Pitermilanista
Bannato
- Registrato
- 10 Giugno 2017
- Messaggi
- 2,017
- Reaction score
- 125
Come riportato dal Corriere dello Sport in edicola oggi, 16 Giugno 2017, uno dei motivi alla base del mancato rinnovo contrattuale di Donnarumma va ricercato nella pressione ambientale venutasi a creare. A Donnarumma avrebbe infastidito e non poco la fretta che tutto l'ambiente gli ha messo addosso, dalla dirigenza fino ai tifosi. Donnarumma non ha potuto scegliere con tranquillità, ed è rimasto oltre modo amareggiato dalle accuse di essere un mercenario, dopo che negli ultimi due anni ha giocato in Serie A con uno stipendio praticamente irrisorio.
E proprio qui si annida un retroscena importante. Donnarumma a fine stagione aveva chiesto alla dirigenza di ottenere un conguaglio in denaro. Una sorta di retrodatazione dell'accordo che si sarebbe andati a siglare assieme. Richiesta che il Milan gli ha negato e Donnarumma se la è legata al dito, perchè vedere giocatori scarsi guadagnare cifre faraoniche rispetto a lui che ha riportato il Milan in Europa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Il Giornale: dietro al no di Donnarumma ci sono motivazioni economiche, tecniche e personali. Oltre alle motivazioni economiche Raiola e Donnarumma non hanno fiducia nel nuovo corso del Milan. I top player, quelli veri, non sono arrivati e la conferma di Montella è stato un ulteriore punto a sfavore del rinnovo. Raiola pensa veramente che questi cinesi falliranno. E poi ci sono le motivazioni personali, Gigio è da quasi due mesi vittima di attacchi dei tifosi sulla questione rinnovo, e non solo la società non lo ha difeso ma anzi ha messo ancora più carne al fuoco. La rottura era inevitabile.
Come no, i top players e i cinesi che falliranno. Non i 20 milioni di commissione (a crescere) già versati da un club dai modi banditeschi (e credo di sapere quale), divisi col Condor e col ragazzo. Non abbiamo l'anello al naso, vedovelle del Giannino. Tornate ad ingozzarvi col vostro padrone.
P.S. per chi avesse dubbi che dietro questa pantomima non vi fosse un'agenda preordinata, prego controllare i tweets di ieri sera di tali Marco Mazzocchi e Sandro Piccinini; lo stesso tweet, stessi argomenti, di inaudita violenza contro la proprietà cinese e Marco Fassone. Sotto dettatura, ovviamente (non si sono nemmeno premuniti di scriverlo in modo diverso l'uno dall'altro) Chissà chi sarà stato il mandante...