Questo tentativo di gettare la colpa su Mirabelli è imbarazzante.
Come se fosse un perno del Milan che ha fatto male il suo lavoro e si è scontrato con un altro perno come Donnarumma.
Mirabelli si può dimettere domani così come lasciare il Milan fra anni. Ma è comunque un dirigente, non è uno che scende in campo.
Sono sempre i giocatori i protagonisti della scena, quelli a cui i tifosi ai affezionano e quelli da cui si sentono traditi.
Raiola e tutti i pro-Donnarumma si devono rendere conto che la responsabilità, nelle modalità analoghe a quelle di Donnarumma, è tutta del giocatore dopo che la società ha fatto il possibile (o quasi) per trattenerlo.
Nessuno in buona fede o con un minimo di intelligenza sosterrebbe "il giocatore volera restare a tutti i costi", quando non si è mai riscontrata un'effettiva volontà da parte di Donnarumma a restare.
E la malafede di Raiola, Donnarumma e tutto il suo entourage viene fuori ogni qualvolta fanno trapelare che per loro si poteva discutere del contratto a fine anno, una roba fuori da ogni logica.
E' una scelta di Donnarumma, della sua famiglia e di Raiola. Il lavaggio del cervello ha funzionato, niente di più niente di meno.