Quando ho iniziato a seguire il calcio lui giocava nella juventus, e, per forza di cose, per diversi anni non l'ho avuto molto in simpatia. Poi col tempo ho capito quanto fosse forte da calciatore e ne ho apprezzato il lato umano.
All'Europeo non ho provato grande trasporto in favore della nazionale, ma sono stato felicissimo per lui. Quell'abbraccio con Mancini resterà un'immagine iconica dello sport italiano.