Conte al Milan avrebbe carta bianca e un budget corposo a disposizione. I giocatori li sceglierebbe lui, sia quelli da comprare sia quelli da cedere.
Porrebbe paletti a cui Berlusconi e Galliani si dovrebbero adeguare.
Il Milan tuttavia è cambiato dopo l'estate appena passata. La reputazione del club è scesa ulteriormente assestandosi a livello zero, e i dissidi tra proprietà e società minano l'organizzazione e l'armonia del club, dagli uffici agli spogliatoi.
E' difficile che Conte accetti di venire in questo Milan, ma i discorsi restono aperti.
Il mercato di gennaio sarà un chiaro indizio di quello che farà la proprietà. Se si spende, vuol dire che avremo un allenatore affermato per la prossima stagione (a prescindere che sia preceduto da un traghettatore o che subentri già quest'anno).
Se non si spende, vuol dire che i rubinetti sono chiusi definitivamente e l'anno prossimo si ritorna al low-cost.
Senza tralasciare che in quest'arco di tempo possa accadere quello che più o meno tutti si auspicano: la cessione della maggioranza.
Porrebbe paletti a cui Berlusconi e Galliani si dovrebbero adeguare.
Il Milan tuttavia è cambiato dopo l'estate appena passata. La reputazione del club è scesa ulteriormente assestandosi a livello zero, e i dissidi tra proprietà e società minano l'organizzazione e l'armonia del club, dagli uffici agli spogliatoi.
E' difficile che Conte accetti di venire in questo Milan, ma i discorsi restono aperti.
Il mercato di gennaio sarà un chiaro indizio di quello che farà la proprietà. Se si spende, vuol dire che avremo un allenatore affermato per la prossima stagione (a prescindere che sia preceduto da un traghettatore o che subentri già quest'anno).
Se non si spende, vuol dire che i rubinetti sono chiusi definitivamente e l'anno prossimo si ritorna al low-cost.
Senza tralasciare che in quest'arco di tempo possa accadere quello che più o meno tutti si auspicano: la cessione della maggioranza.