Di Carlo a DAZN e Sky sulla sconfitta contro il Milan:"Abbiamo giocato ad armi pari. Inutile parlare del VAR. Decidono sempre come vogliono. Abbiamo perso per un colpo di kung fu. I due gol andavano annullati entrambi. La prima punizione non c'era e il secondo gol è stato clamoroso: un colpo di kung fu. Con la sforbiciata ha colpito il braccio del nostro giocatore. E' uno scandalo. Le regole vanno rispettate. Più che giocare alla pari col Milan non possiamo fare. Abbiamo giocato a viso aperto ed ad armi pari. Gli altri ci mettono sempre nelle condizioni di andare sotto. Dateci almeno il nostro. Gli episodi sono sempre contro di noi. In tredici contro undici è difficile vincere. Usciamo a testa alta".
Pur provando ad essere il meno partigiano possibile, non riesco proprio a dire che su Paquetà non fosse fallo, ci vuole un grande fantasia: il difensore prende nettamente la gamba di Lucas, prima che calci in porta.
Più difficile interpretare la dinamica sul secondo gol del Milan, non riesco a vedere gioco pericoloso di Piatek, fa un movimento naturale e a me sembra il difensore a buttarglisi addosso, ma potrei essere di parte nel giudizio.
Parlare di scandalo mi sembra esagerato, tanto più che ad ogni azione entravano su corpi, gambe e teste come caterpillar con un gioco intimidatorio tipico di squadre scarpare, inspiegabile la gestione dei cartellini.
