Conferenza Pioli pre Milan - Spal. 30 ottobre 2019.

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La conferenza di Pioli pre Milan - Spal:"Bisogna essere realisti e dire che il nostro non è un buon momento ma abbiamo l'occasione per migliorarlo. E avere l'occasione per dimostrare che siamo migliori rispetto a quanto visto a Roma. Firmerei per un abbraccio di Piatek dopo un gol decisivo? Da fuori si ha un'idea sbagliata di me. Io voglio vivere emozioni forti. Degli abbracci non mi importa basta che vinciamo. Serve fare qualcosa di diverso per cambiare le cose. Devo essere anche amico dei giocatori? Amico non lo so, ma sto vicino ai giocatori per fargli capire come si diventa squadra. Abbiamo una squadra molto giovane. C'è bisogno che l'allenatore sia credibile e convincente. Partita della svolta domani? Mancano ancora 87 punti a disposizione. C'è tutto il tempo per migliorare la classifica. Voglio gente anche arrabbiata. La classifica non è quella che vogliamo. Dobbiamo metterci qualcosa in più. I giocatori devono correre 95 minuti per ottenere la vittoria. Preoccupato dalla zona bassa della classifica? Io devo essere sempre attento e pronto a tutto. La classifica è quella lì ma c'è tanto tempo. Vogliamo ricominciare a vincere da domani. A mettere in campo una partita battagliera. In questo momento non possiamo essere i migliori dal punto di vista tattico e tecnico. Dobbiamo essere la miglior squadra dal punto di vista dello spirito. Determinazione, rabbia e positività. Squadra impaurita? Non l'ho vista. Abbiamo commesso errori ma non siamo stati inferiori alla Roma. I timori vanno lasciati alle spalle. Possiamo ancora incidere su di noi. Abbiamo tanto da fare e da dare. Bisogna crederci. Che problemi ha Suso? E' un grande giocatori e non ho dubbi. Credo sia sbagliato ricondurre tutte le difficoltà del Milan a Suso. Dobbiamo dare tutti qualcosa in più. Ho detto che vincere, pareggiare o perdere sembra che non cambi nulla? Significa che dobbiamo diventare più responsabili. Rappresentiamo un club prestigioso con tanti tifosi. Che ci sostengono. Siamo noi che dobbiamo fare qualcosa in più. Servono giocatori professionisti e convinti di fare bene. Kessie a sinistra ha difficoltà di posizione e postura? Non è detto che Kessie anche domani debba prendere quelle posizioni. Vogliamo costruzione da dietro più semplice e veloce possibile. Ci siamo mosso poco senza palla, contro la Roma. NOn abbiamo dato le soluzioni al compagno per il passaggio giusto. Cosa mi ha deluso di più? Usate troppo questi termini. Avevamo preparato situazioni, e pur la Roma difendendosi bene c'erano situazioni dove potevamo far male. Bisogna fare scelte giuste al momento giusto. Come fare per riportare San Siro alleato? Il tifoso non è stupido. Sa quando una squadra gioca con generosità e determinazione. Dipende da noi. Noi dobbiamo ottenere risultati. Poi con i risultati positivi questa squadra ha personalità forti. Ma dobbiamo arrivarci attraverso prestazioni positive. Io penso che giocare bene significa avere più vantaggi. Cercheremo di abbinare entrambe le cose. Ma domani dobbiamo avere soprattutto lo spirito. La società? Non ho mai avuto una presenza così assidua e continua come qui al Milan. Ci danno sostegno. Persone che stanno aiutando la squadra a crescere. Oggi recuperiamo anche Bonaventura. Solo Caldara e Rodriguez non sono disponibili. Credo cambieremo qualcosa anche per avere una squadra migliore dal punto di vista fisico e mentale. Paquetà? Non gli manca la voglia di fare le cose. E' applicato e lavora. Deve incedere di più durante la gara. E' vero che se fosse partito un attimo dopo il suo gol sarebbe stato valido. Siamo tutti chiamati a dare qualcosa in più. Noi siamo migliori di quelli visti fino ad ora. Cambiare modulo e giocare a tre dietro? Tutto è possibile. Io no ho un sistema di gioco preferito. Devi capire quelli che sono i più forti e metterli nelle condizioni migliori. Ora restiamo concentrati molto su questa partite, sulle altre due. Poi durante la sosta potremo pensare a qualcosa di diverso. Superare questo momento sarebbe una cosa molto positiva. Che Spal mi aspetto? Di solito loro non vanno a prendere molto alti gli avversari. Saranno compatti, hanno buone qualità. Non ci aspettiamo regali. Dobbiamo essere noi a fare qualcosa in più. Errori individuali? Si lavora per crescere ed evitare certi errori. Sono tante le cose che dobbiamo migliorare. Cercare di essere più lucidi e precisi. Domani sera dovremo essere molto più lucidi. Qualche spazio ce lo concederanno. C'è tanto da fare ma abbiamo il materiale per fare tanto. Piatek può essere il centravanti del Milan con le sue caratteristiche, così come Leao. A Roma ho scelto Leao. A volte non lo abbiamo servito bene a volte si è mosso male lui. Ma mi aspettavo di più. Piatek sta bene. Possono anche giocare insieme. Domani sarà importante la squadra non il singolo. Vincere partite è difficile. Non è che la Juve ha vinto 6-0 a Lecce. E gli altri ieri sera non hanno vinto 6-1. Serve vincere, poi cresceremo sul gioco. Dobbiamo stare dentro con l'anima e col cuore. Piatek e Leao insieme da subito? Non è utopia ma farò le scelte più adatte". ".
 

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In 15 giorni Conte ha ribaltato l'Inter, così, per dire la differenza tra un top manager e i Pioli.
 

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Preoccupato dalla zona bassa della classifica? Io devo essere sempre attento e pronto a tutto. La classifica è quella lì ma c'è tanto tempo. Vogliamo ricominciare a vincere da domani. A mettere in campo una partita battagliera. In questo momento non possiamo essere i migliori dal punto di vista tattico e tecnico. Dobbiamo essere la miglior squadra dal punto di vista dello spirito. Determinazione, rabbia e positività. Squadra impaurita? Non l'ho vista. Abbiamo commesso errori ma non siamo stati inferiori alla Roma. I timori vanno lasciati alle spalle. Possiamo ancora incidere su di noi. Abbiamo tanto da fare e da dare. Bisogna crederci. Che problemi ha Suso? E' un grande giocatori e non ho dubbi. Credo sia sbagliato ricondurre tutte le difficoltà del Milan a Suso. Dobbiamo dare tutti qualcosa in più. Ho detto che vincere, pareggiare o perdere sembra che non cambi nulla? Significa che dobbiamo diventare più responsabili. Rappresentiamo un club prestigioso con tanti tifosi. Che ci sostengono. Siamo noi che dobbiamo fare qualcosa in più. Servono giocatori professionisti e convinti di fare bene. Kessie a sinistra ha difficoltà di posizione e postura? Non è detto che Kessie anche domani debba prendere quelle posizioni. Vogliamo costruzione da dietro più semplice e veloce possibile. Ci siamo mosso poco senza palla, contro la Roma. NOn abbiamo dato le soluzioni al compagno per il passaggio giusto. Cosa mi ha deluso di più? Usate troppo questi termini. Avevamo preparato situazioni, e pur la Roma difendendosi bene c'erano situazioni dove potevamo far male. Bisogna fare scelte giuste al momento giusto. Come fare per riportare San Siro alleato? Il tifoso non è stupido. Sa quando una squadra gioca con generosità e determinazione. Dipende da noi. Noi dobbiamo ottenere risultati. Poi con i risultati positivi questa squadra ha personalità forti. Ma dobbiamo arrivarci attraverso prestazioni positive. Io penso che giocare bene significa avere più vantaggi. Cercheremo di abbinare entrambe le cose. Ma domani dobbiamo avere soprattutto lo spirito. La società? Non ho mai avuto una presenza così assidua e continua come qui al Milan. Ci danno sostegno. Persone che stanno aiutando la squadra a crescere. Oggi recuperiamo anche Bonaventura. Solo Caldara e Rodriguez non sono disponibili. Credo cambieremo qualcosa anche per avere una squadra migliore dal punto di vista fisico e mentale. Paquetà? Non gli manca la voglia di fare le cose. E' applicato e lavora. Deve incedere di più durante la gara. E' vero che se fosse partito un attimo dopo il suo gol sarebbe stato valido. Siamo tutti chiamati a dare qualcosa in più. Noi siamo migliori di quelli visti fino ad ora. Cambiare modulo e giocare a tre dietro? Tutto è possibile. Io no ho un sistema di gioco preferito. Devi capire quelli che sono i più forti e metterli nelle condizioni migliori. Ora restiamo concentrati molto su questa partite, sulle altre due. Poi durante la sosta potremo pensare a qualcosa di diverso. Superare questo momento sarebbe una cosa molto positiva. Che Spal mi aspetto? Di solito loro non vanno a prendere molto alti gli avversari. Saranno compatti, hanno buone qualità. Non ci aspettiamo regali. Dobbiamo essere noi a fare qualcosa in più. Errori individuali? Si lavora per crescere ed evitare certi errori. Sono tante le cose che dobbiamo migliorare. Cercare di essere più lucidi e precisi. Domani sera dovremo essere molto più lucidi. Qualche spazio ce lo concederanno. C'è tanto da fare ma abbiamo il materiale per fare tanto. Piatek può essere il centravanti del Milan con le sue caratteristiche, così come Leao. A Roma ho scelto Leao. A volte non lo abbiamo servito bene a volte si è mosso male lui. Ma mi aspettavo di più. Piatek sta bene. Possono anche giocare insieme. Domani sarà importante la squadra non il singolo. Vincere partite è difficile. Non è che la Juve ha vinto 6-0 a Lecce. E gli altri ieri sera non hanno vinto 6-1. Serve vincere, poi cresceremo sul gioco. Dobbiamo stare dentro con l'anima e col cuore. Piatek e Leao insieme da subito? Non è utopia ma farò le scelte più adatte". ".

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In 15 giorni Conte ha ribaltato l'Inter, così, per dire la differenza tra un top manager e i Pioli.

Conte è ufficialmente all'inter dal 31 Maggio. Conte è sicuramente un allenatore di un altro pianeta rispetto a Pioli, ma un allenatore che ribalta una situazione da tragica a buona in 15 giorni non esiste. L'inter non stava sicuramente nella situazione in cui stiamo noi.
 
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Conte è ufficialmente all'inter dal 31 Maggio. Conte è sicuramente un allenatore di un altro pianeta rispetto a Pioli, ma un allenatore che ribalta una situazione da tragica a buona in 15 giorni non esiste. L'inter non stava sicuramente nella situazione in cui stiamo noi.

Beh, conte e la società hanno avuto la personalità per prendere quei giocatori dannosi alla causa, perisic, icardi, naingolaan e sbatterli fuori, cosa che noi avremmo dovuto fare con Suso,Calhanoglu,Biglia.
Siamo stati ostaggi dei vari: Borini,Castillejo,Rodriguez, oltre dei 3 sopra citati, è vero la colpa è stata di cui li ha portati a Milano con quegli stipendi, ovvero Mirabilandia, ma la credibilità di una società passa anche da certe prese di posizione.

Conte ha individuato insieme a Marotta quegli elementi che potessero far comodo, Barella, Sensi, Godin, Sanchez, Lukaku.

Hanno capito il potenziale di Lautaro, hanno aggiunto esperienza in difesa con Godin, hanno messo a centrocampo gente dinamica in aiuto a Brozovic, hanno messo esperienza in attacco, nonostante Sanchez non sia mai stato disponibile.

In sostanza hanno replicato quello che fecero alla Juve alla lettera:
Bonucci era una sciagura nei 2 anni precedenti in quel sistema di gioco, cosi comprano il difensore d'esperienza, Barzagli, cambiano modulo e magicamente Bonucci diventa tra i miglior al mondo.

Prendono Pirlo, che fino all'anno prima tutti davano per cotto, e certo con dei cadaveri intorno come poteva Pirlo reggere da solo a 32 anni? Cosi dentro un mastino come Vidal e 2 giocatori sulle fasce di spinta, Asamoah e Lichsteiner, per dare quell'opzione in piu, oltre all'incursore marchisio... Tutta gente che ricamava il gioco per quelli piu talentuosi..

Infine Vucinic Matri, il primo piu simile a lautaro a livello tecnico, il secondo, a battagliare, fare sponde, aprire spazi per i compagni...quello che si chiede a Lukaku.. ovviamente i valori sono diversi ma la funzione è sempre quella.


Veniamo a noi: Dopo aver cambiato mille mila allenatori, con giampaolo si sposa un progetto tecnico che richiede un trequartista, mai arrivato, un regista che sappia fare la doppia fase, mai arrivato, un centrale di difesa rapido per giocare con la linea alta, mai arrivato, e una seconda punta capace di saltare l'uomo, fare gol, e mandare in gol il compagno... e qui possiamo dare per buono Leao seppur molto acerbo.

Oggi Inter e Milan sono su due dimensioni opposte
 
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Conte è ufficialmente all'inter dal 31 Maggio. Conte è sicuramente un allenatore di un altro pianeta rispetto a Pioli, ma un allenatore che ribalta una situazione da tragica a buona in 15 giorni non esiste. L'inter non stava sicuramente nella situazione in cui stiamo noi.

Ma certo, intendevo dire che un top riesce in tempi brevi a dare un'identità alle proprie squadre senza accampare scuse
 
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