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In un mondo ideale, globalizzato in modo etico e non capitalistico, oltre al fatto che non saremmo mai giunti a questo punto né come pandemia né, per dire, a livello di degrado ambientale, al posto che competere per il vaccino, le aziende farmaceutiche si sarebbero sbattute in direzioni diverse, tra vaccino, cure, test
Mettiamo nel giusto contesto per apprezzare meglio il livello di questi signori dell'EMA.
L'idrossiclorochina è stata sconsigliata perchè le autorità sanitarie spagnole hanno segnalato ben sei - dico sei - casi di disturbi psichiatrici in pazienti affetti da covid cui era stata somministrata una dose maggiore rispetto a quella autorizzata di idrossiclorochina.
L'avversione ai farmaci "tradizionali" ha la sua base nella decisione - evidentemente presa ex ante - di ritenere il vaccino come l'unico fattore risolutivo dell'epidemia di covid-19. Per l'Unione Europea la soluzione è una e una sola. Infatti i contratti stipulati con le case farmaceutiche sono segreti e nel caso di AstraZeneca c'è la manleva : in caso di danni ai pazienti, essi saranno risarciti dagli Stati e non dalla società. Sono infine segreti i nomi dei componenti del team che sta negoziando l'acquisto dei vaccini con le aziende produttrici, ad eccezione di uno, scoperto dal giornale belga HLN, che è Richard Bergstrom, ex direttore generale della Federazione Europea della Associazioni e delle Industrie Farmaceutiche: l'ex capo dei lobbisti del farmaco va a trattare con i suoi ex assititi per conto della UE, un vero spasso per i patiti del conflitto di interessi (nota: prima che arrivino gli eterni complessati che vedono complottisti ovunque, le informazioni sono tratte da un articolo del Fatto Quotidiano del 11-10-2020).
Il tempo dirà se la soluzione scelta in ambito UE sarà quella corretta e se non ci sarà stato spreco di denaro dei contribuenti UE per un rimedio inefficace o, peggio, dannoso.
Mettiamo nel giusto contesto per apprezzare meglio il livello di questi signori dell'EMA.
L'idrossiclorochina è stata sconsigliata perchè le autorità sanitarie spagnole hanno segnalato ben sei - dico sei - casi di disturbi psichiatrici in pazienti affetti da covid cui era stata somministrata una dose maggiore rispetto a quella autorizzata di idrossiclorochina.
L'avversione ai farmaci "tradizionali" ha la sua base nella decisione - evidentemente presa ex ante - di ritenere il vaccino come l'unico fattore risolutivo dell'epidemia di covid-19. Per l'Unione Europea la soluzione è una e una sola. Infatti i contratti stipulati con le case farmaceutiche sono segreti e nel caso di AstraZeneca c'è la manleva : in caso di danni ai pazienti, essi saranno risarciti dagli Stati e non dalla società. Sono infine segreti i nomi dei componenti del team che sta negoziando l'acquisto dei vaccini con le aziende produttrici, ad eccezione di uno, scoperto dal giornale belga HLN, che è Richard Bergstrom, ex direttore generale della Federazione Europea della Associazioni e delle Industrie Farmaceutiche: l'ex capo dei lobbisti del farmaco va a trattare con i suoi ex assititi per conto della UE, un vero spasso per i patiti del conflitto di interessi (nota: prima che arrivino gli eterni complessati che vedono complottisti ovunque, le informazioni sono tratte da un articolo del Fatto Quotidiano del 11-10-2020).
Il tempo dirà se la soluzione scelta in ambito UE sarà quella corretta e se non ci sarà stato spreco di denaro dei contribuenti UE per un rimedio inefficace o, peggio, dannoso.
In un mondo ideale, globalizzato in modo etico e non capitalistico, oltre al fatto che non saremmo mai giunti a questo punto né come pandemia né, per dire, a livello di degrado ambientale, al posto che competere per il vaccino, le aziende farmaceutiche si sarebbero sbattute in direzioni diverse, tra vaccino, cure, test