Corbani:"Addio La Cattedrale. Milan e Inter ancora a San Siro".

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Il nuovo stadio di Milan e Inter, La Cattedrale, non si farà. Parola di Luigi Corbani, ex sindaco di Milano e ora voce del Comitato Sì Meazza. Le dichiarazioni a Mediaset:"Del nuovo stadio si parla da anni ma non c’è nulla di concreto se non la volontà delle società proprietarie delle squadre milanesi (il Fondo americano Elliot e i cinesi di Suning) di fare business. I progetti presentati alla stampa non si sono mai tradotti in documenti ufficiali recapitati al Comune. E il Sindaco Sala dopo una campagna elettorale nel segno dell’ambientalismo ha molto imbarazzo a gestire una vicenda che di interesse pubblico ha ben poco. Fino al 2026 San Siro non si può toccare. Il Coni ha stabilito che nello stadio milanese ci sarà l’inaugurazione delle Olimpiadi invernali. E nello stesso anno scatteranno i settant’anni dalla costrizione di San Siro. Questo vuol dire che la struttura diventerà, per legge, un bene culturale. Una tutela che praticamente renderà vano ogni tentativo di abbattimento. Del resto esistono già progetti di rinnovamento dell’impianto come quello di trasformare completamente il terzo anello o di abbassare il livello del campo di gioco. San Siro è uno stadio vivo e vegeto. A settembre si è disputata la finale di Europa League tra Spagna e Francia. Si giocano regolarmente partite di Champions League. Dal 2016, quando ci furono dei lavori di ristrutturazione per la finale di Champions League tra Real e Atletico Madrid, lo stadio è ai primi posti nel ranking Uefa. Poi c’è il problema conti. Quelli presentati il 21 dicembre per il nuovo impianto timbrato da Inter e Milan non tornano. Si parla di un costo complessivo per la Cattedrale di 530 milioni: per un impianto da 60 mila posti. Ogni posto a sedere costerebbe 8200 euro. Nei 29 stadi di ultima generazione, costruiti recentemente in Europa, il costo per seggiolino è stato di 3800 euro. Qualcosa non va. Altro aspetto critico: nel nuovo stadio si punta a sostituire i tifosi con un pubblico elitario. Lo dimostra il fatto che i posti executive-corporate passerebbero da 3000 a 12.500. Da qualunque parte lo si guardi tutto il progetto ha il sapore della speculazione. Da aggiungere anche il cambio di scenario portato dalla pandemia. Il piano con la demolizione di San Siro e la costruzione del nuovo stadio prevede anche l’edificazione di torri, alberghi, uffici e centri commerciali. Il tutto circondato dal verde. Ma con lo smart working dilagante difficile che qualcuno scommetta su nuovi agglomerati per uffici. Parallelamente l’esplosione del commercio on line sta portando al fallimento di molti centri commerciali. Anche gli hotel, con il turismo in crisi, sarebbero una scommessa a rischio. Lo stadio nuovo non si farà e San Siro durerà altri 70 anni".
 

Swaitak

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Il nuovo stadio di Milan e Inter, La Cattedrale, non si farà. Parola di Luigi Corbani, ex sindaco di Milano e ora voce del Comitato Sì Meazza. Le dichiarazioni a Mediaset:"Del nuovo stadio si parla da anni ma non c’è nulla di concreto se non la volontà delle società proprietarie delle squadre milanesi (il Fondo americano Elliot e i cinesi di Suning) di fare business. I progetti presentati alla stampa non si sono mai tradotti in documenti ufficiali recapitati al Comune. E il Sindaco Sala dopo una campagna elettorale nel segno dell’ambientalismo ha molto imbarazzo a gestire una vicenda che di interesse pubblico ha ben poco. Fino al 2026 San Siro non si può toccare. Il Coni ha stabilito che nello stadio milanese ci sarà l’inaugurazione delle Olimpiadi invernali. E nello stesso anno scatteranno i settant’anni dalla costrizione di San Siro. Questo vuol dire che la struttura diventerà, per legge, un bene culturale. Una tutela che praticamente renderà vano ogni tentativo di abbattimento. Del resto esistono già progetti di rinnovamento dell’impianto come quello di trasformare completamente il terzo anello o di abbassare il livello del campo di gioco. San Siro è uno stadio vivo e vegeto. A settembre si è disputata la finale di Europa League tra Spagna e Francia. Si giocano regolarmente partite di Champions League. Dal 2016, quando ci furono dei lavori di ristrutturazione per la finale di Champions League tra Real e Atletico Madrid, lo stadio è ai primi posti nel ranking Uefa. Poi c’è il problema conti. Quelli presentati il 21 dicembre per il nuovo impianto timbrato da Inter e Milan non tornano. Si parla di un costo complessivo per la Cattedrale di 530 milioni: per un impianto da 60 mila posti. Ogni posto a sedere costerebbe 8200 euro. Nei 29 stadi di ultima generazione, costruiti recentemente in Europa, il costo per seggiolino è stato di 3800 euro. Qualcosa non va. Altro aspetto critico: nel nuovo stadio si punta a sostituire i tifosi con un pubblico elitario. Lo dimostra il fatto che i posti executive-corporate passerebbero da 3000 a 12.500. Da qualunque parte lo si guardi tutto il progetto ha il sapore della speculazione. Da aggiungere anche il cambio di scenario portato dalla pandemia. Il piano con la demolizione di San Siro e la costruzione del nuovo stadio prevede anche l’edificazione di torri, alberghi, uffici e centri commerciali. Il tutto circondato dal verde. Ma con lo smart working dilagante difficile che qualcuno scommetta su nuovi agglomerati per uffici. Parallelamente l’esplosione del commercio on line sta portando al fallimento di molti centri commerciali. Anche gli hotel, con il turismo in crisi, sarebbero una scommessa a rischio. Lo stadio nuovo non si farà e San Siro durerà altri 70 anni".
scenario apocalittico, e si sa che da noi si realizza sempre quello peggiore
 
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già oggi non si può aprire il terzo anello perchè instabile, immagino tra 70 anni San siro....

Ma sto fenomeno chi è? Cioè perchè parla? leader del comitato Si meazza? Allora se creo un comitato Si Nuovo stadio mi intervistano pure a me?

La burocrazia italiana finirà per far chiudere il calcio, arriveremo a essere tipo l'Eredivise.
Poi guarderemo tutti in tv la premier league o superlega di fatto
 

7AlePato7

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Il nuovo stadio di Milan e Inter, La Cattedrale, non si farà. Parola di Luigi Corbani, ex sindaco di Milano e ora voce del Comitato Sì Meazza. Le dichiarazioni a Mediaset:"Del nuovo stadio si parla da anni ma non c’è nulla di concreto se non la volontà delle società proprietarie delle squadre milanesi (il Fondo americano Elliot e i cinesi di Suning) di fare business. I progetti presentati alla stampa non si sono mai tradotti in documenti ufficiali recapitati al Comune. E il Sindaco Sala dopo una campagna elettorale nel segno dell’ambientalismo ha molto imbarazzo a gestire una vicenda che di interesse pubblico ha ben poco. Fino al 2026 San Siro non si può toccare. Il Coni ha stabilito che nello stadio milanese ci sarà l’inaugurazione delle Olimpiadi invernali. E nello stesso anno scatteranno i settant’anni dalla costrizione di San Siro. Questo vuol dire che la struttura diventerà, per legge, un bene culturale. Una tutela che praticamente renderà vano ogni tentativo di abbattimento. Del resto esistono già progetti di rinnovamento dell’impianto come quello di trasformare completamente il terzo anello o di abbassare il livello del campo di gioco. San Siro è uno stadio vivo e vegeto. A settembre si è disputata la finale di Europa League tra Spagna e Francia. Si giocano regolarmente partite di Champions League. Dal 2016, quando ci furono dei lavori di ristrutturazione per la finale di Champions League tra Real e Atletico Madrid, lo stadio è ai primi posti nel ranking Uefa. Poi c’è il problema conti. Quelli presentati il 21 dicembre per il nuovo impianto timbrato da Inter e Milan non tornano. Si parla di un costo complessivo per la Cattedrale di 530 milioni: per un impianto da 60 mila posti. Ogni posto a sedere costerebbe 8200 euro. Nei 29 stadi di ultima generazione, costruiti recentemente in Europa, il costo per seggiolino è stato di 3800 euro. Qualcosa non va. Altro aspetto critico: nel nuovo stadio si punta a sostituire i tifosi con un pubblico elitario. Lo dimostra il fatto che i posti executive-corporate passerebbero da 3000 a 12.500. Da qualunque parte lo si guardi tutto il progetto ha il sapore della speculazione. Da aggiungere anche il cambio di scenario portato dalla pandemia. Il piano con la demolizione di San Siro e la costruzione del nuovo stadio prevede anche l’edificazione di torri, alberghi, uffici e centri commerciali. Il tutto circondato dal verde. Ma con lo smart working dilagante difficile che qualcuno scommetta su nuovi agglomerati per uffici. Parallelamente l’esplosione del commercio on line sta portando al fallimento di molti centri commerciali. Anche gli hotel, con il turismo in crisi, sarebbero una scommessa a rischio. Lo stadio nuovo non si farà e San Siro durerà altri 70 anni".
Allucinante, paese retrogrado gestito da vecchi paralitici che devono mantenere lo status quo in tutti gli ambiti. Progetto di Milan e Inter creerà posti di lavoro, una zona stupenda anche dal punto di vista visivo e architettonico, di nuova generazione. E ci si oppone. Questi saranno gli stessi che hanno votato no al referendum sul nucleare.
 

-Lionard-

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Il nuovo stadio di Milan e Inter, La Cattedrale, non si farà. Parola di Luigi Corbani, ex sindaco di Milano e ora voce del Comitato Sì Meazza. Le dichiarazioni a Mediaset:"Del nuovo stadio si parla da anni ma non c’è nulla di concreto se non la volontà delle società proprietarie delle squadre milanesi (il Fondo americano Elliot e i cinesi di Suning) di fare business. I progetti presentati alla stampa non si sono mai tradotti in documenti ufficiali recapitati al Comune. E il Sindaco Sala dopo una campagna elettorale nel segno dell’ambientalismo ha molto imbarazzo a gestire una vicenda che di interesse pubblico ha ben poco. Fino al 2026 San Siro non si può toccare. Il Coni ha stabilito che nello stadio milanese ci sarà l’inaugurazione delle Olimpiadi invernali. E nello stesso anno scatteranno i settant’anni dalla costrizione di San Siro. Questo vuol dire che la struttura diventerà, per legge, un bene culturale. Una tutela che praticamente renderà vano ogni tentativo di abbattimento. Del resto esistono già progetti di rinnovamento dell’impianto come quello di trasformare completamente il terzo anello o di abbassare il livello del campo di gioco. San Siro è uno stadio vivo e vegeto. A settembre si è disputata la finale di Europa League tra Spagna e Francia. Si giocano regolarmente partite di Champions League. Dal 2016, quando ci furono dei lavori di ristrutturazione per la finale di Champions League tra Real e Atletico Madrid, lo stadio è ai primi posti nel ranking Uefa. Poi c’è il problema conti. Quelli presentati il 21 dicembre per il nuovo impianto timbrato da Inter e Milan non tornano. Si parla di un costo complessivo per la Cattedrale di 530 milioni: per un impianto da 60 mila posti. Ogni posto a sedere costerebbe 8200 euro. Nei 29 stadi di ultima generazione, costruiti recentemente in Europa, il costo per seggiolino è stato di 3800 euro. Qualcosa non va. Altro aspetto critico: nel nuovo stadio si punta a sostituire i tifosi con un pubblico elitario. Lo dimostra il fatto che i posti executive-corporate passerebbero da 3000 a 12.500. Da qualunque parte lo si guardi tutto il progetto ha il sapore della speculazione. Da aggiungere anche il cambio di scenario portato dalla pandemia. Il piano con la demolizione di San Siro e la costruzione del nuovo stadio prevede anche l’edificazione di torri, alberghi, uffici e centri commerciali. Il tutto circondato dal verde. Ma con lo smart working dilagante difficile che qualcuno scommetta su nuovi agglomerati per uffici. Parallelamente l’esplosione del commercio on line sta portando al fallimento di molti centri commerciali. Anche gli hotel, con il turismo in crisi, sarebbero una scommessa a rischio. Lo stadio nuovo non si farà e San Siro durerà altri 70 anni".
Ehm...non so proprio come dirlo....non vorrei urtare la sensibilità di qualcuno ma.....è proprio per questo che vogliono fare uno stadio privato!!!!!! Nessuno ha detto che si sta rifacendo uno stadio per un problema di visibilità o per i bagni maleodoranti. Si vuole fare uno stadio privato per incassare così 80/100 milioni l'anno tramite naming Rights, sponsorizzazioni e tutto il meccanismo commerciale collegato ad uno stadio di proprietà.

A nessuno frega nulla di San Siro in quanto stadio perchè se poi ci vai a vedere squadre mediocri cosa vuoi che cambi? E' impossibile ragionare con persone che non hanno neanche capito il punto della questione. In tutte le principali città europee è stato rifatto o creato ex novo uno stadio privato ma solo Milano, che si definisce città europea, invece vuole andare avanti per altri 70 anni con uno stadio decadente per evitare di togliere "altro verde"? E poi qualcuno spera ancora negli sceicchi?
 
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Allucinante, paese retrogrado gestito da vecchi paralitici che devono mantenere lo status quo in tutti gli ambiti. Progetto di Milan e Inter creerà posti di lavoro, una zona stupenda anche dal punto di vista visivo e architettonico, di nuova generazione. E ci si oppone. Questi saranno gli stessi che hanno votato no al referendum sul nucleare.

questo è un ex Partito Comunista, ma che ti aspetti. Il privato è cattivo, l'utile da distruggere, preferiscono le fogne e il degrado
 
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Il nuovo stadio di Milan e Inter, La Cattedrale, non si farà. Parola di Luigi Corbani, ex sindaco di Milano e ora voce del Comitato Sì Meazza. Le dichiarazioni a Mediaset:"Del nuovo stadio si parla da anni ma non c’è nulla di concreto se non la volontà delle società proprietarie delle squadre milanesi (il Fondo americano Elliot e i cinesi di Suning) di fare business. I progetti presentati alla stampa non si sono mai tradotti in documenti ufficiali recapitati al Comune. E il Sindaco Sala dopo una campagna elettorale nel segno dell’ambientalismo ha molto imbarazzo a gestire una vicenda che di interesse pubblico ha ben poco. Fino al 2026 San Siro non si può toccare. Il Coni ha stabilito che nello stadio milanese ci sarà l’inaugurazione delle Olimpiadi invernali. E nello stesso anno scatteranno i settant’anni dalla costrizione di San Siro. Questo vuol dire che la struttura diventerà, per legge, un bene culturale. Una tutela che praticamente renderà vano ogni tentativo di abbattimento. Del resto esistono già progetti di rinnovamento dell’impianto come quello di trasformare completamente il terzo anello o di abbassare il livello del campo di gioco. San Siro è uno stadio vivo e vegeto. A settembre si è disputata la finale di Europa League tra Spagna e Francia. Si giocano regolarmente partite di Champions League. Dal 2016, quando ci furono dei lavori di ristrutturazione per la finale di Champions League tra Real e Atletico Madrid, lo stadio è ai primi posti nel ranking Uefa. Poi c’è il problema conti. Quelli presentati il 21 dicembre per il nuovo impianto timbrato da Inter e Milan non tornano. Si parla di un costo complessivo per la Cattedrale di 530 milioni: per un impianto da 60 mila posti. Ogni posto a sedere costerebbe 8200 euro. Nei 29 stadi di ultima generazione, costruiti recentemente in Europa, il costo per seggiolino è stato di 3800 euro. Qualcosa non va. Altro aspetto critico: nel nuovo stadio si punta a sostituire i tifosi con un pubblico elitario. Lo dimostra il fatto che i posti executive-corporate passerebbero da 3000 a 12.500. Da qualunque parte lo si guardi tutto il progetto ha il sapore della speculazione. Da aggiungere anche il cambio di scenario portato dalla pandemia. Il piano con la demolizione di San Siro e la costruzione del nuovo stadio prevede anche l’edificazione di torri, alberghi, uffici e centri commerciali. Il tutto circondato dal verde. Ma con lo smart working dilagante difficile che qualcuno scommetta su nuovi agglomerati per uffici. Parallelamente l’esplosione del commercio on line sta portando al fallimento di molti centri commerciali. Anche gli hotel, con il turismo in crisi, sarebbero una scommessa a rischio. Lo stadio nuovo non si farà e San Siro durerà altri 70 anni".
non vorrei dire ma tra le cavolate tocca 2-3 punti sacrosanti che io ho tirato in ballo varie volte beccandomi sempre dell'asino ahahah. vado a evidenziare.
 

mil77

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non vorrei dire ma tra le cavolate tocca 2-3 punti sacrosanti che io ho tirato in ballo varie volte beccandomi sempre dell'asino ahahah. vado a evidenziare.
L'unica parte giusta è quella relativa alla costruzione di uffici e hotel che effettivamente oggi non hanno senso e che dall'ultimo progetto sono stati in buona parte tolti
 

hiei87

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Chissà perché le uniche ad avere avuto lo stadio di proprietà in quattro e quattrotto sono state juventus e società satellite. Certe cose neanche in corea del nord
 
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