De Laurentiis:”Spendo 40 mln più del Milan…”

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Aurelio De Laurentiis sul Napoli in crisi:”ho detto a tutti che dobbiamo correre tutti insieme, vedo che le squadre che affrontiamo sono più brillanti e preparate di noi. Anche perché il Milan spende 96 milioni di stipendi e noi 136. Si è parlato del ritiro e facciamo questo ritiro: poi però penso... il ritiro appartiene al mondo arcaico. Incontriamoci di fronte ad un buon piatto e ad un bicchiere di buon vino e cerchiamo di capire cosa non va. C’erano quattro tavoli di calciatori, ad ogni tavolo mi sono seduto, ci siamo scambiati idee, verifiche e poi siamo andati a letto. Domani faremo lo stesso".
 

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Aurelio De Laurentiis sul Napoli in crisi:”ho detto a tutti che dobbiamo correre tutti insieme, vedo che le squadre che affrontiamo sono più brillanti e preparate di noi. Anche perché il Milan spende 96 milioni di stipendi e noi 136. Si è parlato del ritiro e facciamo questo ritiro: poi però penso... il ritiro appartiene al mondo arcaico. Incontriamoci di fronte ad un buon piatto e ad un bicchiere di buon vino e cerchiamo di capire cosa non va. C’erano quattro tavoli di calciatori, ad ogni tavolo mi sono seduto, ci siamo scambiati idee, verifiche e poi siamo andati a letto. Domani faremo lo stesso".
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Aurelio De Laurentiis sul Napoli in crisi:”ho detto a tutti che dobbiamo correre tutti insieme, vedo che le squadre che affrontiamo sono più brillanti e preparate di noi. Anche perché il Milan spende 96 milioni di stipendi e noi 136. Si è parlato del ritiro e facciamo questo ritiro: poi però penso... il ritiro appartiene al mondo arcaico. Incontriamoci di fronte ad un buon piatto e ad un bicchiere di buon vino e cerchiamo di capire cosa non va. C’erano quattro tavoli di calciatori, ad ogni tavolo mi sono seduto, ci siamo scambiati idee, verifiche e poi siamo andati a letto. Domani faremo lo stesso".
Lotito e Delaurentiis appartengono a quella tipologia di presidente vecchia maniera...con tutti i pregi e difetti del caso
 

Lineker10

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Aurelio De Laurentiis sul Napoli in crisi:”ho detto a tutti che dobbiamo correre tutti insieme, vedo che le squadre che affrontiamo sono più brillanti e preparate di noi. Anche perché il Milan spende 96 milioni di stipendi e noi 136. Si è parlato del ritiro e facciamo questo ritiro: poi però penso... il ritiro appartiene al mondo arcaico. Incontriamoci di fronte ad un buon piatto e ad un bicchiere di buon vino e cerchiamo di capire cosa non va. C’erano quattro tavoli di calciatori, ad ogni tavolo mi sono seduto, ci siamo scambiati idee, verifiche e poi siamo andati a letto. Domani faremo lo stesso".
Sembra che ci sia un serio problema interno di spogliatoio, tra Spalletti, i giocatori e la società.
Penso usciranno anche altri dettagli nei prossimi giorni. Pare ci sia un gran casino.
 
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Aurelio De Laurentiis sul Napoli in crisi:”ho detto a tutti che dobbiamo correre tutti insieme, vedo che le squadre che affrontiamo sono più brillanti e preparate di noi. Anche perché il Milan spende 96 milioni di stipendi e noi 136. Si è parlato del ritiro e facciamo questo ritiro: poi però penso... il ritiro appartiene al mondo arcaico. Incontriamoci di fronte ad un buon piatto e ad un bicchiere di buon vino e cerchiamo di capire cosa non va. C’erano quattro tavoli di calciatori, ad ogni tavolo mi sono seduto, ci siamo scambiati idee, verifiche e poi siamo andati a letto. Domani faremo lo stesso".
E dire che si professano tutti allenatori, presidenti, opinionisti e scienziati ma nessuno che abbia fatto un discorso intelligente.

Mettiamo un attimo da parte i valori tecnici o presunti tali del Milan che devono esserci per forza perché nessuno può fare miracoli ma a nessuno viene il dubbio che il Milan sia più squadra di tutte?
E quando dico squadra non intendo solo schemi e moduli ma intendo squadra proprio nell'accezione del termine.

Il Milan è un pugnettone di amici e quando c'è amicizia in un gruppo squadra non ce n'è per nessuno.


Con buona pace del presidente in vespa che conta il suo monte ingaggi e lo paragona al nostro, con buona pace di cassano e di tutti i fenomeni.
Il calcio è uno sport di squadra ma in troppi ne parlano come se fosse individuale.
 

Raryof

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Sembra che ci sia un serio problema interno di spogliatoio, tra Spalletti, i giocatori e la società.
Penso usciranno anche altri dettagli nei prossimi giorni. Pare ci sia un gran casino.
Sono partiti con la testa perché quest'anno ci credevano veramente, hanno sottovalutato il Milan che comunque non aveva fatto mercato (a parte il solito mercato conservativo) e non pensavano che l'Inter sarebbe stata spinta fino alla fine, logico che un ambiente abbastanza provinciale come quello creato da un presidente del genere che fa saltare un allenatore all'anno non porti mai serenità e questo lo pagano sempre, avrebbero avuto bisogno di un vuoto generale questo anno per vincere, quindi Inter in crisi e Milan che toppa dopo un'annata, secondo alcuni, di grazia e irripetibile, invece nel momento decisivo sono saltati e adesso con i nuovi investimenti che verranno fatti dalle nostre parti sarà impossibile per loro mantenere una scia che probabilmente quest'anno avrebbero potuto tenere, perché il Milan non è stato così infallibile, un Milan con almeno 7-10 punti in meno (3 ce li hanno fregati loro che poi sarebbe stato un pari magari) e loro con una quantitativo di rigori indecente, insomma, ci sta che sbottino e pensino al vino, a parlarsi, a fare sedute, ma non ricapiterà più un'annata del genere, sulla carta favorevole.
Son dolori Aurelio, dolori, la Serie A è cambiata e c'è il rischio che l'anno prossimo tornino quinti e quindi stacchino del tutto, i giocatori di valore lasciano e poi hai voglia a trovare nuovi fenomeni senza i soldi della Champions.
Io la vedo così, se ai piani alti fanno investimenti e prendono campioni per loro diventiamo ingiocabili, se invece continuiamo a prendere toppe, giocatori in prestito e qualche giovane potranno ancora giocarsela o far finta di, vediamo che succede, ma io penso che in estate salteranno fegati, soprattutto di quelle squadre che ancora oggi mettono a confronto il Milan e il Napoli, sì è un periodo d'oro, ma il Milan è ai suoi minimi, eppure siamo sopra, allora c'è poco da fare gli zen.
 

Sam

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E dire che si professano tutti allenatori, presidenti, opinionisti e scienziati ma nessuno che abbia fatto un discorso intelligente.

Mettiamo un attimo da parte i valori tecnici o presunti tali del Milan che devono esserci per forza perché nessuno può fare miracoli ma a nessuno viene il dubbio che il Milan sia più squadra di tutte?
E quando dico squadra non intendo solo schemi e moduli ma intendo squadra proprio nell'accezione del termine.

Il Milan è un pugnettone di amici e quando c'è amicizia in un gruppo squadra non ce n'è per nessuno.


Con buona pace del presidente in vespa che conta il suo monte ingaggi e lo paragona al nostro, con buona pace di cassano e di tutti i fenomeni.
Il calcio è uno sport di squadra ma in troppi ne parlano come se fosse individuale.
Io credo che il problema sia che squadre come Lazio e Napoli, dove ci sono presidenti invadenti, siano inadatte al modo moderno di intendere il calcio professionistico.
I calciatori, ma anche gli allenatori, non sono più quelli di una volta: onesti mestieranti pane e salame; persone genuine che sapevano apprezzare il discorso del Presidente come se fosse il padre di famiglia.

Oggi i calciatori sono professionisti nel senso vero del termine; gente distaccata, che vive la squadra e il calcio per i propri interessi specifici, come un normale rapporto di lavoro, e che quindi si aspetta una gestione meno familiare e invadente; un qualcosa di strutturato dove i punti di riferimento tecnici e societari sono chiari e dai confini ben definiti.
Il che comporta che le dinamiche dello spogliatoio siano gestite dallo spogliatoio, non dal Presidente.
 
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