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La conferenza stampa di Filippo Inzaghi alla vigilai di Milan Juventus, in programma domani 20 Settembre 2014. Ecco, di seguito, le parole del tecnico rossonero:
"Quella di domani sarà una grande partita. Noi possiamo giocare senza nulla da perdere. Ed ho ripetuto questo concetto ai miei ragazzi diversi volte. Abbiamo un vantaggio, quello di giocare di fronte ai nostri tifosi. Daremo tutto per disputare una partita da Milan. Forse sarebbe stato meglio affrontare la Juve più avanti, tra qualche mese e con più certezze da parte nostra. Loro si sono rinforzati e non prendono gol. So dove siamo partiti, non so dove arriveremo. Ma spero che San Siro ci dia una carica in più. Il Milan e Conte? E' normale che una società così importante possa aver pensato ad un grande allenatore. E sono contento che Galliani mi paragoni ad Antonio. Come fare gol alla Juve? Non so. Si gioca sempre 11 contro 11. Loro hanno tante certezze, noi le stiamo acquisendo. Quella di domani è una partita secca e ce la giochiamo alla pari. San Siro può farci fare l'impresa. Chi giocherà in attacco? Lo deciderò dopo l'allenamento in programma oggi pomeriggio. Torres ed El Shaarawy stanno bene. Quello di oggi non è più il Milan di una volta che non guardava agli avversari. Dobbiamo avere umiltà. Allegri? Io ho appreso qualche cosa da ogni allenatore che mi ha allenato. E lu è un tecnico preparato. Ad oggi, solo la Juve e la Roma sono di un altro livello. Poi ci sono otto squadre tutte più o meno simili. Il Napoli, forse, è un gradino sopra. Diego Lopez? Dispiace per il suo infortunio, ma abbiamo Abbiati, Agazzi e Gori. Siamo coperti nel ruolo. Menez è un talento puro. Speriamo che continui così. Il Milan non può essere perfetto dopo due partire. La strada è ancora lunga. E' un grande professionista. Arriva per primo e torna a casa per ultimo. Ho cercato di farlo sentire importante fin da subito".
"Quella di domani sarà una grande partita. Noi possiamo giocare senza nulla da perdere. Ed ho ripetuto questo concetto ai miei ragazzi diversi volte. Abbiamo un vantaggio, quello di giocare di fronte ai nostri tifosi. Daremo tutto per disputare una partita da Milan. Forse sarebbe stato meglio affrontare la Juve più avanti, tra qualche mese e con più certezze da parte nostra. Loro si sono rinforzati e non prendono gol. So dove siamo partiti, non so dove arriveremo. Ma spero che San Siro ci dia una carica in più. Il Milan e Conte? E' normale che una società così importante possa aver pensato ad un grande allenatore. E sono contento che Galliani mi paragoni ad Antonio. Come fare gol alla Juve? Non so. Si gioca sempre 11 contro 11. Loro hanno tante certezze, noi le stiamo acquisendo. Quella di domani è una partita secca e ce la giochiamo alla pari. San Siro può farci fare l'impresa. Chi giocherà in attacco? Lo deciderò dopo l'allenamento in programma oggi pomeriggio. Torres ed El Shaarawy stanno bene. Quello di oggi non è più il Milan di una volta che non guardava agli avversari. Dobbiamo avere umiltà. Allegri? Io ho appreso qualche cosa da ogni allenatore che mi ha allenato. E lu è un tecnico preparato. Ad oggi, solo la Juve e la Roma sono di un altro livello. Poi ci sono otto squadre tutte più o meno simili. Il Napoli, forse, è un gradino sopra. Diego Lopez? Dispiace per il suo infortunio, ma abbiamo Abbiati, Agazzi e Gori. Siamo coperti nel ruolo. Menez è un talento puro. Speriamo che continui così. Il Milan non può essere perfetto dopo due partire. La strada è ancora lunga. E' un grande professionista. Arriva per primo e torna a casa per ultimo. Ho cercato di farlo sentire importante fin da subito".