Il Re dell'Est
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Dalla Thailandia: "Mr Bee? Un bluff che tuttavia può riuscire."
Come riporta Carlo Festa sul suo blog, un banker ben introdotto negli ambienti finanziari thailandesi e tra i ricchi del paese, ma che vuole restare anonimo, fa luce sull'affare Bee-Milan.
Ecco le sue parole: "Perché è un bluff? Perchè sta provando a vincere la partita senza aver ancora mostrato le sue carte. Ma sta conducendo bene finora la sua partita. Lui non ha soldi suoi, e’ benestante ma nel senso di qualche milione di euro.
Tuttavia non ha nemmeno una piccola parte dei 480M necessari. Li sta provando a raccogliere, sta avendo difficoltà, e alla fine potrebbe anche riuscirci, visto che come dico sta conducendo bene la sua partita. In ogni caso e’ riuscito nel suo obiettivo, cioè farsi una grande pubblicità”.
Perché dice che vuole farsi pubblicità?
“Bee è un giovane rampante, senza tanti soldi ma con molte idee, che ha ben chiare. Per capire bene la sua mentalità dovreste vivere qui in Thailandia. Questa nazione e’ come la vostra Italia negli anni '50. Ci sono tanti nuovi ricchi, gente che diventa benestante, vuole notorietà ed essere al centro dei gossip e vedere le proprie foto su riviste come Hello.
Ci sono ragazzi o ragazze di 20 anni che girano in Ferrari e Lamborghini oppure con Rolls Royce da 600mila euro. Sono i cosiddetti nuovi ricchi, in un Paese che mediamente e’ ancora povero. Oggi per fare un esempio su tutti i giornali qui c’era la foto di Bee, ed è proprio quello che voleva lui.”
Chi sono i nuovi ricchi a Bangkok?
“Sono i Cino-thailandesi o gli indiani-thailandesi. Due etnie molto diverse. Mr. Bee appartiene al primo filone. Vengono visti con un po’ di diffidenza dalle storiche famiglie imprenditoriali thailandesi, che invece vogliono l’anonimato e non compaiono mai. I veri ricchi come Singha o Chang Bear quasi nemmeno si conoscono. Quanti in Italia sanno che la Rinascente e’ thailandese? O negli Stati Uniti quanti sanno di Ying che ha comprato Dean De Luca per gioco per 250milioni e sta ora costruendo il palazzo più alto della Thailandia di 320 metri? I veri ricchi thailandesi non si mettono in mostra.”
Veniamo all’operazione sul Milan. Che si dice a Bangkok?
“Qui negli ambienti finanziari thailandesi sono ben chiari i piani di Bee. Sta provando a mettere assieme una cordata di 10 soggetti, investitori privati e fondi. Tutti cinesi”.
Come mai ha avuto fiducia da Berlusconi?
“Beh, nella scorsa estate ha dato garanzia di 150M sui quasi 500 promessi. Da li Berlusconi gli ha dato fiducia per riuscire a raccogliere il resto”.
Come mai non ci e’ ancora riuscito?
“Ha influito soprattutto la svalutazione del remimbi e il crollo delle Borse cinesi. Alcuni investitori infatti hanno esitato”.
In Italia su alcuni giornali si fanno supposizioni che siano soldi di Berlusconi che rientrano oppure siano altri capitali di provenienza dubbia.
“Qui a Bangkok si sa che non sono soldi di Berlusconi. Non ha alcun senso per Berlusconi far rientrare in questo modo soldi che potrebbe avere a Singapore o Hong Kong”.
Cosa si dice della proroga concessa a Bee?
“Mr Bee ha tempo 45 giorni, fino al 30 novembre, per trovare i quasi 350M restanti. Ci sta provando con qualche grande fondo cinese”.
Ci riuscirà?
“Potrebbe riuscirci. Il suo e’ un bluff, ma può riuscirci con un po’ di fortuna”.
Ma che senso ha acquistare una minoranza per quasi 500 milioni?
“Nell’accordo, almeno è quello che si dice qui a Bangkok, c’e’ un’opzione per salire al controllo nel giro di 3 anni”.
Come riporta Carlo Festa sul suo blog, un banker ben introdotto negli ambienti finanziari thailandesi e tra i ricchi del paese, ma che vuole restare anonimo, fa luce sull'affare Bee-Milan.
Ecco le sue parole: "Perché è un bluff? Perchè sta provando a vincere la partita senza aver ancora mostrato le sue carte. Ma sta conducendo bene finora la sua partita. Lui non ha soldi suoi, e’ benestante ma nel senso di qualche milione di euro.
Tuttavia non ha nemmeno una piccola parte dei 480M necessari. Li sta provando a raccogliere, sta avendo difficoltà, e alla fine potrebbe anche riuscirci, visto che come dico sta conducendo bene la sua partita. In ogni caso e’ riuscito nel suo obiettivo, cioè farsi una grande pubblicità”.
Perché dice che vuole farsi pubblicità?
“Bee è un giovane rampante, senza tanti soldi ma con molte idee, che ha ben chiare. Per capire bene la sua mentalità dovreste vivere qui in Thailandia. Questa nazione e’ come la vostra Italia negli anni '50. Ci sono tanti nuovi ricchi, gente che diventa benestante, vuole notorietà ed essere al centro dei gossip e vedere le proprie foto su riviste come Hello.
Ci sono ragazzi o ragazze di 20 anni che girano in Ferrari e Lamborghini oppure con Rolls Royce da 600mila euro. Sono i cosiddetti nuovi ricchi, in un Paese che mediamente e’ ancora povero. Oggi per fare un esempio su tutti i giornali qui c’era la foto di Bee, ed è proprio quello che voleva lui.”
Chi sono i nuovi ricchi a Bangkok?
“Sono i Cino-thailandesi o gli indiani-thailandesi. Due etnie molto diverse. Mr. Bee appartiene al primo filone. Vengono visti con un po’ di diffidenza dalle storiche famiglie imprenditoriali thailandesi, che invece vogliono l’anonimato e non compaiono mai. I veri ricchi come Singha o Chang Bear quasi nemmeno si conoscono. Quanti in Italia sanno che la Rinascente e’ thailandese? O negli Stati Uniti quanti sanno di Ying che ha comprato Dean De Luca per gioco per 250milioni e sta ora costruendo il palazzo più alto della Thailandia di 320 metri? I veri ricchi thailandesi non si mettono in mostra.”
Veniamo all’operazione sul Milan. Che si dice a Bangkok?
“Qui negli ambienti finanziari thailandesi sono ben chiari i piani di Bee. Sta provando a mettere assieme una cordata di 10 soggetti, investitori privati e fondi. Tutti cinesi”.
Come mai ha avuto fiducia da Berlusconi?
“Beh, nella scorsa estate ha dato garanzia di 150M sui quasi 500 promessi. Da li Berlusconi gli ha dato fiducia per riuscire a raccogliere il resto”.
Come mai non ci e’ ancora riuscito?
“Ha influito soprattutto la svalutazione del remimbi e il crollo delle Borse cinesi. Alcuni investitori infatti hanno esitato”.
In Italia su alcuni giornali si fanno supposizioni che siano soldi di Berlusconi che rientrano oppure siano altri capitali di provenienza dubbia.
“Qui a Bangkok si sa che non sono soldi di Berlusconi. Non ha alcun senso per Berlusconi far rientrare in questo modo soldi che potrebbe avere a Singapore o Hong Kong”.
Cosa si dice della proroga concessa a Bee?
“Mr Bee ha tempo 45 giorni, fino al 30 novembre, per trovare i quasi 350M restanti. Ci sta provando con qualche grande fondo cinese”.
Ci riuscirà?
“Potrebbe riuscirci. Il suo e’ un bluff, ma può riuscirci con un po’ di fortuna”.
Ma che senso ha acquistare una minoranza per quasi 500 milioni?
“Nell’accordo, almeno è quello che si dice qui a Bangkok, c’e’ un’opzione per salire al controllo nel giro di 3 anni”.