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Dalle 14:00 la conferenza di Pioli pre Salernitana - Milan
"Salernitana nuova rispetto all'andata quindi ci saranno più incognite. Non sappiamo come scenderanno in campo. Conosciamo le caratteristiche. Hanno giocatori nuovi e allenatore nuovo. Partita da affrontare con grande attenzione".
"Cosa è cambiato dal minuto 78 del derby? Ogni partita ha una interpretazione particolare. Se giochiamo con continuità e stiamo dentro la partita con la nostra qualità abbiamo le carte in regola per cercare di vincere. Le partite vanno affrontate con convizione e fiducia mettendo dentro i nostri principi di gioco".
"Kessie o Diaz trequartista? Hanno caratteristiche diverse. Scelgo in base alla condizione e alle caratteristiche per interpretare al meglio la singola partita".
"Cambiata la pressione dopo il primo posto? Inter e Atalanta devono recuperare una partita. Pensiamo alla prestazione. Le pressioni ci sono ed è un privilegio averle ma la squadra è pronta a reggerle".
"Ibra? Sta meglio. Credo che a fine settimana se non domani o domenica inizierà a correre poi valuteremo giorno per giorno e capiremo quando potrà rientrare in gruppo"
"Lo scudetto? Dobbiamo dare il massimo ogni partita per fare più punti possibile. Nei miei giocatori vedo positività e fiducia. Sappiamo che la stagione è lunga e che dobbiamo spingere al massimo. Per domani tante incognite ma ci siamo preparati bene. In Italia sia affrontano sistemi di gioco sempre diversi. Sarà importante l'approccio e la qualità".
"Poche partite e tanti giocatori a disposizione? I giocatori possono mettermi in difficoltà in allenamento. Non avremo tantissime partite ma dopo Salernitana avremo tre partite in dieci giorni. Ci sarà spazio per tutti. Le scelte saranno mie".
"Il caso Kessie? Ho visto Frank sereno e concentrato come lo è sempre stato. Situazione positiva, per tutto il gruppo. Dobbiamo dare il massimo e non ci sono problemi".
"Rebic? Sta meglio, con la Samp ha fatto bene. Ci sarà ancora il suo apporto perchè è molto importante".
"Quanto credo allo scudetto? Noi pensiamo di fare il massimo per vincere la prossima partita. Vogliamo vincerle tutte per migliorare il punteggio dell'anno scorso. Poi non è importante vincere con chi è davanti o dietro. Basta vincerne tante"
"La distanza con il calcio inglese? L'Inter ha dimostrato di essere vicina ad una delle squadre più forti d'Europa. La distanza economica è ampia, quindi servono idee, qualità, e inventiva. Le inglesi sono le più forti ma le italiane crescono bene".
"La competizione interna? La cosa più importante è avere la disponibilità di tutti. Io ce l'ho. C'è grande partecipazione, qualità e intensità. E dobbiamo continuare così".
"Messias? Tutti i miei sono in buone condizioni. Junior sta bene. MI aspetto tanto da lui. Ha le qualità per essere ancora più incisivo. Ma sta facendo molto bene"
"Le caratteristiche di Kessie e Bennacer? Sono entrambi completi. Isma ha potenza esplosiva importante, Frank ha una fisicità superiore. Entrambi completi".
"Pochi gol da corner? Si migliora lavorando. E' quello che stiamo facendo. Per avere tempi di attacco alla porta migliori".
"Lazetic? Appena arrivati i giocatori fanno dei test. Marko è indietro ha bisogno di un lavoro personalizzato per non incorrere in infortuni. Ha bisogno ancora di una settimana dieci giorni. Per avere spazio dipenderà da tante cose".
"Maignan? Mi ha stupito poco. Quando gli ho parlato all'inizio mi è sembrato subito di grande personalità e curioso. Abbiamo bisogno di giocatori fericoi"
"Milan tra le sedici più forti d'Europa? No, perchè siamo rimasti fuori. Oggi siamo molto più forti rispetto all'inizio del girone. Mi sarebbe piaciuto affrontare adesso certi impegni. Ma dobbiamo crescere tanto".
"Oggi sono più curioso, eccitato o emozionato? Preoccupato. Prima delle partite sono sempre preoccupato. Stimolo i giocatori a dare il massimo".
"Salernitana nuova rispetto all'andata quindi ci saranno più incognite. Non sappiamo come scenderanno in campo. Conosciamo le caratteristiche. Hanno giocatori nuovi e allenatore nuovo. Partita da affrontare con grande attenzione".
"Cosa è cambiato dal minuto 78 del derby? Ogni partita ha una interpretazione particolare. Se giochiamo con continuità e stiamo dentro la partita con la nostra qualità abbiamo le carte in regola per cercare di vincere. Le partite vanno affrontate con convizione e fiducia mettendo dentro i nostri principi di gioco".
"Kessie o Diaz trequartista? Hanno caratteristiche diverse. Scelgo in base alla condizione e alle caratteristiche per interpretare al meglio la singola partita".
"Cambiata la pressione dopo il primo posto? Inter e Atalanta devono recuperare una partita. Pensiamo alla prestazione. Le pressioni ci sono ed è un privilegio averle ma la squadra è pronta a reggerle".
"Ibra? Sta meglio. Credo che a fine settimana se non domani o domenica inizierà a correre poi valuteremo giorno per giorno e capiremo quando potrà rientrare in gruppo"
"Lo scudetto? Dobbiamo dare il massimo ogni partita per fare più punti possibile. Nei miei giocatori vedo positività e fiducia. Sappiamo che la stagione è lunga e che dobbiamo spingere al massimo. Per domani tante incognite ma ci siamo preparati bene. In Italia sia affrontano sistemi di gioco sempre diversi. Sarà importante l'approccio e la qualità".
"Poche partite e tanti giocatori a disposizione? I giocatori possono mettermi in difficoltà in allenamento. Non avremo tantissime partite ma dopo Salernitana avremo tre partite in dieci giorni. Ci sarà spazio per tutti. Le scelte saranno mie".
"Il caso Kessie? Ho visto Frank sereno e concentrato come lo è sempre stato. Situazione positiva, per tutto il gruppo. Dobbiamo dare il massimo e non ci sono problemi".
"Rebic? Sta meglio, con la Samp ha fatto bene. Ci sarà ancora il suo apporto perchè è molto importante".
"Quanto credo allo scudetto? Noi pensiamo di fare il massimo per vincere la prossima partita. Vogliamo vincerle tutte per migliorare il punteggio dell'anno scorso. Poi non è importante vincere con chi è davanti o dietro. Basta vincerne tante"
"La distanza con il calcio inglese? L'Inter ha dimostrato di essere vicina ad una delle squadre più forti d'Europa. La distanza economica è ampia, quindi servono idee, qualità, e inventiva. Le inglesi sono le più forti ma le italiane crescono bene".
"La competizione interna? La cosa più importante è avere la disponibilità di tutti. Io ce l'ho. C'è grande partecipazione, qualità e intensità. E dobbiamo continuare così".
"Messias? Tutti i miei sono in buone condizioni. Junior sta bene. MI aspetto tanto da lui. Ha le qualità per essere ancora più incisivo. Ma sta facendo molto bene"
"Le caratteristiche di Kessie e Bennacer? Sono entrambi completi. Isma ha potenza esplosiva importante, Frank ha una fisicità superiore. Entrambi completi".
"Pochi gol da corner? Si migliora lavorando. E' quello che stiamo facendo. Per avere tempi di attacco alla porta migliori".
"Lazetic? Appena arrivati i giocatori fanno dei test. Marko è indietro ha bisogno di un lavoro personalizzato per non incorrere in infortuni. Ha bisogno ancora di una settimana dieci giorni. Per avere spazio dipenderà da tante cose".
"Maignan? Mi ha stupito poco. Quando gli ho parlato all'inizio mi è sembrato subito di grande personalità e curioso. Abbiamo bisogno di giocatori fericoi"
"Milan tra le sedici più forti d'Europa? No, perchè siamo rimasti fuori. Oggi siamo molto più forti rispetto all'inizio del girone. Mi sarebbe piaciuto affrontare adesso certi impegni. Ma dobbiamo crescere tanto".
"Oggi sono più curioso, eccitato o emozionato? Preoccupato. Prima delle partite sono sempre preoccupato. Stimolo i giocatori a dare il massimo".
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