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De Donno:"Plasma guariti funziona. Ma Ministero non ci calcola":
Incredibili dichiarazioni rilasciate da Giuseppe De Donno, primario di Pneumologia al Carlo Poma di Mantova sul plasma dei guariti che funziona per trattare i pazienti Covid-19 e sul Ministero della Sanità che non si degna nemmeno di rispondere. Ecco quanto dichiarato:"Siamo riusciti a Mantova, insieme con Pavia, a realizzare questa sperimentazione che è molto seria anche se qualcuno ha voluto farla passare addirittura per una cosa ciarlatanesca. Non solo il professor Burioni, ma anche altri. Su di me in queste ore ne hanno dette di ogni. Lui si permette giustamente di andare a parlare in tv, noi ci permettiamo di lavorare 18 ore al giorno al fianco dei nostri pazienti.
"Abbiamo cercato di trovare un'arma magica che ci permettesse di salvare più persone possibili. Non abbiamo mai detto di aver creato qualcosa di nuovo, abbiamo perfezionato un'idea che già esisteva. Il nostro protocollo è ambiziosissimo. Tra Mantova e Pavia abbiamo trattato quasi 80 pazienti col plasma. Di tutti questi pazienti, che avevano problemi respiratori gravi ma non gravissimi, nessuno è deceduto, la mortalità del nostro protocollo finora è zero".
"Noi abbiamo arruolato volontariamente donatori di plasma. I donatori devono avere delle caratteristiche fondamentali, devono essere donatori guariti da coronavirus. La guarigione viene accertata con due tamponi sequenziali e la diagnosi deve essere stata fatta con un tampone positivo. Questi donatori guariti ci donano 600 ml di sangue. Tratteniamo il liquido che ha come caratteristica fondamentale la concentrazione di anticorpi, tra cui quelli contro il coronavirus".
"Ora ogni volta dobbiamo chiedere l'autorizzazione al Comitato etico e questo è un impedimento enorme perché ci fa perdere tempo prezioso per salvare le persone. Il plasma può essere congelato e durare fino a 6 mesi in stoccaggio, per questo a Mantova abbiamo creato una banca del plasma. Riusciamo anche ad aiutare altri ospedali che ci stanno chiedendo aiuto. Creando banche plasma in giro per l'Italia riusciremmo ad arginare un'eventuale seconda ondata".
"Ora in tanti stanno replicando il nostro metodo. Sabato mi ha chiamato un alto funzionario dell'Onu che ha un ruolo importante nella sanità degli Usa. Useranno il nostro protocollo. Ci hanno fatto i complimenti".
"Chiamate dall'Italia? Abbiamo provato a contattare il Ministero della Salute ma è stato inutile. Nessun segnale nemmeno dall'ISS. Per ora stanno alla finestra...".
Incredibili dichiarazioni rilasciate da Giuseppe De Donno, primario di Pneumologia al Carlo Poma di Mantova sul plasma dei guariti che funziona per trattare i pazienti Covid-19 e sul Ministero della Sanità che non si degna nemmeno di rispondere. Ecco quanto dichiarato:"Siamo riusciti a Mantova, insieme con Pavia, a realizzare questa sperimentazione che è molto seria anche se qualcuno ha voluto farla passare addirittura per una cosa ciarlatanesca. Non solo il professor Burioni, ma anche altri. Su di me in queste ore ne hanno dette di ogni. Lui si permette giustamente di andare a parlare in tv, noi ci permettiamo di lavorare 18 ore al giorno al fianco dei nostri pazienti.
"Abbiamo cercato di trovare un'arma magica che ci permettesse di salvare più persone possibili. Non abbiamo mai detto di aver creato qualcosa di nuovo, abbiamo perfezionato un'idea che già esisteva. Il nostro protocollo è ambiziosissimo. Tra Mantova e Pavia abbiamo trattato quasi 80 pazienti col plasma. Di tutti questi pazienti, che avevano problemi respiratori gravi ma non gravissimi, nessuno è deceduto, la mortalità del nostro protocollo finora è zero".
"Noi abbiamo arruolato volontariamente donatori di plasma. I donatori devono avere delle caratteristiche fondamentali, devono essere donatori guariti da coronavirus. La guarigione viene accertata con due tamponi sequenziali e la diagnosi deve essere stata fatta con un tampone positivo. Questi donatori guariti ci donano 600 ml di sangue. Tratteniamo il liquido che ha come caratteristica fondamentale la concentrazione di anticorpi, tra cui quelli contro il coronavirus".
"Ora ogni volta dobbiamo chiedere l'autorizzazione al Comitato etico e questo è un impedimento enorme perché ci fa perdere tempo prezioso per salvare le persone. Il plasma può essere congelato e durare fino a 6 mesi in stoccaggio, per questo a Mantova abbiamo creato una banca del plasma. Riusciamo anche ad aiutare altri ospedali che ci stanno chiedendo aiuto. Creando banche plasma in giro per l'Italia riusciremmo ad arginare un'eventuale seconda ondata".
"Ora in tanti stanno replicando il nostro metodo. Sabato mi ha chiamato un alto funzionario dell'Onu che ha un ruolo importante nella sanità degli Usa. Useranno il nostro protocollo. Ci hanno fatto i complimenti".
"Chiamate dall'Italia? Abbiamo provato a contattare il Ministero della Salute ma è stato inutile. Nessun segnale nemmeno dall'ISS. Per ora stanno alla finestra...".