Intanto la Meloni si frega le mani
La Meloni votando no rinuncia per l'ennesima volta a spostare a destra l'asse di un governo.
Era ovvio che Mattarella non avrebbe sciolto le camere, lo avete sentito il discorso di martedì sera? Un discorso di puro disprezzo per le urne, con la pandemia usata strumentalmente per interrompere il processo democratico.
La Meloni aveva due scelte: dire di no a Draghi e rischiare di far nascere un governo con la stessa identica maggioranza di prima, di sinistra estrema. Oppure poteva accettare la sfida, e portare le istanze del centrodestra a Draghi che sicuramente è ben propenso ad ascoltarle, visto che draghi ha più orecchie per l'abbassamento delle tasse che non per il reddito di cittadinanza.
Ha scelto una inutile opposizione.
Senza lega e forza Italia, il governo Draghi sarebbe una riedizione del Conte II. Bello vero?