Conte:"Milan, Juve e Inter lotteranno per lo scudetto".

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Conte sul suo Napoli e sulla lotta scudetto:"Il bilancio è molto semplice: al di là di questo mercato, noi in un anno abbiamo preso 13 giocatori e venduti 7, tra cui top player come Osimhen e Kvara, giocatori come Raspadori e Simeone, Caprile, Gaetano e Natan. Sono entrati 13 giocatori nuovi: abbiamo rinnovato il prestito di Lindstrom e Cajuste, abbiamo fatto nuovi prestiti con Ngonge e Rafa Marin. Questi sono i fatti: quando parlo di tutto sto movimento, significa che siamo un club che sta continuando la famosa ricostruzione.

Non penso che tutti i club che vincono o aspirano ad essere competitivi, possano creare tutto questo movimento: noi siamo ancora in ricostruzione. Abbiamo vinto lo scudetto non a ciclo finito, ma al primo anno in modo incredibile e straordinario: merito dei ragazzi e di tutto quello che abbiamo fatto. Ma è stato qualcosa di straordinario dopo un solo anno di ricostruzione: noi dobbiamo fare il secondo step per poi arrivare al terzo. Io ho detto che alla fine del mio ciclo sarò contento se avrò dato una stabilità calcistica al Napoli: oggi noi stiamo facendo un altro step non solo per rinforzare una rosa che non c'era per competere quest'anno, ma per completarla. Numericamente abbiamo bisogno di giocatori: chi gioca l'Europa ha una base di 20-22 giocatori già assimilata.




Noi continuiamo la ricostruzione, cerchiamo di rinforzarci e completarci. E quando porti così tanti giocatori, non tutte le ciambelle escono col buco: altrimenti saremmo tutti fenomeni. Cerchiamo di fare le cose per bene rispettando lo stile Napoli, non faremo mai il passo più lungo della gamba. Poi ne vince sempre una sola, non significa che Inter, Milan, Juve o Napoli falliscono: i giocatori che sono arrivati non stravolgeranno l'undici iniziale, stanno implementando la rosa, lavoreranno con i giocatori che c'erano di base per dare una base e per essere in futuro i titolari. Ci aspettiamo di completare la rosa, se lo aspetta il presidente, non solo io. Non posso fare numeri, il presidente sa lui qual è il numero giusto: se uno fa i campetti, riesce ad arrivare al numero. La gestione dei due ritiri è stata ottimale, stiamo riuscendo ad arrivare con 90 minuti nelle gambe per tutta la rosa.



Vogliamo arrivare ad inizio campionato con i giocatori che hanno un minutaggio buono. Sarà importante anche l'applicazione dei nuovi: oggi sto più tranquillo se vado sull'usato sicuro, conoscono i meccanismi e le situazioni tattiche e questi sono una garanzia. Bisogna avere pazienza e andare cauti, non pensare che ogni acquisto sia il migliore al mondo. Abbiamo preso dei giocatori che fanno parte del nostro modus operandi e cercheremo di farli crescere. Lucca ha potenzialità importanti, ma è da curare e strutturare: e lì a volte ti rendi conto che c'è tanto lavoro da fare. Sono arrivati ragazzi di prospettiva ma qualcuno magari non è ancora pronto: dovremo proteggerli e portarli allo stesso livello.

Stiamo tranquilli e calmi, quello che facciamo noi non lo stanno facendo le altre: non mi ricordo al mondo una come noi che ha vinto lo scudetto e che ha cambiato così in un anno, è successo qualcosa di straordinario. Noi il percorso l'abbiamo appena iniziato, non facciamoci trarre in inganno da lusinghe smoderate e da prese per i fondelli: dobbiamo lavorare e tanto per costruire e portare i nuovi al livello di chi c'è. Io ho sposato questa causa ma allo stesso tempo do indirizzi perché voglio che siamo competitivi con Inter, Milan e Juve: loro saranno sempre qua, lo dice la storia e il monte ingaggi. La mia soddisfazione sarà quella di portare sempre il Napoli a rompere le scatole a quei tre top club che sono lì e si contenderanno sempre lo scudetto. Se noi saremo competitivi in modo stabile, sarà la mia più grande soddisfazione"



Conte: “Inter, Milan e Juve sempre lì, voglio rompere le scatole! E non ricordo nessuno che…”- immagine 2
 
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Conte sul suo Napoli e sulla lotta scudetto:"Il bilancio è molto semplice: al di là di questo mercato, noi in un anno abbiamo preso 13 giocatori e venduti 7, tra cui top player come Osimhen e Kvara, giocatori come Raspadori e Simeone, Caprile, Gaetano e Natan. Sono entrati 13 giocatori nuovi: abbiamo rinnovato il prestito di Lindstrom e Cajuste, abbiamo fatto nuovi prestiti con Ngonge e Rafa Marin. Questi sono i fatti: quando parlo di tutto sto movimento, significa che siamo un club che sta continuando la famosa ricostruzione.

Non penso che tutti i club che vincono o aspirano ad essere competitivi, possano creare tutto questo movimento: noi siamo ancora in ricostruzione. Abbiamo vinto lo scudetto non a ciclo finito, ma al primo anno in modo incredibile e straordinario: merito dei ragazzi e di tutto quello che abbiamo fatto. Ma è stato qualcosa di straordinario dopo un solo anno di ricostruzione: noi dobbiamo fare il secondo step per poi arrivare al terzo. Io ho detto che alla fine del mio ciclo sarò contento se avrò dato una stabilità calcistica al Napoli: oggi noi stiamo facendo un altro step non solo per rinforzare una rosa che non c'era per competere quest'anno, ma per completarla. Numericamente abbiamo bisogno di giocatori: chi gioca l'Europa ha una base di 20-22 giocatori già assimilata.




Noi continuiamo la ricostruzione, cerchiamo di rinforzarci e completarci. E quando porti così tanti giocatori, non tutte le ciambelle escono col buco: altrimenti saremmo tutti fenomeni. Cerchiamo di fare le cose per bene rispettando lo stile Napoli, non faremo mai il passo più lungo della gamba. Poi ne vince sempre una sola, non significa che Inter, Milan, Juve o Napoli falliscono: i giocatori che sono arrivati non stravolgeranno l'undici iniziale, stanno implementando la rosa, lavoreranno con i giocatori che c'erano di base per dare una base e per essere in futuro i titolari. Ci aspettiamo di completare la rosa, se lo aspetta il presidente, non solo io. Non posso fare numeri, il presidente sa lui qual è il numero giusto: se uno fa i campetti, riesce ad arrivare al numero. La gestione dei due ritiri è stata ottimale, stiamo riuscendo ad arrivare con 90 minuti nelle gambe per tutta la rosa.



Vogliamo arrivare ad inizio campionato con i giocatori che hanno un minutaggio buono. Sarà importante anche l'applicazione dei nuovi: oggi sto più tranquillo se vado sull'usato sicuro, conoscono i meccanismi e le situazioni tattiche e questi sono una garanzia. Bisogna avere pazienza e andare cauti, non pensare che ogni acquisto sia il migliore al mondo. Abbiamo preso dei giocatori che fanno parte del nostro modus operandi e cercheremo di farli crescere. Lucca ha potenzialità importanti, ma è da curare e strutturare: e lì a volte ti rendi conto che c'è tanto lavoro da fare. Sono arrivati ragazzi di prospettiva ma qualcuno magari non è ancora pronto: dovremo proteggerli e portarli allo stesso livello.

Stiamo tranquilli e calmi, quello che facciamo noi non lo stanno facendo le altre: non mi ricordo al mondo una come noi che ha vinto lo scudetto e che ha cambiato così in un anno, è successo qualcosa di straordinario. Noi il percorso l'abbiamo appena iniziato, non facciamoci trarre in inganno da lusinghe smoderate e da prese per i fondelli: dobbiamo lavorare e tanto per costruire e portare i nuovi al livello di chi c'è. Io ho sposato questa causa ma allo stesso tempo do indirizzi perché voglio che siamo competitivi con Inter, Milan e Juve: loro saranno sempre qua, lo dice la storia e il monte ingaggi. La mia soddisfazione sarà quella di portare sempre il Napoli a rompere le scatole a quei tre top club che sono lì e si contenderanno sempre lo scudetto. Se noi saremo competitivi in modo stabile, sarà la mia più grande soddisfazione"



Conte: “Inter, Milan e Juve sempre lì, voglio rompere le scatole! E non ricordo nessuno che…”- immagine 2
Il solito parac...il Milan lotterà per arrivare quarto al massimo.
 
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