Diego Lopez, portiere spagnolo del Milan, è reduce da una stagione ad alti livelli, nonostante lo scadente campionato rossonero. Ma il portierone ex-Real resta umile e si assume le sue responsabilità in un'intervista alla Gazzetta dello Sport: "Sto bene fisicamente e psicologicamente e mentalmente sono molto forte. E' per questo che sono sempre positivo e so affrontare ogni difficoltà. Ora ci sono tante cose che non vanno. Ma bisogna reagire, la maglia del Milan è troppo prestigiosa e non si può stare in questa situazione. Anche il prossimo anno senza Europa? Io sono responsabile tanto quanto gli altri, se non andiamo in Europa è anche colpa mia. Bisogna sempre essere autocritici, professionali ed esigenti. Ma io sono ottimista. Il preparatore Alfredo Magni mi sta allenando e io sto crescendo ancora. Presto le cose cambieranno, in fretta. Il Milan tornerà grande".
Diego Lopez si sofferma anche sul suo recente passato al Real Madrid: "Volevo giocare sempre, ma la decisione spettava a Carlo (Ancelotti, ndr). Mi diede il posto da titolare in Liga e fiducia, per me fu importante. Al Real qualcuno mi massacrò, ma io cercavo semplicemente di dare il meglio per il Real.
William Vecchi è stato un maestro. Ha sempre creduto in me, così come Mourinho. Il portoghese mi ha sempre stimato e aveva affetto per me. E' un mio amico."