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Purtroppo per loro non hanno opzioni, ma allo stesso tempo con questa scelta rischiano. Perché non potranno mai farla passare per qualcosa di diverso da quello che é: un'alleanza nel tentativo di contrastare lo schieramento opposto. Ma di punti programmatici ancor prima che accordi sui candidati e quant'altro non c'è nulla. Zero totale. E la gente questo lo percepisce.
Attualmente se uno va a votare PD o 5stelle lo fa semplicemente perché non voterebbe mai a destra (e soprattutto questa destra) e turandosi il naso.
Negli altri partitelli di sinistra, dove secondo me c'è gente ben piú capace e carismatica, dormono.
Inoltre appare ridondante e becera la continua propaganda sui soliti temi che riguardano cultura e società quando ovviamente le risposte che si attende il popolo italiano sono ben altre in questo momento.
Ci fosse stato uno del PD o dei 5stelle che avesse detto le cose come stanno, ovvero: "in questo momento la priorità deve essere la ripresa economica".
Invece stiamo ancora qua a discutere sullo ius culturae e sul taglio dei parlamentari, i cavalli di battaglia dei due partiti totalmente inutili (il secondo) e non attuali (il primo).
Prima o poi purtroppo (almeno per me) questo castello di sabbia verrà eroso e si andrà a votare (o perché questa fragile alleanza cadrà, o perché non riusciranno a ricucire lo strappo nei consensi entro la fine della legislatura).
E poi la destra avrà strada libera per una decina di anni almeno. E lí, vedremo.
Bravo, bravissimo.