Invece l'interscambio tra l'esterno sinistro ed il nostro trequartista è una delle nostre chiavi tattiche che produce così tanto movimento ed imprevedibilità tra le linee.
Noi non abbiamo posizioni fisse, ma spesso intanto spingiamo in avanti il terzino sinistro (a volte pure il destro) che parte molto avanzato anche nella fase di costruzione, e di conseguenza allarghiamo il centrocampista centrale di sinistra quasi a prendergli il posto e facciamo stringere l'esterno offensivo sinistro, che interpreta il ruolo indifferentemente anche come centrale.
In questo modo il nostro trequartista originale, sia esso Krunic, Hakan o Diaz, ha libertà di movimento e può venire indifferentemente incontro per sponde o regia offensiva da dietro come allargarsi a sua volta per non dare punti di riferimento, o ancora attaccare gli spazi lasciati da Ibra o Leao.
Questo è uno dei meriti di Pioli: io temevo che alla lunga il nostro modello di gioco risultasse prevedibile e che gli avversari si adeguassero a noi, ma invece ha creato un modello tattico alternativo che non offre punti di riferimento e non permette mai agli avversari di accoppiarsi, perché a turno non sai mai dove sarà Ibra, dove sarà Diaz, dove sarà Leao, dove sarà il turco, etc.
Ed è anche per questo che ancora creiamo così tanto.