il pari. Conceicao per ora resta, ma si naviga a vista. Si vedrà partita per partita. Finisce fra i fischi, con i tifosi che intonano il caro vecchio «andate a lavorare». La Champions ormai è sfumata del tutto.

Tuttosport: caos Milan, contestato e sconfitto. San Siro è una bolgia contro Cardinale, la squadra è confusa. Prende un gol da Zaccagni, resta in 10 (rosso a Pavlovic) e cade nel recupero dopo aver pareggiato con Chukwueze. Col KO di ieri il Milan ha detto quasi addio anche all'Europa League. Ora le chance di qualificazione passano per la Coppa Italia. Conceicao torna per forza in discussione. Palesati i soliti difetti che ormai tutti conoscono e che hanno portato la tifoseria a creare un ambiente davvero ostile in cui giocare.

CorSport: non è Milan. Altra partita orribile. Come la maglia. Conceicao sprofonda. Lazio quarta. La squadra di Baroni espugna San Siro condannando l’ex Conceiçao al secondo ko in appena quattro giorni A deciderla è sempre lui, Pedro il leader da ritornello.

In aggiornamento

 

[Zenos]

I quotidiani in edicola sul KO subito dal Milan contro la Lazio

GDS: inferno Milan. Conceicao va KO. Europa a rischio. I rossoneri vanno sotto, riprendono il match in 10 ma poi decide un rigore di Pedro al minuto 98. Nonostante l'inferiorità numerica il Milan ha fatto leva sull'orgoglio e tenuto il campo con dignità. Ma i rossoneri ora sono noni ed attualmente fuori dall'Europa. Ora resta solo la Coppa Italia. Vincerla lenirebbe un pò la stagione. Ma l'importante è che non si sbagli l'allenatore per la prossima stagione.

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Sia mai una parola fuori posto verso dirigenza e proprietà, i veri artefici del fallimento.

 

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CorSera: Milan in caduta. Il rigore della rabbia. Contro la Lazio arriva la terza sconfitta consecutiva Il penalty contestato rende vano il pari raggiunto in 10. Stagione compromessa, contestazione sempre più feroce, è un Milan che non c'è più. Finale amarissimo anche se ieri avrebbe meritato il pari. Conceicao per ora resta, ma si naviga a vista. Si vedrà partita per partita. Finisce fra i fischi, con i tifosi che intonano il caro vecchio «andate a lavorare». La Champions ormai è sfumata del tutto.

 

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GDS: inferno Milan. Conceicao va KO. Europa a rischio. I rossoneri vanno sotto, riprendono il match in 10 ma poi decide un rigore di Pedro al minuto 98. Nonostante l'inferiorità numerica il Milan ha fatto leva sull'orgoglio e tenuto il campo con dignità. Ma i rossoneri ora sono noni ed attualmente fuori dall'Europa. Ora resta solo la Coppa Italia. Vincerla lenirebbe un pò la stagione. Ma l'importante è che non si sbagli l'allenatore per la prossima stagione.

CorSera: Milan in caduta. Il rigore della rabbia. Contro la Lazio arriva la terza sconfitta consecutiva Il penalty contestato rende vano il pari raggiunto in 10. Stagione compromessa, contestazione sempre più feroce, è un Milan che non c'è più. Finale amarissimo anche se ieri avrebbe meritato il pari. Conceicao per ora resta, ma si naviga a vista. Si vedrà partita per partita. Finisce fra i fischi, con i tifosi che intonano il caro vecchio «andate a lavorare». La Champions ormai è sfumata del tutto.

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Tuttosport: caos Milan, contestato e sconfitto. San Siro è una bolgia contro Cardinale, la squadra è confusa. Prende un gol da Zaccagni, resta in 10 (rosso a Pavlovic) e cade nel recupero dopo aver pareggiato con Chukwueze. Col KO di ieri il Milan ha detto quasi addio anche all'Europa League. Ora le chance di qualificazione passano per la Coppa Italia. Conceicao torna per forza in discussione. Palesati i soliti difetti che ormai tutti conoscono e che hanno portato la tifoseria a creare un ambiente davvero ostile in cui giocare.

 

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CorSport: non è Milan. Altra partita orribile. Come la maglia. Conceicao sprofonda. Lazio quarta. La squadra di Baroni espugna San Siro condannando l’ex Conceiçao al secondo ko in appena quattro giorni A deciderla è sempre lui, Pedro il leader da ritornello.

 

[Commodore06]

I quotidiani in edicola sul KO subito dal Milan contro la Lazio

GDS: inferno Milan. Conceicao va KO. Europa a rischio. I rossoneri vanno sotto, riprendono il match in 10 ma poi decide un rigore di Pedro al minuto 98. Nonostante l'inferiorità numerica il Milan ha fatto leva sull'orgoglio e tenuto il campo con dignità. Ma i rossoneri ora sono noni ed attualmente fuori dall'Europa. Ora resta solo la Coppa Italia. Vincerla lenirebbe un pò la stagione. Ma l'importante è che non si sbagli l'allenatore per la prossima stagione.

CorSera: Milan in caduta. Il rigore della rabbia. Contro la Lazio arriva la terza sconfitta consecutiva Il penalty contestato rende vano il pari raggiunto in 10. Stagione compromessa, contestazione sempre più feroce, è un Milan che non c'è più. Finale amarissimo anche se ieri avrebbe meritato il pari. Conceicao per ora resta, ma si naviga a vista. Si vedrà partita per partita. Finisce fra i fischi, con i tifosi che intonano il caro vecchio «andate a lavorare». La Champions ormai è sfumata del tutto.

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Ancora un piccolo sforzo e potremmo battere l'undicesimo posto di fine campionato 96/97.

La differenza è che li avevamo un'ottima squadra ma non è andata bene per problemi di ambientamento di qualche nuovo acquisto, allenatore, ruoli in campo e altro.

Ma almeno eravamo sicuri di riprenderci gli anni successivi perché dietro lavorava una società seria. E così è stato.

Con questi inutili di adesso non abbiamo dove andare.

 

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up

 

[vicky3464]

Le sue dichiarazioni me le ero segnate:

"Vincere campionati è ovviamente un obiettivo importante. Ma bisogna bilanciare questo con il ‘vincere con intelligenza.’ L’Inter ha vinto lo scudetto l’anno scorso e poi è andata in bancarotta, è questo davvero quello che vogliamo? Per i tifosi, il mio lavoro è vincere il campionato italiano ogni anno- lo capisco. Per i miei investitori che si concentrano sull’apprezzamento del valore finale, il mio lavoro è posizionare l’AC Milan per lottare per lo scudetto ogni anno, qualificarsi per la Champions League ogni anno, e andare il più lontano possibile nella Champions League ogni anno - questo è ciò che massimizza il flusso di cassa e il valore del marchio. È la coerenza e la minore ampiezza nella volatilità delle performance che massimizza il valore e, in ultima analisi, la longevità."

Ma il tempo e' sempre galantuomo,come la mettiamo ora? Una squadra senza capo ne' coda, nono posto in campionato - per ora - fuori da qualsiasi obbiettivo. Gli investitori che dicono? Presidente, vuole ora ammettere che il suo piano e' colassato completamente? Un bagno di umilta'?

 

[Trumpusconi]

Le sue dichiarazioni me le ero segnate:

"Vincere campionati è ovviamente un obiettivo importante. Ma bisogna bilanciare questo con il ‘vincere con intelligenza.’ L’Inter ha vinto lo scudetto l’anno scorso e poi è andata in bancarotta, è questo davvero quello che vogliamo? Per i tifosi, il mio lavoro è vincere il campionato italiano ogni anno- lo capisco. Per i miei investitori che si concentrano sull’apprezzamento del valore finale, il mio lavoro è posizionare l’AC Milan per lottare per lo scudetto ogni anno, qualificarsi per la Champions League ogni anno, e andare il più lontano possibile nella Champions League ogni anno - questo è ciò che massimizza il flusso di cassa e il valore del marchio. È la coerenza e la minore ampiezza nella volatilità delle performance che massimizza il valore e, in ultima analisi, la longevità."

Ma il tempo e' sempre galantuomo,come la mettiamo ora? Una squadra senza capo ne' coda, nono posto in campionato - per ora - fuori da qualsiasi obbiettivo. Gli investitori che dicono? Presidente, vuole ora ammettere che il suo piano e' colassato completamente? Un bagno di umilta'?

Ma infatti nelle parole di Cardinale è chiarissimo il fatto che noi non eravamo allinati con la proprietà sull'obiettivo scudetto, ma sull'obiettivo quarto posto assolutamente si.
L'obiettivo degli investitori non è stato centrato, e il responsabile ai loro occhi è Cardinale (che a cascata ha nominato i dirigenti, ma il "referente" degli investitori di RedBird è lui).
Di conseguenza, Cardinale (che NON ha soldi suoi, o almeno non in quantità tale da intestarsi un tale investimento) pagherà in modo salatissimo, in prima persona.

Io dubito fortemente saremo ancora di RedBird l'anno prossimo.