Ma perché dobbiamo finanziare con soldi pubblici film che evidentemente non guarda nessuno? Invece di chiedere contributi allo Stato facciano film che abbiano seguito e che quindi portino guadagni. Il cinema non è un bene di prima necessità che deve essere finanziato in perdita dai contribuenti.
Io sicuramente non sono dalla parte di questi maîtres à penser però non concordo in toto con quello che hai scritto.
Teoricamente lo Stato non dovrebbe guardare al mero ritorno economico sul brevissimo periodo.
Se facesse solo quello, allora dovrebbe sponsorizzare spazzatura come GF, Temptation Island, filmetti alla Lillo e Greg, etc. perché ormai è questo quello che la maggior parte della gente in Italia vede.
Purtroppo non c'è lungimiranza. E se un governo l'avesse anche, sarebbe distrutto dall'opposizione.
Faccio un esempio. In un sistema perfetto, bisognerebbe investire pesantemente sull'istruzione. Questo per aumentare il livello culturale medio del Paese, per costruire una classe dirigente e professionisti di alto profilo che a loro volta porterebbero competenze e qualità. Un circolo virtuoso, insomma.
Parliamo però di risultati che si vedrebbero tra 15, 20 anni come minimo.
Ogni Governo ragiona sul breve periodo, l'obiettivo è trovare il maggior numero di consensi nel minor tempo possibile. Come fai a far capire una politica virtuosa come quella descritta sopra a una banda di pecoroni come gli itagliani?
E se anche un Governo di illuminati ci provasse, l'opposizione avrebbe gioco facile per montare loro contro l'opinione pubblica evidenziando come si siano fatti investimenti pesanti senza alcun ritorno (almeno nel breve termine).
E lo stesso vale per la cultura.
Perché in TV, sulla RAI ci sono solo fiction e altre caxxate invece di programmi di approfondimento storico, artistico etc?
Perché la gente non li guarderebbe, le reti non venderebbero pubblicità, etc. etc.
Serve tempo per cambiare il modo di ragionare di un popolo, non puoi passare dall'isola dei famosi a un documentario sui filosofi tedeschi del XIX in un amen.
Detto questo, mi fa sorridere che si pensi che un movimento di risveglio e rinnovamento culturale debba arrivare da gente come Argentero, Buy, Favino, Leo, Preziosi, etc. etc.
Tutta gente che se la canta e se la suona da soli. Gente senza qualità, "attori" improvvisati, senza alcun talento recitativo, registi che propinano la solita solfa da secoli, i soliti filmetti con le solite trame, le solite commediole italiote.
Non dico di ritornare ai fasti del cinema italiano neorealista e a nomi come De Sica, Visconti, etc. ma di certo si può e si deve fare meglio.
Hanno dipinto come capolavoro il film della Cortellesi LOL