Disney afferma che metà dei suoi personaggi futuri dovranno essere LGBTQIA o minoranze razziali

[DavidGoffin]

Che poi, provando per un attimo ad esser seri, la disney è sempre stata abbastanza 'fluida' come chiedono questi pazzi di oggi.
La bellezza era nei personaggi ma non certamente nel sesso.

Pippo ,ad esempio, era un bel personaggio nel suo essere buffo e trasandato , con la doppia personalità da super-eroe, superpippo, appunto, ma cosa c'era di sbagliato in pippo?
E cosa c'è di sbagliato in tutti noi che siamo cresciuti con questi personaggi?

Nulla infatti ma non credo sia sbagliato per qualcuno pure un Pippo qualsiasi

 

[Mika]

Pure Margot non scherzava.

Io detestavo i cartoni tristi, quelli che guardavano le ragazzine, giusto per capirci.
C'era sara che era la versione donna di fantozzi, georgie che veniva voglia di buttarsi a mare e annette che si faceva preferire la zuppa di cavolo.

Se sei nato a metà anni 80 però ricordi certamente Ruy il piccolo cid , pepero, bun bun, rocky joe, il mitico sasuke, pat ragazza del baseball, ecc ecc.

Vabbè Lovely Sara è la storia presa fedelmente dal libro la piccola principessa , c'era poco da inventarsi

 

[Toby rosso nero]

Pippo che fa le pippe a Pluto.

 

[Tifo'o]

Basta con questi travioni bastaaaaaaa

 

[ARKANA]

L'annuncio della dirigente Disney Karey Burk (presidente generale dell'intrattenimento) è arrivato dopo che il governatore della Florida Ron DeSantis ha firmato la legge "Non dire gay" la quale vieta di insegnare ai bambini delle elementari lezioni sulla sessualità, l'identità di genere e l'orientamento sessuale.

Karey Burke ha affermato durante una chiamata Zoom a livello aziendale che la Disney deve fare di più per essere più inclusiva.

La chiamata faceva parte della campagna "Reimagine Tomorrow" della Disney, che promette che il 50% dei personaggi e dei contenuti proverrà da gruppi LGBTQIA+-% o minoranze etniche entro il 2022

Nel frattempo, il capo della Disney per la diversità e l'inclusione, Vivain, ha affermato che non si rivolgono più ai visitatori dei parchi a tema come "signore e gentiluomini, ragazzi e ragazze", ma invece come "sognatori" e "amici".

Karey Burke in una intervista video lunedì, si è soffermata dicendo che il problema della legge "Non dire gay" ha colpito lei e i suoi figli.

"Sono qui come madre di due bambini queer, in realtà, un bambino transgender e uno pansessuale, e anche come leader", ha detto.

Nella stessa intervista il produttore esecutivo dell’animazione televisiva Latoya Raveneau ha evidenziato gli sforzi inclusivi della Disney vantandosi di avere aggiunto omosessualità agli spettacoli Disney e alle loro produzioni. « Noi aggiungiamo “queerness” dappertutto. Nessuno ci può fermare! e nessuno sta cercando di farlo!

I dipendenti della Disney hanno lasciato la sede dell'azienda la scorsa settimana per protestare contro la lenta risposta alla legge della Florida di Ron DeSantis.

Secondo quanto riferito, la Disney ha ripristinato un bacio gay nel suo prossimo spin-off di Toy Story.

Questi hanno un cortocircuito mentale non da poco, da una parte vogliono normalizzare l'omosessualità (cosa che personalmente non mi crea alcun problema) però al contempo li etichettano mettendo la loro categoria in quella delle "minoranze" facendo passare il messaggio che in fondo sono diversi e vanno trattati diversamente. Bah.

 

[sampapot]

mamma mia come stiamo cadendo in basso...tra un pò daranno al cinema il nuovo film di superman...o meglio supertrans

 

[galianivatene]

Questi hanno un cortocircuito mentale non da poco, da una parte vogliono normalizzare l'omosessualità (cosa che personalmente non mi crea alcun problema) però al contempo li etichettano mettendo la loro categoria in quella delle "minoranze" facendo passare il messaggio che in fondo sono diversi e vanno trattati diversamente. Bah.

bravissimo, secondo me il punto è proprio questo, ed aggiungo che non è un caso.
L’obiettivo non è la normalizzazione delle minoranze, ma la normalizzazione del modo di concepire la “diversità”. Un modo esteriore, atomizzante, consumistico, asociale ed apolitico.

Questa cultura della “tolleranza spinta” della diversità non ha niente a che vedere con una cultura dell’”accettazione”. Un conto è la rimozione psicologica (quasi patologica) della diversità, un conto è la sua accettazione, che dovrebbe passare attraverso un ben più problematico processo di comprensione del fenomeno, confronto, dialettica, cambiamento. Sarebbe tutto sin troppo democratico.

 

[Stex]

Non serviva tutta sta menata . Ken di Barbie sono 60 anni che senza pene..,

 

[Milanforever26]

Io prima dell'estate disdico tutto, da Amazon a Netflix. Basta, ogni nuova produzione è una schifezza con queste cose inserite a forza. Sceneggiature modellate in funzione solo di queste tematiche, ormai anche la creatività è andata a farsi benedire.
Guardate cosa stanno combinando con la serie del Signore degli Anelli, che esce a fine anno...

Farò abbonamenti temporanei di un mese quando c'è qualcosa di irrinunciabile per i miei gusti.

X adesso su disney avevo già percepito sta linea su the falcon and the winter soldier, Però su Hawkeye meno.. Certo comunque la tematica è fin troppo presente, basta.. Anche tutti sti gay, ma porca miseria io conosco migliaia di persone e una manciata sono gay, guardi ste serie e pare siano ol 20% della popolazione..

Comunque adesso sto guardando Reacher su prime e almeno lì c'è un po' di sano machismo ok hanno infilato la donna hard e il nero ma almeno lui è un maschio alfa bianco come si deve

 

[diavoloINme]

Non serviva tutta sta menata . Ken di Barbie sono 60 anni che senza pene..,

E' cambiato tutto fratello, la famiglia 'mulino bianco' con papà e mamma belli e figli belli biondi e con gli occhi azzurri ha creato mostri.
Idem le campagne pubblicitarie per i costumi con super gnocche che posavano.

Ora la famiglia deve essere allargate e le modelle 'allargate', un pò di nero poi e di trans per condire il tutto e .. voilà.
Il mondo sarà migliore, mica mostri come noi altri.