Questo è vero. Però attenzione a bollare per cesso un giocatore di 22 anni.
Per carità, è ancora giovane e ha tutto il tempo di fare una grande carriera, però a oggi non ha dimostrato veramente nulla. L'anno scorso aveva diverse attenuanti: era al primo anno in Italia, in un ambiente che è storicamente un circo e con un allenatore molto particolare come Mancini, che non è un allenatore alla 'Sarri', che migliora i giocatori sia tecnicamente che tatticamente, anche se qui ci sarebbe da aprire un'altra parentesti, visto che Mancini aveva richiesto Kondogbia insistentemente e quindi dubito che non abbia provato a farlo rendere al meglio. Comunque sia quest'anno, però, è arrivato De Boer, che è tutt'altro allenatore rispetto allo jesino, e Kondogbia ha fatto, se possibile, anche peggio.
Vi faccio un altro esempio di un giocatore passato dai nerazzurri e che ritengo sopravvalutato, Kovacic: il croato è un giocatore che in Italia aveva fatto vedere una visione di gioco e una capacità di verticalizzare fuori dal comune, il problema è che faceva vedere queste qualità in solo due o tre partite (peraltro inutili ai fini della stagione) all'anno, però intanto era un giocatore su cui ci si poteva lavorare per renderlo più continuo, trovandogli definitivamente un ruolo (in Italia non ancora si era capito se fosse più trequartista o mezzala) e lavorando sulla testa e la personalità del giocatore. Kondogbia, invece, che cosa ha fatto vedere in Italia? Ripeto, nulla di nulla. Per cui se un giorno mi dicessero 'puoi fare uno sgarbo all'Inter in stile Pirlo/Seedorf e devi scegliere tra Kovacic e Kondogbia' andrei senza dubbi sul croato. D'altronde non è un caso se uno se lo contendevano due squadre arrivate a metà classifica in Italia e l'altro è finito al Real Madrid.