Allora, sulla prima parte sono d'accordo. D'altronde veniamo dagli anni di Pioli dove il gioco era quello, anno dopo anno sempre piu caotico ed estremo. Quando la partita va su quei binari, diciamo che abbiamo esperienza e paradossalmente sappiamo gestire meglio di quando la partita è impostata tatticamente come si deve.
Questo comunque fa parte di un processo, io con Conceicao vedo piu ordine e principi di gioco piu chiari rispetto al circo dei mesi con Fonsega, pero poi i giocatori fanno fatica e mi pare che, ripeto, con la testa non ci siano. Giocano contratti e tristi e ti ho spiegato perchè secondo me.
Riguardo alle pressioni, è un discorso senza senso. O meglio un po' da bar diciamo.
Nella realtà delle cose lo stress di una società come la nostra va saputo gestire, non è solo questione di avere le spalle o meno.
I tempi d'oro, l'Inter ci sbologno Pirlo e Seedorf proprio perchè, a detta loro, non sapevano gestire le pressioni. Se li sbolognarono letteralmente. E cito questi due casi solo per avere due esempi molto vicini a noi, in realtà i giocatori che lasciano un ambiente e rinascono in un altro è molto lunga, tra i piu recenti Chalanoglu e CDK.
I giocatori che abbiamo oggi le pressioni le sanno reggere secondo me, non è questo il punto. E' che nel nostro ambiente Milan in questo momento regnano depressione, rabbia, vendetta, mentre per giocare a calcio serve anche divertirsi, piaccia o no.
Ribadisco che per me oggi i nostri giocatori giocano per senso del dovere, fanno la loro routine e giocano le partite, ma non hanno ne passione ne entusiasmo ne voglia di farlo. E questo si vede a occhio nudo in campo.