Di Battista: "La più grande sconfitta del M5S."

[Toby rosso nero]

Alessandro Di Battista commenta il flop alle elezioni regionali del Movimento CInque Stelle, e lancia stoccate ai dirigenti pentastellati:

"Se c'è una cosa sgradevole nelle elezioni è che poi sembra che abbiano vinto tutti. Così evidentemente non è e bisogna affrontare la realtà con onestà e lucidità.
Il voto di ieri è la più grande sconfitta del Movimento. Contesto chi parla di alleanze di fronte a questa débacle. Non è questo il tema. Il tema è l'innegabile crisi identitaria del M5s, di quel sogno cui hanno creduto in tanti ma in cui oggi non credono più facendo così mancare le ragione per votare i 5s.
Ci siamo indeboliti, ma con queste percentuali, tra due anni e mezzo sarà più facile la restaurazione"

 

[Toby rosso nero]

Uno sincero e con un minimo di autocritica forse ce l'hanno.
Almeno cerca di opporsi alla dittatura di pensiero (e non solo) Grillo-Travaglio.

Ma probabilmente anche lui annaspa e si agita con l'obiettivo di un posto nella mangiatoia grillopiddina.

 

[Andris]

si sta preparando la scalata come nuovo Di Maio,del resto si è salvato non ricandidandosi nel 2018 quindi è ancora visto come il rappresentante dei "puristi" della prima legislatura all'opposizione

e con questi risultati non possono di certo contrastarlo.
il sì vincente al referendum con PD,Fratelli d'Italia,Lega non mi pare un ostacolo da opporre

 

[pazzomania]

Uno sincero e con un minimo di autocritica forse ce l'hanno.
Almeno cerca di opporsi alla dittatura di pensiero (e non solo) Grillo-Travaglio.

Ma probabilmente anche lui annaspa e si agita con l'obiettivo di un posto nella mangiatoia grillopiddina.

Più che sincero, sta seminando per quando tornerà in politica lui stesso.

 

[fabri47]

Uno sincero e con un minimo di autocritica forse ce l'hanno.
Almeno cerca di opporsi alla dittatura di pensiero (e non solo) Grillo-Travaglio.

Ma probabilmente anche lui annaspa e si agita con l'obiettivo di un posto nella mangiatoia grillopiddina.

Di Battista ha il ruolo di far riprendere il M5S dopo il flop delle prossime politiche. Poi, se lascerà Grillo e decide di prendere la sua strada potrebbe avere la mia stima, ma al momento quella è la strategia sua (e soprattutto di Grillo).

 

[__king george__]

Alessandro Di Battista commenta il flop alle elezioni regionali del Movimento CInque Stelle, e lancia stoccate ai dirigenti pentastellati:

"Se c'è una cosa sgradevole nelle elezioni è che poi sembra che abbiano vinto tutti. Così evidentemente non è e bisogna affrontare la realtà con onestà e lucidità.
Il voto di ieri è la più grande sconfitta del Movimento. Contesto chi parla di alleanze di fronte a questa débacle. Non è questo il tema. Il tema è l'innegabile crisi identitaria del M5s, di quel sogno cui hanno creduto in tanti ma in cui oggi non credono più facendo così mancare le ragione per votare i 5s.
Ci siamo indeboliti, ma con queste percentuali, tra due anni e mezzo sarà più facile la restaurazione"

i 5 stelle sono morti...non come numeri ma come concetto...come idea...

hanno tradito tutto quello che professano...hanno clamorosamente contraddetto tutti i loro principi cardine con una velocità impressionante...non ricordo avvenimenti simili nella politica che pur è la patria del "voltagabbanismo" radicale...

nemmeno Berlusconi è arrivato a tanto...

andatevi a rivedere il discorso di Grillo nell'incontro con Renzi dopo la prima votazione politica (dalla loro entrata)...o i mille proclami dalle piazze...e poi si alleano sia con la destra che con la sinistra...pazzesco ahahaha

è come se Berlusconi dopo aver parlato per anni dei "comunisti" nel 95 si fosse alleato con Bertinotti...o Robespierre con i nobili...

ma la cosa impressionante è la velocità con la quale questo movimento è morto...che si sarebbero contraddetti e omologati era prevedibile ma cosi ha dell'incredibile....

mi chiedo quelli che ancora li sostengono come fanno..a cosa si appigliano...ma lo vorrei sapere davvero non è tanto una provocazione la mia..

 

[emamilan99]

Lui tenta di fare il sincero.. in realtà gli elettori 5 stelle sono felci del taglio della democrazia e se ne sbattono se in 7 regioni hanno preso una media del 7%

 

[smallball]

Uno sincero e con un minimo di autocritica forse ce l'hanno.
Almeno cerca di opporsi alla dittatura di pensiero (e non solo) Grillo-Travaglio.

Ma probabilmente anche lui annaspa e si agita con l'obiettivo di un posto nella mangiatoia grillopiddina.

Aggiungi alla dittatura anche Andrea Scanzi..è una triade