Il paragone con Ibra e Thiago non c’entra nulla.
Quei due fenomeni sono stati scaricati dalla proprietà che scientemente ha deciso di distruggerci; Gigio e Chala, che sono comunque più giovani lo riconosco, ad oggi sono solo due buoni/ottimi giocatori, di cui uno a 21 anni vuole prendere quasi come l’Ibra del 2012. Fa te.
Chi parlava così della cessione di Ibra era il solito triste tifoso ragioniere che di cacio giocato non capisce nulla. Ma qui noi i soldi, e fitti, a Gigio e Chala glieli stiamo dando e glieli abbiamo proposti anche per il futuro.
Io capisco quello che dici, ma non ne trovo veramente il senso.
Ci sono tante squadre che vanno in Champions, anche non tutti gli anni (vedi Roma e Napoli e Lazio in Itaglia), ma sti teatrini e queste pretese esose non si vedono.
Io non faccio il finto moralista: dico che il Milan le offerte le ha fatte e sono parecchio alte già così, sono i giocatori che non vogliono chiudere.
Se gli avessimo fatto offerte al ribasso o li avessimo snobbati ok, ma così no dai....
Ci stanno perculando.
Poi tu sei fissato con Donnarumma.
Cragno è un portiere fortissimo, molto più forte tra i pali di Donnarumma.
Non ha lo stesso procuratore e forse non avrà lo stesso impatto in un grande club, ma non ci sarebbe chissà quale downgrade.
Non stiamo parlando di passare da Ibra a Pazzini o da Thiago ad Acerbi.
Cragno è un portiere come ce ne sono altre decine e decine al mondo, altro che “molto più forte tra i pali”.
Donnarumma è il titolare della Nazionale Italiana per il prossimo ventennio, questo è. L’altro giorno hai elencato le partite che abbiamo vinto grazie ad Ibra, se ricordi quest’anno ne abbiamo vinte altrettante grazie a Donnarumma, le prime tre che mi vengono Samp, Napoli e Bologna.
Anche con Ibra ma con un portiere normalissimo per me saremmo in piena bagarre quarto posto.
Ma aldilà di questo, il discorso è semplice: il Milan non può dare a quei giocatori lo stipendio che vogliono senza i ricavi champions, discorso diverso se avremo finalmente a disposizione quei ricavi.
Anche perché un concetto basilare dovrebbe essere chiaro: se nemmeno con la CL venissero rinnovati, sarebbe solo per risparmiare, punto, e un Milan 2021/2022 con Cragno e Otavio (perché sarebbe quello il profilo che arriverebbe, o comunque profili simili, perché di certo un club che non rinnova due giocatori simili non lo fa per fare grandi investimenti) al posto di Gigio e Chala sarebbe tanta grazia se arrivasse quinto nel 2021/2022
Liberati di Castillejo e cedi giocatori inutili anzi dannosi come Romagnoli e vedi che con gli introiti CL c’è eccome lo spazio per fare i rinnovi (anche perché 8 milioni o 8,5 a Donnarumma -De Gea ne prende 14- e 4,5 o 5 a Chala sono in linea con quello che valgono) e anche per prendere qualche rinforzo.
È inutile pensare di tornare quelli che eravamo continuando l’austerity ossessiva sugli ingaggi, con un monte ingaggi peraltro
che è sceso sotto la tripla cifra (siamo il QUINTO monte ingaggi d’Italia), perché è il modo migliore per fare un anno di CL ogni tanto quando si allineano gli astri e poi tornare nella melma subito (perché la CL ti cambia la vita, ma devi andarci costantemente, altrimenti sei una Lazio qualsiasi. E andare in CL solo saltuariamente non ti aiuta ad accrescere i ricavi).
Il nostro declino è iniziato da quando abbiamo iniziato a perdere giocatori per ragioni economiche, dalla cessione di Sheva in poi. Il vero Milan, non solo quello di Berlusconi ma pure quello prima di lui degli anni ‘50 e ‘60, ogni Milan vincente della storia, non ha mai perso i propri pezzi pregiati, tantomeno a zero (roba da provinciali nel sangue, come il Dortmund che aveva un top mondiale come Lewa e lo perse a zero, solo che il Dortmund è il Dortmund, c’è un motivo se non ha mai vinto un accidente).
P.s: gli esempi che hai fatto di Lazio, Roma e Napoli, cioè tre clubs che non sono né saranno mai vincenti e d’elite che si sono fatti fregare dai gobbi giocatori come Higuain e Pjanic (meglio vedere giocatori così giocare dai gobbi per “tenere la schiena dritta” e non fare teatrini, e guardarli alzare i trofei? Io non credo) rappresentato proprio ciò che il Milan non deve imitare, perché sono tre “grandi provinciali” che non hanno problemi di “teatrini” per il semplice motivo che è proprio escluso (dalla loro storia e dal loro bacino d’utenza, perché anche andando in CL costantemente, come hanno fatto Roma e Napoli per anni, il loro margine di ricavi è ridicolo, mentre noi tornandoci stabilmente, anno dopo anno, abbiamo margini spaventosi col nostro brand, senza contare che quei club oltre ad avere margini di ricavi limitati anche con la CL ogni anno, a causa della loro politica non sono neanche più in grado di qualificarsi con costanza) che diventino un club capace di trattenere i loro migliori giocatori.
Fidati che un qualsiasi tifoso della Roma avrebbe preferito “teatrini” a non finire, se poi gli avessero permesso, i suddetti teatrini, di trattenere gente come Pjanic, Allison e Salah, invece di continuare ricordare lo scudetto del 2001 che molto probabilmente rimarrà l’unico loro scudetto del XXI secolo, a meno di miracoli.
I grandi club devono tagliare sulle spese ai giocatori mediocri, devono tagliare i 3,5 milioni ai Romagnoli (che vale un Ranocchia qualsiasi) di turno, non fare i tirchi con i campioni o pretendere che restino da te quando gli offri un terzo di ciò che gli offrono altri.