Declino calcio italiano,tutto partito da lontano.

Cantastorie

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Io non sono per niente d'accordo, come non sono d'accordo che lo straniero uccide i settori giovanili. Io ti posso assicurare con cognizione di causa che nei settori giovanili mediamente il ragazzo straniero che arriva rispetto ad un italiano ci mette molto più lavoro, spirito di sacrificio, fame agonistica e con questi ingredienti fidati è molto più probabile arrivare nel calcio che conta.

Quello che ha cambiato le prospettive nel calcio italiano è il prezzario della premier league. Ha drogato il costo dei cartellini dei calciatori italiani, perchè ci sono squadre oltremanica disposte a versare certe somme.

Ti faccio un esempio, curriculum alla mano tu spendi 25 mln per Pulisic o ne spendi 35 per Berardi? Ne spendi 35 per Frattesi o ne spendi 18 per Loftus Cheek? Cioè ogni calciatore italiano decente, mica ti dico forte, ti parlo di giovane decente le richieste sono illogiche!
Attenzione, non ne faccio una questione di qualità, ma proprio di “convenienza” il decreto crescita a suo tempo ha proprio ampliato il problema che tu stesso citi.
chi me lo fa fare di ingaggiare un italiano, strapagando il cartellino, quando posso comprare dall’estero spingendo di più sull’ingaggio? (Pagando quindi meno il cartellino e forse pure di stipendio?)
 

mandraghe

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Io non condivido chi dice che il calcio è in declino perché i ragazzini si chiudono in casa con pc e cellulari.

Perché allora negli altri sport abbiamo fenomeni assoluti?

Gli unici sport veramente in crisi sono calcio e ciclismo dove, segnalo al buon @David Gilmour, non vinciamo una tappa al tour dal 2019 (!) con Nibali.

Secondo me è proprio il calcio ad essere marcio ed a scoraggiare i ragazzini. Inoltre ormai guardare una partita del campionato italiano davvero faticoso: noia, simulazioni, furti, furbizie, ecc. Il contorno poi è abominevole: giornalisti prezzolati, procuratori avidi, giocatori col cervello di una scimmia, dirigenti ottusi, ecc.

Un disastro.
 

Antokkmilan

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Lo straniero che arriva scappa dalla povertà, l'italiano no. Da noi a 10anni hanno quello che in altri paesi hanno a 60. A 15/20 anni non hanno più niente da desiderare, tutto e concesso. La gente non capisce che con i continui SI, sta avvelenando i propri figli.
Senza andare troppo indietro con il tempo, 20 anni fa a 10 anni giocavi a calcio con i ragazzi al parco, si giocava si rideva si scherzava…per uscire con una tipa dovevi uscire, dovevi darti da fare…oggi non c’è bisogna di uscire basta usare Tik tok, Instagram si basa tutto su quanti follower hai; questi sono solo pochissimi esempi ma c’è ne sarebbero mille da fare.
 

Michelons

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Bisogna cambiare i vertici per proporre una nuova idea di formazione calcistica dal basso. In Italia non abbiamo mai avuto grandi strutture o grandi centri giovanili, soprattutto al sud ma il tutto era livellato dalla passione dei ragazzi che crescevano letteralmente per strada giocando ore ore ed ore. Ora che la magia della strada è svanita son venuti fuori tutti i nostri limiti, altre nazionali sono cresciute grazie all'integrazione di giocatori di origini extranazionali, alcune nazionali tipo spagna hanno creato realtà giovanili molto interessanti, crescono con una idea di calcio che ti porta a migliorare sempre e non hanno paura di inserire i giovani, la germania ha sfruttato il mondiale per rifare tutto lato calcistico, da scuole, a strutture, ad allenatori etc.. Le squadre nordiche hanno più o meno fatto quello che fa la germania. Noi siamo rimasti con il culto di Coverciano che sta diventando sempre più un circolo ristretto e ci ritroviamo con allenatori pompati, distanti anni luce da quelli vecchi e pragmatici del passato, nelle scuole lo sport non esiste, le scuole calcio stanno sparendo, chi segue i giocatori li pompa inverosimilmente, i ragazzi non giocano per strada, il campionato non trascina né ispira più.
Tutto verissimo, soprattutto sul giocare nelle strade. Quando ero bambino e ragazzino e in realtà anche dopo giocavamo tutti in strada, ci si radunava e si giocava con le magliette come pali, senza traverse quindi imparavi a tenere la palla bassa a tirare, gli spazi erano ristretti così imparavi a passare subito la palla oppure, se eri forte, a inventare dribbling e questo succedeva tutti i santi giorni, finivi i compiti il prima possibile per andare a giocare a pallone (bada bene che ho scritto pallone e non calcio di proposito). Io sono cresciuto in un paesino in Valtellina di 1500 anime e il traffico era praticamente assente, le poche macchine che passavano facevamo sfide a far passare la palla sopra la macchina in movimento e metterla sul petto dell’amico (non ti dico che sgridate dagli automobilisti quando sbagliavamo), poi ho compiuto 14 anni e mi sono trasferito a Rho… ma le cose non erano diverse, grazie al calcio feci subito amicizie e giocavamo comunque in strada. Adesso tutta questa magia è svanita e la colpa la do principalmente al modo di vivere odierno, vedo il figlio più grande della mia compagna a lui e i suoi amici non basta più giocare in strada o in un prato, vogliono il campo e se non ce l’hanno giocano alla play… tutto il giorno ?
 
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Io non condivido chi dice che il calcio è in declino perché i ragazzini si chiudono in casa con pc e cellulari.

Perché allora negli altri sport abbiamo fenomeni assoluti?

Gli unici sport veramente in crisi sono calcio e ciclismo dove, segnalo al buon @David Gilmour, non vinciamo una tappa al tour dal 2019 (!) con Nibali.

Secondo me è proprio il calcio ad essere marcio ed a scoraggiare i ragazzini. Inoltre ormai guardare una partita del campionato italiano davvero faticoso: noia, simulazioni, furti, furbizie, ecc. Il contorno poi è abominevole: giornalisti prezzolati, procuratori avidi, giocatori col cervello di una scimmia, dirigenti ottusi, ecc.

Un disastro.
Confermo, per il ciclismo è veramente una pena: di livello internazionale abbiamo solo Ganna per le crono e null'altro. Gli altri incostanti, penso a Bettiol. Chissà magari Tiberi...
 

Michelons

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Lo straniero che arriva scappa dalla povertà, l'italiano no. Da noi a 10anni hanno quello che in altri paesi hanno a 60. A 15/20 anni non hanno più niente da desiderare, tutto e concesso. La gente non capisce che con i continui SI, sta avvelenando i propri figli.
Verissimo, lo vedo sugli amici del figlio della mia compagna, addirittura ce n’è uno che gioca dalle 20:00 alle 5:00 alla play per fare tornei e dorme di giorno, tutto perché il padre separato che ha sempre il figlio lui (non commento la madre è meglio) pur di non farsi rompere dice di sì. Ecco per questi atteggiamenti dei suoi amici si sta isolando perché fosse per lui giocherebbe tutto il santo giorno a pallone e quando vede che 5,10,20 ragazzini preferiscono stare soli che giocare con lui rimane deluso e posso garantirti che soffre per questa cosa e alla sua età ti isoli quindi è un atteggiamento che va ledere non solo i propri figli ma una generazione intera
 
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Verissimo, lo vedo sugli amici del figlio della mia compagna, addirittura ce n’è uno che gioca dalle 20:00 alle 5:00 alla play per fare tornei e dorme di giorno, tutto perché il padre separato che ha sempre il figlio lui (non commento la madre è meglio) pur di non farsi rompere dice di sì. Ecco per questi atteggiamenti dei suoi amici si sta isolando perché fosse per lui giocherebbe tutto il santo giorno a pallone e quando vede che 5,10,20 ragazzini preferiscono stare soli che giocare con lui rimane deluso e posso garantirti che soffre per questa cosa e alla sua età ti isoli quindi è un atteggiamento che va ledere non solo i propri figli ma una generazione intera
Piccola parentesi: sei di Rho? Ci veniamo spesso a Nerviano lì vicino, abbiamo parenti
 

mandraghe

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Confermo, per il ciclismo è veramente una pena: di livello internazionale abbiamo solo Ganna per le crono e null'altro. Gli altri incostanti, penso a Bettiol. Chissà magari Tiberi...


Tolto l’oro olimpico nell’inseguimento c’è davvero poco. Mi pare che a questo Tour “italiano” ci siano meno di 10 corridori italiani. E tutti praticamente per fare i gregari.
 

Ringhio8

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Senza andare troppo indietro con il tempo, 20 anni fa a 10 anni giocavi a calcio con i ragazzi al parco, si giocava si rideva si scherzava…per uscire con una tipa dovevi uscire, dovevi darti da fare…oggi non c’è bisogna di uscire basta usare Tik tok, Instagram si basa tutto su quanti follower hai; questi sono solo pochissimi esempi ma c’è ne sarebbero mille da fare.
Verissimo ciò che dici è aggiungo anche un dettaglio non da poco, é da tanto che non andate a vedere partite dei ragazzini? La quantità di genitori starnazzanti sulle tribune che si sentono già procuratori di futuri campioni, che insultano gli altri ragazzini, che devono mettere becco sulle scelte dell'allenatore e delle società é diventata una roba vergognosa.
 
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Verissimo ciò che dici è aggiungo anche un dettaglio non da poco, é da tanto che non andate a vedere partite dei ragazzini? La quantità di genitori starnazzanti sulle tribune che si sentono già procuratori di futuri campioni, che insultano gli altri ragazzini, che devono mettere becco sulle scelte dell'allenatore e delle società é diventata una roba vergognosa.
Azeglio vicini vent'anni fa diceva che i genitori sono il nemico numero uno dei settori giovanili.
Oggi direbbe che sono il cancro.
 
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