Questo è ovvio, ma tanto di vincere qualcosa di serio con Idiott (che non sia una coppetta nazionale occasionale arrivata per caso Nabbule & Lazzie style) non se ne parla nemmeno, perché per quelle servono risorse che loro non immettono, e non puoi competere con Juve e Inda che invece fanno tutto il possibile, se non di più, per essere competitive.
Quindi tornare in Champions è assolutamente vitale per risanare il bilancio e affrettare la cessione. Un Milan con stadio approvato e bilancio a posto viene venduto ieri.
Speriamo bene, perché ormai sono tredici anni di declino e otto di baratro totale. Domani compio 53 anni e mi chiedo se mai rivedrò un Milan degno di essere chiamato tale senza esplodere in una risata isterica, e se sarò ancora in condizioni tali da godermelo. Intanto mio figlio ha 14 anni e ricorda a malapena l’ultimo scudo (era con me a Roma, per questo ha qualche flash lontano, ma cosa vuoi che ricordi per il resto, sei anni sono poco), mia figlia ne ha 5 quindi lasciamo proprio perdere.
Boh, manco ai tempi della B...
Lì fu tutto più veloce, in nove anni dalla Stella al tetto del mondo con in mezzo due retrocessioni e svariati campionati a metà classifica, ora son già passati nove anni dal diciottesimo e navighiamo ancora in una nebbia tale che Silent Hill in confronto è Sharm El Sheik.