Conferenza Montella pre Milan - Genoa. 21 ottobre 2017.

kipstar

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lo scopo principale del gioco del calcio è vincere la partita.
 

Old.Memories.73

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Niente, è proprio ottuso.

E' uno che fa questo mestiere per hobby, al quale interessano più le statiche, il possesso palla, del risultato. Roba da Fiorentina.
Si sta arrampicando sugli specchi...usando il metodo ''Condor''...
Nei periodi bui se glielo facevi notare immancabilmente tirava fuori le sue statistiche...ed il Milan era sempre ''magicamente'' primo :)
 

Jino

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Ma cosa sta dicendo? La cosa preoccupante è proprio il gioco caro Montella, i risultati sono figli di tutto questo.

Giovedi scorso abbiamo giocato una partita qualitativamente scadente, poi è vero l'AEK è talmente scarso che ci hanno concesso diverse palle gol nitide che solo la bravura del loro portiere ci ha negato la vittoria, ma anche con i tre punti non avrebbe comunque cambiato il fatto che avevamo giocato di melma e che il futuro sarebbe stato tutt'altro che roseo.

Quest'anno il Milan ha giocato alla grande venti minuti con l'Inter e basta, parlo di voglia, intensità, grinta, determinazione...il resto è uno schifo assurdo.

Vi pare normale che a fine ottobre si possa essere entusiasti di venti minuti soltanto?!
 

walter 22

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Ecco la conferenza di Vincenzo Montella nel pre Milan - Genoa:"Voglio vedere la squadra giocare con coraggio e con la testa libera. Siamo indietro a livello di punti ma le nostre statistiche sono da record. Come i tiri in porta. Dobbiamo vincere uniti e con la rabbia. Sarà una partita sporca. Non sarà una partita da possesso palla, non ce lo permetteranno. Serve concretezza. I nomi dei sostituti? Io sono lucido. Cito Churchill: il successo è passare da un fallimento all'altro senza perdere entusiasmo. Rischio, è vero, ma tutta la mia vita è stata, da sempre rischiosa. 3-4-3 miglior modulo per il Milan? Potrebbe essere anche parzialmente vero ma ma il calcio non si fa solo con i numeri. Noi dobbiamo avere fiducia per fare la giocata. I giocatori? Ognuno ha esigenze diverse. C'è chi ha bisogno della carota e chi del bastone. Abbraccio con Mirabelli? Io e lui abbiamo un rapporto consolidato. Poi lui deve valutarmi a livello professionale. La società mi è vicina e sento questa vicinanza. Perchè i nuovi non si esprimono al massimo? E' un problema di testa non fisico. E bisogna lavorare su questo. Questa è una squadra destinata inevitabilmente a fare meglio. Abbiamo fatto 70 minuti con la Roma di un certo livello. Poi anche i 45 minuti contro l'Inter. La qualità c'è e va dimostrata. Ma nei cambiamenti c'è sempre qualche difficoltà. Basti vedere Guardiola al City o Mourinho allo United. Bonucci? Sta rendendo meno rispetto a quando ci aspettavamo, ma la squadra sta crescendo e crescerà anche lui. Kalinic? Sta bene e giocherà. Andrè Silva? E' il destino degli attaccanti. Se non fai il fenomeno diventi un problema. E' il giocatore che ha segnato di più. E' un valore. Ci sta che ogni tanto non si possa esprimere al meglio. Le parole di Mirabelli? Alla società pesa solo la mancanza di vittorie. Ma se avessi vinto con l'Inter sarei stato un genio. Ora devo incassare. Il disappunto dei tifosi? E' figlio dei risultati e non delle prestazioni. Solo in Napoli ha tirato più di noi. Programma di punti? Non faccio tabelle. Assolutamente no. Guardo la prossima partita. Ma sono convinto che trovando la quadra sarà difficile batterci".

Agghiacciante
 

Ruuddil23

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Ecco la conferenza di Vincenzo Montella nel pre Milan - Genoa:"Voglio vedere la squadra giocare con coraggio e con la testa libera. Siamo indietro a livello di punti ma le nostre statistiche sono da record. Come i tiri in porta. Dobbiamo vincere uniti e con la rabbia. Sarà una partita sporca. Non sarà una partita da possesso palla, non ce lo permetteranno. Serve concretezza. I nomi dei sostituti? Io sono lucido. Cito Churchill: il successo è passare da un fallimento all'altro senza perdere entusiasmo. Rischio, è vero, ma tutta la mia vita è stata, da sempre rischiosa. 3-4-3 miglior modulo per il Milan? Potrebbe essere anche parzialmente vero ma ma il calcio non si fa solo con i numeri. Noi dobbiamo avere fiducia per fare la giocata. I giocatori? Ognuno ha esigenze diverse. C'è chi ha bisogno della carota e chi del bastone. Abbraccio con Mirabelli? Io e lui abbiamo un rapporto consolidato. Poi lui deve valutarmi a livello professionale. La società mi è vicina e sento questa vicinanza. Perchè i nuovi non si esprimono al massimo? E' un problema di testa non fisico. E bisogna lavorare su questo. Questa è una squadra destinata inevitabilmente a fare meglio. Abbiamo fatto 70 minuti con la Roma di un certo livello. Poi anche i 45 minuti contro l'Inter. La qualità c'è e va dimostrata. Ma nei cambiamenti c'è sempre qualche difficoltà. Basti vedere Guardiola al City o Mourinho allo United. Bonucci? Sta rendendo meno rispetto a quando ci aspettavamo, ma la squadra sta crescendo e crescerà anche lui. Kalinic? Sta bene e giocherà. Andrè Silva? E' il destino degli attaccanti. Se non fai il fenomeno diventi un problema. E' il giocatore che ha segnato di più. E' un valore. Ci sta che ogni tanto non si possa esprimere al meglio. Le parole di Mirabelli? Alla società pesa solo la mancanza di vittorie. Ma se avessi vinto con l'Inter sarei stato un genio. Ora devo incassare. Il disappunto dei tifosi? E' figlio dei risultati e non delle prestazioni. Solo in Napoli ha tirato più di noi. Programma di punti? Non faccio tabelle. Assolutamente no. Guardo la prossima partita. Ma sono convinto che trovando la quadra sarà difficile batterci".

Dichiarazioni sconcertanti e ridicole...e poi c'è chi non vuole Mazzarri per quello che direbbe in conferenza, ma la statistica dei tiri fa impallidire quella dei pali e dei calci d'angolo del livornese...e anche le statistiche dei "segmentini" del Condor. Il paragone con Mourinho e Guardiola poi fa ridere i polli, a parte che sono due tecnici e casi diversissimi fra loro ma lui con questi che ci azzecca??? Sto ragazzo trasuda incompetenza da tutti i pori :facepalm: Ah, poi la chiosa del "se avessi vinto il derby...", "se mia nonna aveva pisello era mio nonno" diceva Gullit.
 

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