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Hai ragione nel dire che l'ambiente di lavoro è tossico, che i giocatori non si divertono, che non vedono l'ora che la partita sia finita così da poter tornarsene a casa alle proprie occupazioni (trap, moda ecc...).E' un luogo comune codesto.
I giocatori se giocano bene e vincono si divertono da morire, provano emozioni che noi umani neanche possiamo immaginare.
Ma è chiaro che quando le cose vanno di melma come al Milan da diverso tempo i giocatori si debbano distrarre oppure escono di testa, per la ragione opposta.
Ancora, noi umani non possiamo immaginare cosa significhi essere fischiati e contestati da 80 mila persone.
Sono anche meccanismi ovvi per certi versi.
Però secondo me tutto questo non è causato dall'atteggiamente di Conceicao, dai suoi cazziotoni ecc... bensì dal non gioco e dai non risultati. E la causa del non gioco e dei non risultati non è il modulo, la tattica, gli allenamenti ecc... ma proprio il fatto che gran parte di questi giocatori ha da tempo (anni) messo al primo posto altri valori rispetto alla vittoria e all'impegno sul campo, per una scusa o per l'altra.
Voglio dire: nel momento in cui si trascura una propria passione, questa viene soppiantata da altre passioni che crescono fino a soffocare la precedente.
Se si vuole raggiungere l'eccellenza in un ambito, bisogna tagliare tuttto ciò che può essere di disturbo nel percorso. Ogni diversa passione è deleteria.
Non esiste un campione che non sia "autistico" del calcio. Quando il calcio diventa una passione tra le altre (moda, musica, oppure feste, donne ecc......) quel giocatore è destinato a ridimensionarsi.
Si possono fare mille esempi di giocatori che sono finiti in queste dinamiche.
Se invece il calcio resta l'unica vera passione, anche i risultati non tarderebbero ad arrivare e con questi anche le vittorie e il divertimento, in un ciclo che si autoalimenta ed autosostiene.
Per questo io sostengo che nella rosa del Milan da anni c'è un gruppo di giocatori che è stato "autorizzato", per lassismo, a distogliere l'attenzione dal campo ad altro, e questo ha corrotto l'intero ambiente.
Ed ora si stanno raccogliendo i frutti di questo atteggiamento.