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Bonomi,presidente Confindustria:
"Siamo in un Paese dove la realtà non viene raccontata
Nessuno ha l'interesse, il coraggio, la volontà, di dir quale è la realtà, cosa ci aspetta in autunno.
E voglio riferirmi solo ai temi economici e non a quelli politici da cui voglio sempre restare fuori
Ci attende un crollo del Pil attorno al 9%, l'esplosione del debito pubblico e il rischio di raddoppio del numero di famiglie in povertà assoluta.
Saranno mesi complicati, in cui perdere tempo significa perdere l'occasione di contenere gli effetti della crisi economica"
Di Stefano,presidente Confindustria under 40:
"Non si può pensare di governare con annunci e poi dilatare all'infinito il tempo che passa tra le parole e gli effetti di quelle misure. Le nostre imprese e i cittadini non possono più attendere.
E occorre modificare le politiche che non hanno prodotto risultati,come il reddito di cittadinanza: Solo il 2% ha trovato lavoro
Basta con le misure costose e inefficaci.
Visto che abbiamo passato la fase 1, la fase 2 e la fase 3 senza mai parlare veramente di giovani, noi chiediamo che il governo ora metta in campo una vera e propria fase giovani
Siamo i grandi assenti delle politiche di questi mesi
Fare impresa in Italia resta difficile. E' Intollerabile per la seconda manifattura europea
Ecco perché chiediamo al Governo che venga varato subito il decreto semplificazioni
E chiediamo di saldare i 50 miliardi di debiti pregressi della P.a.
Che senso ha mettere in campo un decreto come quello sulla liquidità, che vale proprio 50 miliardi, quando basterebbe saldare i debiti contratti con le aziende?
E come si può pensare di sostenere le imprese, stremate dal covid, se per accedere ai finanziamenti occorrono 19 adempimenti burocratici ?"
Ansa
"Siamo in un Paese dove la realtà non viene raccontata
Nessuno ha l'interesse, il coraggio, la volontà, di dir quale è la realtà, cosa ci aspetta in autunno.
E voglio riferirmi solo ai temi economici e non a quelli politici da cui voglio sempre restare fuori
Ci attende un crollo del Pil attorno al 9%, l'esplosione del debito pubblico e il rischio di raddoppio del numero di famiglie in povertà assoluta.
Saranno mesi complicati, in cui perdere tempo significa perdere l'occasione di contenere gli effetti della crisi economica"
Di Stefano,presidente Confindustria under 40:
"Non si può pensare di governare con annunci e poi dilatare all'infinito il tempo che passa tra le parole e gli effetti di quelle misure. Le nostre imprese e i cittadini non possono più attendere.
E occorre modificare le politiche che non hanno prodotto risultati,come il reddito di cittadinanza: Solo il 2% ha trovato lavoro
Basta con le misure costose e inefficaci.
Visto che abbiamo passato la fase 1, la fase 2 e la fase 3 senza mai parlare veramente di giovani, noi chiediamo che il governo ora metta in campo una vera e propria fase giovani
Siamo i grandi assenti delle politiche di questi mesi
Fare impresa in Italia resta difficile. E' Intollerabile per la seconda manifattura europea
Ecco perché chiediamo al Governo che venga varato subito il decreto semplificazioni
E chiediamo di saldare i 50 miliardi di debiti pregressi della P.a.
Che senso ha mettere in campo un decreto come quello sulla liquidità, che vale proprio 50 miliardi, quando basterebbe saldare i debiti contratti con le aziende?
E come si può pensare di sostenere le imprese, stremate dal covid, se per accedere ai finanziamenti occorrono 19 adempimenti burocratici ?"
Ansa