Currò:"Rottura Conceicao squadra. Le urla di Ibra...".

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singer

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E' un luogo comune codesto.
I giocatori se giocano bene e vincono si divertono da morire, provano emozioni che noi umani neanche possiamo immaginare.
Ma è chiaro che quando le cose vanno di melma come al Milan da diverso tempo i giocatori si debbano distrarre oppure escono di testa, per la ragione opposta.
Ancora, noi umani non possiamo immaginare cosa significhi essere fischiati e contestati da 80 mila persone.
Sono anche meccanismi ovvi per certi versi.
Hai ragione nel dire che l'ambiente di lavoro è tossico, che i giocatori non si divertono, che non vedono l'ora che la partita sia finita così da poter tornarsene a casa alle proprie occupazioni (trap, moda ecc...).
Però secondo me tutto questo non è causato dall'atteggiamente di Conceicao, dai suoi cazziotoni ecc... bensì dal non gioco e dai non risultati. E la causa del non gioco e dei non risultati non è il modulo, la tattica, gli allenamenti ecc... ma proprio il fatto che gran parte di questi giocatori ha da tempo (anni) messo al primo posto altri valori rispetto alla vittoria e all'impegno sul campo, per una scusa o per l'altra.
Voglio dire: nel momento in cui si trascura una propria passione, questa viene soppiantata da altre passioni che crescono fino a soffocare la precedente.
Se si vuole raggiungere l'eccellenza in un ambito, bisogna tagliare tuttto ciò che può essere di disturbo nel percorso. Ogni diversa passione è deleteria.
Non esiste un campione che non sia "autistico" del calcio. Quando il calcio diventa una passione tra le altre (moda, musica, oppure feste, donne ecc......) quel giocatore è destinato a ridimensionarsi.
Si possono fare mille esempi di giocatori che sono finiti in queste dinamiche.
Se invece il calcio resta l'unica vera passione, anche i risultati non tarderebbero ad arrivare e con questi anche le vittorie e il divertimento, in un ciclo che si autoalimenta ed autosostiene.
Per questo io sostengo che nella rosa del Milan da anni c'è un gruppo di giocatori che è stato "autorizzato", per lassismo, a distogliere l'attenzione dal campo ad altro, e questo ha corrotto l'intero ambiente.
Ed ora si stanno raccogliendo i frutti di questo atteggiamento.
 

Daniele87

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Secondo me le doppie sedute non sono il problema in realtà.
Sono piu i cazziatoni, i rimproveri, le critiche.
Secondo me sono esausti sul piano emotivo, non ne possono piu e non vedono l'ora di staccare, andare a casa, parlare di altro.

Per carità magari è un periodo, con qualche vittoria l'atmosfera cambia anche in fretta.

Comunque penso che Conceicao pretenda una rivoluzione e Ibra la pensi allo stesso modo. Nel prossimo futuro vedremo arrivare giocatori diversi da quelli soliti che vediamo al Milan. Vedremo tanta gente brutta e cattiva, cosa che non piacerà a tutti un po' come fu al Real durante la gestione Mourinho.

PS: sempre che le cose rimangano cosi eh, con Ibra i cialtroni del team indegrado e Conceicao in panchina intendo, perchè in verità mi aspetto di tutto.
Anch'io vedo comunione d'intenti, almeno per il momento, tra Conceicao e Ibra in particolare. Anche caratterialmente si tratta di personalità molto simili tra loro, gente che estremizza il concetto di vittoria. Comunque lo sappiamo bene entrambi, come anche da te sottolineato, che il miglior farmaco in questi casi è fare un filotto di vittorie ma possi dirti la verità? La vedo male male, non so come ed in che modo ne usciremo, le analogie col Napoli dell'anno scorso sembrano sempre più evidenti.
 

Lineker10

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Hai ragione nel dire che l'ambiente di lavoro è tossico, che i giocatori non si divertono, che non vedono l'ora che la partita sia finita così da poter tornarsene a casa alle proprie occupazioni (trap, moda ecc...).
Però secondo me tutto questo non è causato dall'atteggiamente di Conceicao, dai suoi cazziotoni ecc... bensì dal non gioco e dai non risultati. E la causa del non gioco e dei non risultati non è il modulo, la tattica, gli allenamenti ecc... ma proprio il fatto che gran parte di questi giocatori ha da tempo (anni) messo al primo posto altri valori rispetto alla vittoria e all'impegno sul campo, per una scusa o per l'altra.
Voglio dire: nel momento in cui si trascura una propria passione, questa viene soppiantata da altre passioni che crescono fino a soffocare la precedente.
Se si vuole raggiungere l'eccellenza in un ambito, bisogna tagliare tuttto ciò che può essere di disturbo nel percorso. Ogni diversa passione è deleteria.
Non esiste un campione che non sia "autistico" del calcio. Quando il calcio diventa una passione tra le altre (moda, musica, oppure feste, donne ecc......) quel giocatore è destinato a ridimensionarsi.
Si possono fare mille esempi di giocatori che sono finiti in queste dinamiche.
Se invece il calcio resta l'unica vera passione, anche i risultati non tarderebbero ad arrivare e con questi anche le vittorie e il divertimento, in un ciclo che si autoalimenta ed autosostiene.
Per questo io sostengo che nella rosa del Milan da anni c'è un gruppo di giocatori che è stato "autorizzato", per lassismo, a distogliere l'attenzione dal campo ad altro, e questo ha corrotto l'intero ambiente.
Ed ora si stanno raccogliendo i frutti di questo atteggiamento.
Si puo darsi. Difficile dire quali siano le cause e quali le conseguenze. Penso sia un insieme di cose che ha portato progressivamente dove siamo oggi.

Per questo dico che secondo me bisognerebbe riportare il calcio giocato al centro di tutto, vivendo le cose con un minimo di serenità.
So che è difficile e quasi controintuitivo, ma per me questo servirebbe adesso.

Che poi a ben vedere è quello che sta facendo Ranieri a Roma, pensandoci bene. Anche li è stato presentato come allenatore a tempo, chiamato per giudicare la situazione e decidere il futuro. Nessuno ha chiesto a lui di recuperare in classifica, solo di sistemare le cose, recuperare l'ambiente, riportare serenità e programmare la stagione prossima. E la conseguenza sono i risultati migliorati in modo drastico sul campo.

Non so per me il calcio di oggi, dove si gioca di continuo e senza tregua, impone un modo di ragionare diverso nella gestione della squadra e del gruppo. Quello che dici tu è giusto, ma se non si ha anche un po' di piacere e divertimento in quello che si fa, vale nel calcio come in tutte le cose, il risultato è vedere persone che fanno il proprio dovere e basta. Cosa che nel calcio non basta.
 
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Io ero contento in principio di Conceicao
Ma guardalo in faccia, fa paura! Trasmette un’ansia e una pressione che non va bene…
Fa discorsi di 50 anni fa.
Non si vede nulla dal punto di vista tecnico tattico, solo nervi.
E oggi il calcio con 70 e più gare l’anno è principalmente gestione.
Allora io non credo ci siano 25 mele marce sponda Milan e 25 angioletti sponda Inter (anche perché li abbiamo battuti due volte).
Porti serenità e faccia le scelte che deve… ma col tempo
Così è demenziale e fa anche abbastanza pena
Si sono d'accordo tatticamente non sta piacendo neanche a me. Però strano come mai in tutte le squadre che ha allenato questi problemi non li ha avuti. Quindi c'è qualcosa che non va.

Tu cerchi 25 mele marce, ma non è così.basta 1 mela per fare diventare marce le altre 23. Una basta.

Figurati che Morata e i Calabria già a che punto sono arrivati.

Ma chiederei i Fonseca i Concecao sono tutti scemi o gli schemi sono altri.

Ti faccio una domanda,che vale per tutti secondo te al bene del Milan ci tengono più gli allenatori o i giocatori? Ecco la risposta ti da tutte le spiegazioni.
 
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Si sono d'accordo tatticamente non sta piacendo neanche a me. Però strano come mai in tutte le squadre che ha allenato questi problemi non li ha avuti. Quindi c'è qualcosa che non va.

Tu cerchi 25 mele marce, ma non è così.basta 1 mela per fare diventare marce le altre 23. Una basta.

Figurati che Morata e i Calabria già a che punto sono arrivati.

Ma chiederei i Fonseca i Concecao sono tutti scemi o gli schemi sono altri.

Ti faccio una domanda,che vale per tutti secondo te al bene del Milan ci tengono più gli allenatori o i giocatori? Ecco la risposta ti da tutte le spiegazioni.
Morata adesso é diventato una mela marcia?

La parte in grassetto andrebbe sempre ricordata.
 
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Si sono d'accordo tatticamente non sta piacendo neanche a me. Però strano come mai in tutte le squadre che ha allenato questi problemi non li ha avuti. Quindi c'è qualcosa che non va.

Tu cerchi 25 mele marce, ma non è così.basta 1 mela per fare diventare marce le altre 23. Una basta.

Figurati che Morata e i Calabria già a che punto sono arrivati.

Ma chiederei i Fonseca i Concecao sono tutti scemi o gli schemi sono altri.

Ti faccio una domanda,che vale per tutti secondo te al bene del Milan ci tengono più gli allenatori o i giocatori? Ecco la risposta ti da tutte le spiegazioni.
Corretto ma non esiste un approccio così in ogni caso.
Dopo una Supercoppa vinta
Dopo 5 W su 7 avendo dominato con il Cagliari
Allora Conceicao o non ci sta con la testa o si è fatto mettere idee strane dagli zin... che stanno in società sul gruppo
L'ALLENATORE DEVE STARE DALLA PARTE DELLA SQUADRA, SEMPRE, SEMPRE, SEMPRE
Altrimenti si dimetta, e alla svelta
 
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Ma che poi esternarle così, sparare a zero sul gruppo, frigo vuoto, aggredire un calciatore in campo.
Ma siamo al Milan oh, vabbé che oggi ste cose vanno di moda.
Ma fanno e faranno sempre schifo.

Umanamente se io fossi un calciatore del Milan sarei disperato ad avere uno così in panchina e chiederei la cessione.
 

gabri65

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E niente, sempre a discutere di Consisau e giocatori.

Io non ho capito chi è vittima o carnefice, oppure se è semplicemente stupido o complice.

Nel frattempo, strozzini e servi degli strozzini, compresi cialtroni e brescidenti, rimangono ben saldi.

E niente, non ci si fa proprio a capire 'sta cosa. Forse ci vuole una dichiarazione ufficiale e vidimata, ma dubito anche in quel caso.
 
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