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I quotidiani in edicola sul pareggio tra Milan e Inter
GDS: alla fine ride... l'Inter. Milan ripreso al 93'. Inzaghi resta in scia al Napoli. Il derby non finisce mai. Reijnders spinge i rossoneri che poi si chiudono nella ripresa. Dopo tre pali dei nerazzurri De Vrij firma il pari. Il Milan, considerato il vantaggio fino al 93', non può essere felice. Può esserlo in parte l'Inter che ha acciuffato un pari in extremis ma che ha lasciato a casa due punti preziosi per la lotta scudetto. Il Milan non ha risposto alle vittorie di Fiorentina Lazio e Bologna in corsa per il quarto posto. Ma con lo spirito visto ieri il Milan può raggiungerlo, con un Gimenez, e forse un Felix, in più.
CorSera: strappo finale, l'Inter gela il Milan. Fuga rossonera con Reijnders,rimonta conDe Vrij al 93’ Tre gol annullati e tre pali peri nerazzurri che contestano l’ arbitro per un rigore negato a Thuram. I rossoneri hanno affrontato le insidie del derby con lo spirito della provinciale. Umile, corto, attento nella fase difensiva. Lesto a far scattare il contropiede. Un 4-2-3-1 liquido, che diventa 4-4-2 con Musah e Leao pronti a sacrificarsi. Una squadra, come poche volte l’abbiamo vista. E per poco Conceicao non vince il secondo derby in un mese. Perfetto il tecnico nel primo tempo, poi esagera ad abbassare il baricentro e subisce il ritorno degli avversari
Tuttosport: De Vrij esorcizza il Diavolo. I rossoneri nonostante le tensioni dell’ultimo periodo hanno saputo mettere in campo il giusto atteggiamento a livello tattico e caratteriale. In casa rossonera tensioni a ogni livello, tra Ibrahimovic che bloccava il trasferimento di Camarda al Monza, Conceiçao messo in discussione per la gestione dello spogliatoio, una squadra smontata e rimontata come se fosse composta da mattoncini del Lego: Calabria e Morata che salutavano, Walker che esordiva proprio nel derby e un bomber che non poteva farlo (Gimenez) perché arrivato proprio alla vigilia della partita. I risultati, poi, non aiutavano, avendo ancora negli occhi la sconcertante prova di Zagabria che ha lasciato fuori i rossoneri dagli ottavi di Champions. Eppure questa teorica diff erenza di potenziale non è emersa a lungo. Innanzitutto per l’atteggiamento del Milan. A livello tattico, con una squadra ordinata e compatta in un 4-3-3 che a, volte, vedeva Pulisic affi ancare Abraham in attacco. Quindi a livello mentale, perché i rossoneri lottavano su ogni pallone e in ogni contrasto come troppe volte non si era visto in stagione. Una situazione che ha mandato in confusione la controparte, già appesantita di suo nella decisione di schierare un Calhanoglu non al meglio in regia
CorSport: Simone, una più del Diavolo. Tre gol annullati, tre pali e un rigore non visto: per l’Inter sembrava stregata. Il solito Reijnders graffia e illude a lungo Conceiçao Inzaghi indovina i cambi e cala il jolly Zalewski: il polacco debutta con assist di petto per De Vrij. n pareggio che non accontenta nessuno. Né il Milan, che aveva fatto la bocca a vincere il terzo derby consecutivo da netto sfavorito. E nemmeno l’Inter, che ha rimediato l’1- 1 solo nel recupero, dopo tre pali, tre gol annullati e, soprattutto, un rigore solare non assegnato su Thuram. Le conseguenze, per entrambe, sono tutte in classifica. Il Milan ha perso due punti sulle rivali nella corsa al quarto posto. Ora si appiglia all'ultimo arrivato, Gimenez, per tentare la risalita.
Repubblica: pali e patta. Al Milan non basta Reijnders l’Inter sbatte contro tre legni il lampo di De Vrij la salva al 93’
In aggiornamento
GDS: alla fine ride... l'Inter. Milan ripreso al 93'. Inzaghi resta in scia al Napoli. Il derby non finisce mai. Reijnders spinge i rossoneri che poi si chiudono nella ripresa. Dopo tre pali dei nerazzurri De Vrij firma il pari. Il Milan, considerato il vantaggio fino al 93', non può essere felice. Può esserlo in parte l'Inter che ha acciuffato un pari in extremis ma che ha lasciato a casa due punti preziosi per la lotta scudetto. Il Milan non ha risposto alle vittorie di Fiorentina Lazio e Bologna in corsa per il quarto posto. Ma con lo spirito visto ieri il Milan può raggiungerlo, con un Gimenez, e forse un Felix, in più.
CorSera: strappo finale, l'Inter gela il Milan. Fuga rossonera con Reijnders,rimonta conDe Vrij al 93’ Tre gol annullati e tre pali peri nerazzurri che contestano l’ arbitro per un rigore negato a Thuram. I rossoneri hanno affrontato le insidie del derby con lo spirito della provinciale. Umile, corto, attento nella fase difensiva. Lesto a far scattare il contropiede. Un 4-2-3-1 liquido, che diventa 4-4-2 con Musah e Leao pronti a sacrificarsi. Una squadra, come poche volte l’abbiamo vista. E per poco Conceicao non vince il secondo derby in un mese. Perfetto il tecnico nel primo tempo, poi esagera ad abbassare il baricentro e subisce il ritorno degli avversari
Tuttosport: De Vrij esorcizza il Diavolo. I rossoneri nonostante le tensioni dell’ultimo periodo hanno saputo mettere in campo il giusto atteggiamento a livello tattico e caratteriale. In casa rossonera tensioni a ogni livello, tra Ibrahimovic che bloccava il trasferimento di Camarda al Monza, Conceiçao messo in discussione per la gestione dello spogliatoio, una squadra smontata e rimontata come se fosse composta da mattoncini del Lego: Calabria e Morata che salutavano, Walker che esordiva proprio nel derby e un bomber che non poteva farlo (Gimenez) perché arrivato proprio alla vigilia della partita. I risultati, poi, non aiutavano, avendo ancora negli occhi la sconcertante prova di Zagabria che ha lasciato fuori i rossoneri dagli ottavi di Champions. Eppure questa teorica diff erenza di potenziale non è emersa a lungo. Innanzitutto per l’atteggiamento del Milan. A livello tattico, con una squadra ordinata e compatta in un 4-3-3 che a, volte, vedeva Pulisic affi ancare Abraham in attacco. Quindi a livello mentale, perché i rossoneri lottavano su ogni pallone e in ogni contrasto come troppe volte non si era visto in stagione. Una situazione che ha mandato in confusione la controparte, già appesantita di suo nella decisione di schierare un Calhanoglu non al meglio in regia
CorSport: Simone, una più del Diavolo. Tre gol annullati, tre pali e un rigore non visto: per l’Inter sembrava stregata. Il solito Reijnders graffia e illude a lungo Conceiçao Inzaghi indovina i cambi e cala il jolly Zalewski: il polacco debutta con assist di petto per De Vrij. n pareggio che non accontenta nessuno. Né il Milan, che aveva fatto la bocca a vincere il terzo derby consecutivo da netto sfavorito. E nemmeno l’Inter, che ha rimediato l’1- 1 solo nel recupero, dopo tre pali, tre gol annullati e, soprattutto, un rigore solare non assegnato su Thuram. Le conseguenze, per entrambe, sono tutte in classifica. Il Milan ha perso due punti sulle rivali nella corsa al quarto posto. Ora si appiglia all'ultimo arrivato, Gimenez, per tentare la risalita.
Repubblica: pali e patta. Al Milan non basta Reijnders l’Inter sbatte contro tre legni il lampo di De Vrij la salva al 93’
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