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Come riportato dalla GDS in edicola, DAZN incontrerà il Governo (come riportato di seguito nelle news precedenti) martedì 16 novembre. Si parlerà del caso doppia utenza. Nonostante le proteste e la sollevazione popolare, l'azienda difficilmente farà retromarcia. Avanti col no alla doppia utenza a distanza. Inizialmente lo stop era previsto per metà dicembre. Ma ora è probabile che i tempi siano più lunghi considerato che DAZN darà agli utenti il diritto di recesso entro 30 giorni. E nessun abbonato riceverà la comunicazione prima dell'incontro al Ministero. Sia il PD che la Lega hanno chiesto un intervento a favore dei tifosi. La Lega Serie A attende e per ora resta passiva.
News precedenti
Il presidente del Codacons, ad Adnkronos, minaccia azioni contro DAZN:"Se davvero DAZN opterà per una modifica unilaterale delle condizioni di abbonamento, avvieremo iniziative di protesta in tutta Italia, e valutiamo la possibilità di una campagna collettiva di disdetta degli abbonamenti da parte dei tifosi, per inadempimento da parte della società. Abbiamo presentato oggi l’esposto ad Agcom e Antitrust volto a chiedere l’apertura di una istruttoria nei confronti di DAZN per accertare se l’eventuale stop agli abbonamenti multiuso possa violare le norme contrattuali e il Codice del consumo, con conseguente lesione dei diritti dei consumatori".
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Il presidente del Codacons, ad Adnkronos, minaccia azioni contro DAZN:"Se davvero DAZN opterà per una modifica unilaterale delle condizioni di abbonamento, avvieremo iniziative di protesta in tutta Italia, e valutiamo la possibilità di una campagna collettiva di disdetta degli abbonamenti da parte dei tifosi, per inadempimento da parte della società. Abbiamo presentato oggi l’esposto ad Agcom e Antitrust volto a chiedere l’apertura di una istruttoria nei confronti di DAZN per accertare se l’eventuale stop agli abbonamenti multiuso possa violare le norme contrattuali e il Codice del consumo, con conseguente lesione dei diritti dei consumatori".
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