Innanzitutto complimenti a tutti voi per aver riportato notizie così interessanti sulla vicenda relativa alla cessione delle quote societarie. Avete svolto un lavoro degno di una vera redazione giornalistica e vi meritate un applauso.
Detto questo, vorrei fare una domanda. Mosso dalla curiosità, ho cercato sul web news riguardo questo fondo cinese chiamato "Asia Pacific Exchange & Cooperation Foundation". Sul loro sito ufficiale loro stessi si definiscono come
"Un'organizzazione non-profit, fondata da dignitari, rinomati professori universitari, imprenditori di livello internazionale ed istituti di ricerca della regione asiatica del Pacifico. La fondazione e' protagonista in un estensiva e costruttiva attività di comunicazione e cooperazione con le altre organizzazioni della regione. La fondazione vuole creare una piattaforma di dialogo aperto ed un meccanismo di consultazione per promuovere gli scambi commerciali, la cooperazione e la risoluzione delle dispute dell'area. Inoltre lo scopo della fondazione e' favorire la rinascita della civiltà orientale nell'odierno e molto rapidamente cangiante scenario mondiale utilizzando la sua influenza, la sua creatività e le sue azioni, così come la pubblica diplomazia, nel tentativo di favorire la pace nel mondo ed il benessere di tutta l'umanità".
Se poi leggete gli obbiettivi che si prefissa la fondazione leggerete come vogliano impegnarsi per porre fine ai conflitti etnici, religiosi e addirittura a combattere la povertà e a promuovere un accesso generale alla sanità ed all'istruzione per tutti. Inoltre su Internet si parla di un investimento ingente nel 2011 in Nepal per costruire a Lumbini, città natale di Buddha, una sorta di La Mecca buddista con alberghi, case ed altre strutture di servizio. A quanto hanno dichiarato lo hanno fatto per contribuire alla diffusione del Buddismo. Mentre e' confermato che a supportarlo siano le cariche più importanti ed influenti del governo cinese.
Ora non è un po' strano che un'organizzazione non-profit che vuole la pace nel mondo e sogna di diffondere il verbo di Buddha voglia investire una cifra considerevole per acquistare le quote di una squadra di calcio? E siamo sicuri che personaggi come Mr.Bee, esperto finanziere, e Mr.Pink, rampante imprenditore, siano collegati a questa realtà quasi culturale? Ci sono davvero questi miliardari di cui parla l'articolo originale?
Certo si potrebbe anche dire che visto che questa organizzazione vuole promuovere la cultura orientale nel mondo e favorire gli scambi commerciali a livello internazionale acquistare il Milan potrebbe essere un'ottima mossa per farsi apprezzare e rispettare in occidente. Mi sembra però un po' tirata per i capelli come ipotesi.
Voi cosa ne pensate?