Leonardo:"Ogni trattativa ha la sua storia. E' stata fatta in un ambiente molto positivo. Alla ricerca della quadra. Siamo arrivati alla conclusione nel modo migliore per tutte e due le squadre. Visto il nostro momento legato al fair play, è stato difficile trovare la quadra ma è stata una cosa buona per tutti. Perchè ho scelto Caldara? Per il suo percorso degli ultimi anni. L'Atalanta forma bene i suoi giocatori. A livello tecnico è un giocatore che sta diventando moderno. Anche a livello di attacco e di gol. C'è anche questo. Poi per l'attenzione, per la fisicità, per la lettura del gioco. Viene a completare un gruppo di ragazzi giovani, italiani e con grande futuro. Stiamo costruendo la difesa per tanti anni. La valutazione di Caldara come quella di Bonucci? E' fatta dal mercato e dal momento. Bonucci è uno dei migliori difensori al mondo. Era stato preso anche per essere il simbolo di questo ritorno del Milan. Poi le cose possono andare in un altro modo. Io vedo un grande potenziale in Mattia. Bonucci ha un valore immediato, Caldara un valore immediato e futuro. Poi c'è il mercato che stabilisce i prezzi. Gli obiettivi? Noi non abbiamo cambiato linea. E' un inizio. Sappiamo quali sono i nostri paletti. Non posso negare che questa operazione ci ha dato energia e ci porta a dimensioni importanti. Detto questo, la crescita sarà graduale. Questa è un'opportunità che abbiamo avuto. Ma la crescita sarà graduale. Una cosa, faccio fatica a sentirmi chiamare direttore. Chiamatemi Leo o Leonardo. Altri ritocchi in difesa? Dipenderà dalle opportunità che potremmo avere. Ma questa squadra già così può essere competitiva. Avevo già un progetto per il mercato? No, non ho avuto il tempo. Ma non era difficile capire ciò che avrei incontrato. Caldara non era seguito solo da noi. Questa secondo me è stata una bellissima opportunità molto ampia e completa. Non si possono slegare i due arrivi. Abbiamo fatto un salto in avanti importante in difesa e in attacco. Priorità mezzala o esterno d'attacco? Oggi il mercato si presenta in un modo sorprendente. Oggi c'è da studiare e capire le opportunità e possibilità. Cercheremo di essere attenti e cauti. Higuain mi ha detto che quando giocava contro l'Atalanta andava da un'altra parte per non incontrare Caldara. Il Milan ha un fascino enorme. Questo fascino va sempre ricordato. E' il come ha vinto che resta per sempre. E questo stile convince anche un giocatore come Higuain di venire qui al volo. Questa trattativa è stata molto particolare e bella. C'è stato un momento decisivo, quando ci siamo incontrati di persona. Quando è nata la possibilità di portare Higuain al Milan? Tutte le grandi squadre mirano ai grandi giocatori. Poi ci sono cose fattibili ed altre meno. Avere un attaccante come Higuain è un cambio di dimensione per il Milan. Era una cosa sognata. Nella prima conferenza stampa non era realizzabile. Poi è diventata realizzabile grazie al mercato che ti offre delle occasioni. Higuain mi ha mandato un sms con scritto il Milan è il top. Il fascino del Milan aumenta con Higuain ma la nostra linea non cambia. E' cauta. Studio interno. Risolvere situazioni e poi magari inserire innesti che possano migliorare la squadra. Aggiornamenti sulle possibili cessioni? Nessuna novità. Stiamo parlando e vedendo. Il buon affare è quello buono per tutti. Le scelte sono chiare. Stiamo cercando di avanzare nelle situazioni che esistono già".
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