Allegri per me è un grandissimo allenatore, però lui e Conte son su due piani diversi (non parlo di livelli, eh).
Conte non dico sia garanzia di successo, però ti porta a lottare al 99,9% per vincere e lo fa anche nell'immediato, poi magari non ci riesce come è successo con la Juventus in Europa o con l'Inter quest'anno o come poteva succedere con la stessa Juventus nel 2011-12 se solo il Milan avesse avuto qualche infortunio in meno, però sai che se prendi lui arrivi a un livello alto, hai immediate possibilità di vittoria, e che al tempo stesso se non lo accontenti in tutto e per tutto basta pochissimo perché lui se ne vada.
Allegri è un allenatore pragmatico, che punta molto sulla sintonia con i giocatori e tra i giocatori stessi che su una vera e propria idea di gioco o sugli schemi (tanto cari a Conte), è uno più da crescita graduale, ed è in grado anche di andare anche oltre al lavoro di uno come Conte se trova le alchimie giuste, però è anche un allenatore che, come dimostrato al Milan dopo l'addio dei senatori e di Ibra e Thiago, è in grado di fallire, ha dei momenti in cui la squadra, non avendo un'identità tattica vera e propria, si perde e rischia di lasciare punti per strada, è successo perfino alla Juventus con dei campionissimi. Insomma, se trova le basi giuste è in grado di portare queste basi a un livello più alto, ma è anche uno che è capace di sfasciare tutto, non dico di portare l'Inter a tornare a lottare per il sesto o settimo posto, ma potrebbe tranquillamente non fare i punti che ha fatto Conte quest'anno.
Curioso di vedere uno che predica calma e tranquillità come Allegri in un ambiente schizofrenico come quello dell'Inter comunque.