Bene. Non tanto per Lucca, quanto per l'idea che se sei giovane e forte il tuo ambiente ideale è il Milan.
Siamo partiti dall'idea di un club che raccoglieva i derelitti e i giocatori che furono per giocare con il loro appeal. Oggi abbiamo invertito la tendenza. Ottimo.
Ora deve proseguire il programma di fidelizzazione: Tonali, Calabria, etc. Abbiamo bisogno di giocatori funzionali, che rispettino il club. Non scriverò 'amino' i colori. Sono comunque professionisti e devono avere il loro tornaconto, ma spero nell'orbita di un'etica per ora non scritta. Quando anche questa base sarà solida e il Milan sarà definitvamente un club in cui arrivare e non di transito o di fine linea - già superato - saremo pronti a far rendere al meglio i giovani e sostituirli quando potremmo monetizzare la loro cessione senza subire contraccolpi sportivi, perchè il ricambio è stato identificato e preso. Fino a quel momento è 'naturale' che alcuni giocatori pensino che il Milan sia solo una vetrina per arricchire di più in altri lidi. Sarà questo e il loro modo di affrontare la realtà a determinare se sono infami oppure corretti. Poi ci sarà un giorno in cui molti vorranno venire al Milan per vincere e consacrarsi ma non tutti potranno. Decideremo noi. Nel mentre serve che il progetto 'stadio' almeno inizi, che le nostre entrate restino stabili, che sportivamente si facciano scelte coraggiose e si individuino giovani dall'ottimo potenziale ancora in divenire. Serve che il tecnico continui a proporre idee interessanti che creino risultati e gioco. Serve tagliare con tutti i giocatori e procuratori arrivisti. Via anche senza dire una parola. Serve che la proprietà ripiani con cash vero e non debiti i bilanci quando non otteniamo plusvalenze. Credo sia tutto previsto e prevedibile, come in un normalissimo business plan. Non serve il proprietario arabo, pieno di soldi e di capricci, che investe per emotività finchè il giocattolo gli piace e conviene. Non serve perchè un nuovo proprietario ora significa - molto probabilmente - azzeramento dell'area tecnica, nuovo progetto sportivo da costruire, nuove competenze, nuova identificazione del tifoso, nuova immagine, nuovi giocatori che nonostante faraonici contratti non è assolutamente detto vincano, convivano in serenità, lavorino per il bene collettivo e non solo per se stessi.
Imho, bene così. Navighiamo giorno per giorno.