Conte a Salvini: "da te slealtà e strappi istituzionali"

[Mille e una notte]

In una lettera aperta pubblicata su Facebook, il presidente del Consiglio rimprovera il ministro dell'Interno di "sleale collaborazione", di ripetute "slabbrature istituzionali", di "strappi istituzionali" determinati dalla "foga politica".

L'accusa del premier è che le sue dichiarazioni siano state usate per propaganda politica e che siano state diffuse falsità dal capo del Viminale.

“Dici che volevo far sbarcare i migranti, ma ti ho chiesto solo di adottare provvedimenti per la tutela dei minori”. Questo, “è un chiaro esempio di sleale collaborazione, l’ennesima a dire il vero, che non posso accettare”

La replica del leghista: "Sfogo umorale. Io ossessionato dai migranti? Sono ossessionato dalla sicurezza del Paese. Se Conte ha qualcosa da dire, venga a dirmelo in faccia"


E' possibile leggere integralmente la lettera di Giuseppe Conte nella sua pagina Facebook.

 

[Oronzo Cana]

In una lettera aperta pubblicata su Facebook, il presidente del Consiglio rimprovera il ministro dell'Interno di "sleale collaborazione", di ripetute "slabbrature istituzionali", di "strappi istituzionali" determinati dalla "foga politica".

L'accusa del premier è che le sue dichiarazioni siano state usate per propaganda politica e che siano state diffuse falsità dal capo del Viminale.

“Dici che volevo far sbarcare i migranti, ma ti ho chiesto solo di adottare provvedimenti per la tutela dei minori”. Questo, “è un chiaro esempio di sleale collaborazione, l’ennesima a dire il vero, che non posso accettare”

La replica del leghista: "Sfogo umorale. Io ossessionato dai migranti? Sono ossessionato dalla sicurezza del Paese. Se Conte ha qualcosa di dire, vengo a dirmelo in faccia"


E' possibile leggere integralmente la lettera di Giuseppe Conte nella sua pagina Facebook.

salvini è tutto chiacchiere e distintivo

 

[Mille e una notte]

Interessante. Credo possa considerarsi un antipasto del discorso che il pdc Conte pronuncerà alle Camere e, di riflesso, agli italiani

Salvini, in questa sua banale e folle scalata verso il potere, non ha tenuto conto della presenza del primo ministro Giuseppe Conte, il quale, dopo un lungo periodo di diplomazia (a mio parere corretta), adesso sta mostrando fermezza ma al tempo stesso eleganza coi suoi interventi volti a tirare le orecchie al "ministro dell'interno".

D'altro canto Salvini, con quel "mi spiace non mi dica le cose in faccia" istintivamente sembra voglia portare la discussione nel terreno che gli è più congeniale, quello in cui la spunta chi alza più la voce e chi interrompe meglio l'altro.

Purtroppo Galimberti aveva ragione, tanto per cambiare. Salvini è davvero un bulletto finito nelle istituzioni. E' dal quel "la pacchia per i migranti è stra-finita" (parole testuali) che è apparso chiaro l'ovvio. Questo in aggiunta ai problemi legali del partito di cui è leader.
Inutile dire che l'ultima cosa di cui abbiamo bisogno sono i bulletti da spiaggia. Tornasse pure a cantare quanto fanno puzza i napoletani, non sentiremo la sua mancanza

 

[diavoloINme]

In una lettera aperta pubblicata su Facebook, il presidente del Consiglio rimprovera il ministro dell'Interno di "sleale collaborazione", di ripetute "slabbrature istituzionali", di "strappi istituzionali" determinati dalla "foga politica".

L'accusa del premier è che le sue dichiarazioni siano state usate per propaganda politica e che siano state diffuse falsità dal capo del Viminale.

“Dici che volevo far sbarcare i migranti, ma ti ho chiesto solo di adottare provvedimenti per la tutela dei minori”. Questo, “è un chiaro esempio di sleale collaborazione, l’ennesima a dire il vero, che non posso accettare”

La replica del leghista: "Sfogo umorale. Io ossessionato dai migranti? Sono ossessionato dalla sicurezza del Paese. Se Conte ha qualcosa da dire, venga a dirmelo in faccia"


E' possibile leggere integralmente la lettera di Giuseppe Conte nella sua pagina Facebook.

Conte è un professionista, un uomo di cultura, lo surclassa a Salvini .
Ma lo fa senza alzare la voce e senza usare un gergo da scaricatore di porto, con tutto il rispetto, ovviamente, per chi fa questo lavoro come mestiere.
L'italia dovrebbe farsi rappresentare da gente con contenuti e dallo spessore umano e non da chi è abituato ad urlare o aizzare le folle.