Conte:"Mesi duri, ma andremo in vacanza".

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Il Premier Conte al CorSera in edicola oggi, 10 maggio:"Quest'estate non staremo al balcone e la bellezza dell'Italia non rimarrà in quarantena. Saranno mesi molto difficili. Avremo una brusca caduta del Pil e le conseguenze economiche saranno molto dolorose. Potremo andare al mare, in montagna, godere delle nostre città. E sarebbe bello che gli italiani trascorressero le ferie in Italia, anche se lo faremo in modo diverso, con regole e cautele. Attendiamo l'evoluzione del quadro epidemiologico per fornire indicazioni precise su date e programmazione. Sulla nuova linea di credito del Mes sono arrivate parole chiare da parte dell'Eurogruppo. Ora attendiamo i regolamenti attuativi, poi valuteremo in Parlamento. Ma le risorse del Mes, della Bei, del Sure da sole sono insufficienti. Stiamo in costante dialogo con la Commissione europea perché venga introdotto un Recovery fund di notevoli dimensioni con risorse anticipate attraverso un prestito ponte. Potremo concordare aperture anticipate per qualche regione. Con le linee guida che ci permetteranno un controllo della curva epidemiologica, potremo permetterci anche differenziazioni geografiche per la riapertura di bar, ristoranti e parrucchieri il 18 maggio anziché l'1 giugno".

"La regolarizzazione dei migranti? Regolarizzare per un periodo determinato immigrati che già lavorano sul nostro territorio significa spuntare le armi al caporalato e agli schiavisti del nostro tempo, contrastare il lavoro nero, effettuare controlli sanitari e proteggere la loro e la nostra salute, tanto più in fa- se di emergenza sanitaria".


"Chiedere alla Cina di accettare un’inchiesta sul Covid 19 equivale a rimarcare le propria posizione geopolitica. Cosa farà l’Italia? Arriverà il momento in cui dovremo interrogarci sulle responsabilità. Credo però che questo sia il momento in cui privilegiare la collaborazione tra Stati per sconfiggere il virus. Non è il momento delle divisioni".

"Non preoccupatevi: disoccupazione spaventosa e strozzinaggi europei non ci spaventano, infatti pagherete tutto voi con le vostre tasse per i prossimi deci/quindici anni almeno. Italiani state sereni e andate in vacanza, se ci riuscite". Finirà malissimo.
 

Ruuddil23

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Il Premier Conte al CorSera in edicola oggi, 10 maggio:"Quest'estate non staremo al balcone e la bellezza dell'Italia non rimarrà in quarantena. Saranno mesi molto difficili. Avremo una brusca caduta del Pil e le conseguenze economiche saranno molto dolorose. Potremo andare al mare, in montagna, godere delle nostre città. E sarebbe bello che gli italiani trascorressero le ferie in Italia, anche se lo faremo in modo diverso, con regole e cautele. Attendiamo l'evoluzione del quadro epidemiologico per fornire indicazioni precise su date e programmazione. Sulla nuova linea di credito del Mes sono arrivate parole chiare da parte dell'Eurogruppo. Ora attendiamo i regolamenti attuativi, poi valuteremo in Parlamento. Ma le risorse del Mes, della Bei, del Sure da sole sono insufficienti. Stiamo in costante dialogo con la Commissione europea perché venga introdotto un Recovery fund di notevoli dimensioni con risorse anticipate attraverso un prestito ponte. Potremo concordare aperture anticipate per qualche regione. Con le linee guida che ci permetteranno un controllo della curva epidemiologica, potremo permetterci anche differenziazioni geografiche per la riapertura di bar, ristoranti e parrucchieri il 18 maggio anziché l'1 giugno".

"La regolarizzazione dei migranti? Regolarizzare per un periodo determinato immigrati che già lavorano sul nostro territorio significa spuntare le armi al caporalato e agli schiavisti del nostro tempo, contrastare il lavoro nero, effettuare controlli sanitari e proteggere la loro e la nostra salute, tanto più in fa- se di emergenza sanitaria".


"Chiedere alla Cina di accettare un’inchiesta sul Covid 19 equivale a rimarcare le propria posizione geopolitica. Cosa farà l’Italia? Arriverà il momento in cui dovremo interrogarci sulle responsabilità. Credo però che questo sia il momento in cui privilegiare la collaborazione tra Stati per sconfiggere il virus. Non è il momento delle divisioni".

Facile dirlo ora che gran parte degli italiani non avrà soldi e/o giorni di ferie per andare in vacanza. Di sicuro ci andrà lui, prima di lasciare il testimone al governo tecnico che si prenderà gli insulti in vece sua e dei 5 stalle che proveranno a riorganizzarsi per le elezioni del 2021.
 
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