Quando capiremo che la parte economica sono le fondamenta su cui costruire una squadra forte sará sempre troppo tardi .
Trovo avvilente essere etichettato come quello che “tifa per i conti”. Quando mi sembra ormai evidente che senza porre le giuste fondamenta questa societá non potrá mai risalire.
Non esistono scorciatoie, serve tempo pazienza, capacitá di gestire errori e saper tifare al di là delle vittorie e delle sconfitte.
Se per tifare Milan chiedete che di poter arrivare a breve davanti a Juve e Inter, mi spiace darvi una brutta notizia: ibernatevi o cambiate squadra.
Ascolta, se l’Inda fosse passata ad Elliott e noi a Suning ora le nostre posizioni sarebbero invertite, punto e stop.
Do io a te un consiglio: smettila di pensare che questo Milan possa risollevarsi da solo con l’autofinanziamento, perché non è manco una favola, è un delirio.
È come pensare di trovare un moribondo nel deserto, disidratato e con le carni dilaniate dagli avvoltoi e rimetterlo in sesto con un brodino di pollo dicendogli poi “alzati e cammina”.
Infatti l’Inda si è risollevata grazie a centinaia di milioni di euro di sponsor oltre che gli investimenti sul mercato (Suning ha messo 227 milioni di euro solo di sponsor da quando sono arrivati all’Inda) e la Rube ha investito centinaia di milioni post-Calciopoli, sbagliando tanto, prima di risollevarsi. E fino a quando erano in mano a gente come Cobolli Gigli, Secco ecc facevano ridere comunque.
È dovuto tornare Agnelli per mettere la barra a dritta.
Questo è. O arriva una proprietà che voglia vincere e disposta a fare i necessari investimenti e magari a cambiare l’FPF (Infantino parlava di cambiarlo e renderlo meno restrittivo la scorsa estate per agevolare gli investimenti, quindi l’FPF non è “set in stone”, e se c’è uno che potrebbe dare una grossa spallata in tal senso è una potenza come Arnault) o oblio, altroché “arrivare a breve davanti a Juve e Inter”.
Con Elliott siamo rovinati come lo sarebbe stata l’Inda con Tohir, punto e fine, le proprietà nel calcio sono importanti, quando il Milan ha avuto proprietà non all’altezza ha sempre fatto ridere nella storia.
Non è mai esistito, nè negli anni 1950-1973, nè negli anni 1986-2007, un Milan potente e vincente senza proprietà potenti e che volessero vincere.